Gennaio, 2023

dom08genTutto il giornolun09A chi esita | nell'anniversario dell'Eccidio delle Fonderiemusica, cinema, divulgazione e impegno civile nell'anniversario dell'Eccidio delle Fonderie riunite(Tutto il giorno) Sala Truffaut e Teatro San CarloRassegna:La Memoria e il PresenteEventi:Concerti Straordinari

Giorno e Orario

Gennaio 8 (Domenica) - 9 (Lunedi)

Luogo

Sala Truffaut e Teatro San Carlo

Programma di sala

A chi esita | nell’anniversario dell’Eccidio delle Fonderie

in collaborazione con:

 

 

Il 2023 del cartellone MusicaCantoParola si apre nel segno della Memoria: due giornate, 8 e 9 gennaio, immaginate e realizzate in collaborazione con Istituto Storico di Modena e Sala Truffaut per raccontare di arte e impegno civile. Cinema, Poesia e Musica nel nome di Bertolt Brecht, Kurt Weill e Hanns Eisler. 

Seguite i link per le pagina dedicate ad ogni evento

Domenica 8 gennaio | ore 10 – Sala Truffaut | conferenza
Never Surrender – come Brecht e Lang fuggirono al Reich
Sarà Matteo Cavezzali, giovane scrittore e saggista, già collaboratore del Corriere della Sera e de Il Fatto Quotidiano ma anche premiato autore di testi per il teatro a introdurre gli antefatti, le premesse storiche e artistiche e i dietro le quinte del film ‘Anche i boia muoiono’, partendo proprio dal titolo provvisorio, poi scartato, dell’opera di Lang e Brecht: Never surrender. Ingresso libero

ore 11 – Sala Truffaut | proiezione
Anche i boia muoiono (1943) – regia di F. Lang, sceneggiatura basata su un testo di Bertolt Brecht, musiche di H. Eisler
Tra gli anni Venti e gli anni Quaranta, più di 1.500 scrittori, attori, registi e sceneggiatori, musicisti e filosofi erano giunti a Hollywood dal Vecchio Continente, con la speranza e la grande opportunità di ricominciare da capo, lontano dalla minaccia nazionalsocialista. Tra di loro c’erano Bertolt Brecht, Hanns Eisler e Fritz Lang, che riescono in una produzione cinematografica a far confluire e dialogare le loro arti: Anche i boia muoiono (Hangmen also die) del 1943.

Nel 1942 a Praga l’uccisione del Reichsprotektor Hans Heydrich scatena una pesante repressione nazista. L’attentatore si è nascosto in città, ma, per evitare rappresaglie sulla popolazione civile, la Resistenza consegna agli occupanti un collaborazionista, procurando false prove della sua colpevolezza.
Tutto concentrato sui fatti, sostenuto da un ritmo teso e da una fotografia chiaroscurata di James Wong Howe il film si inquadra nel cinema di propaganda dell’epoca, ma Lang non si nega la possibilità di esplorare il tema della giustizia e di quanto si possa oltrepassare i suoi limiti pur in nome di una causa giusta. La sceneggiatura è basata su un testo di Bertolt Brecht, che non fu poi accreditato per diverbi con l’altro sceneggiatore, John Wexley. Le musiche di Hanns Eisler furono candidate all’Oscar. Biglietto 6 euro/Ridotto 4.50

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Lunedì 9 gennaio | ore 20.30 – Teatro San Carlo | conferenza
Cantare la protesta – Weill, Eisler, Brecht, Lenya, Cantacronache
Chiara Ferrari, piacentina, è giornalista pubblicista e si occupa di storia della canzone. La sua conferenza introduttiva al concerto ‘A chi esita’ farà luce sulla storia della canzone di protesta, a partire dal Novecento storico fino ai giorni nostri, raccontando di musica, poesia e politica da Kurt Weill a Cantacronache fino a Ivano Fossati. Ingresso libero

ore 21.30 – Teatro San Carlo | concerto
NELL’ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO DELLE FONDERIE | A chi esita
Federica Doniselli, Davide Ronzoni voci
Massimo de Stephanis contrabbasso
Giulia Manicardi pianoforte

Una delle frasi più conosciute e citate di Bertolt Brecht consegna per sempre alla storia l’agire pavido di chi comodamente non “siede dalla parte del torto”. Brecht, Weill ed Eisler ci offrono l’esposizione di un campionario umano che incarna vari vizi: il vigliacco de La Canzone del bene stare al mondo, i lussuriosi di Tango balade e La Ballata della schiavitù sessuale, il mortale sfruttamento della classe operaia di Un cavallo si lamenta fra le varie dis-umanità messe a nudo per risvegliare le coscienze. Noi vogliamo riporre le speranze in coloro i quali esitano, nel respiro che precede la scelta fra il comodo e sicuro girare la testa dall’altra parte o “sedersi” dalla parte della ragione. Quattro musicisti, quattro esperienze di vite musicali eclettiche, flessibili, molto diverse tra loro che per questo spettacolo si incontrano e rileggono, arrangiano e interpretano Brecht/Eisler/Weill. Biglietto 12 euro Ridotto 5 euro (minori di 26 anni e studenti ISSM Vecchi-Tonelli)

 

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