Gennaio, 2019

dom13gen17:00Ciclo Beethoven per violino e pianoforte - Marzadori, Laneri e CiammarughiI concerti GMI - Wikiclassica.MO17:00 Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, Modena, Via del Teatro, 8, 41121 ModenaRassegna:Wikiclassica.moEventi:Concerto in abbonamento

Giorno e Orario

(Domenica) 17:00

Luogo

Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, Modena

Via del Teatro, 8, 41121 Modena

Programma di sala

Laura Marzadori ​​violino
Olaf​​ ​​John Laneri ​​​pianoforte
Introduce ​​ ​​Luca Ciammarughi

Ludwig van Beethoven​​ (1770 – 1827)
Sonata per violino e pianoforte in re maggiore n. 1, op. 12 ​​
Allegro con brio Tema con variazioni. Andante con moto Rondò. Allegro

Sonata per violino e pianoforte in la maggiore n.9, op.47 ​ A Kreutzer ​​
Adagio sostenuto. Presto Andante con variazioni Finale. Presto

Biglietto da 5 a 10 euro
Per gli abbonati GMI biglietto a 1 euro

La prima Sonata dell’op. 12, con la quale Beethoven ripensa l’esperienza mozartiana della sonata concertante,rinunciando almeno in parte a portare avanti lo sviluppo del proprio linguaggio, ben si abbina a quella che sarebbe diventata poi un pilastro della musica da camera del periodo Classico: la Sonata a Kreutzer. “Sonata per il Pianoforte ed un Violino obligato, scritta in uno stile molto concertante, quasi come d’un concerto”, recita il frontespizio originale, rivelando l’intento dell’autore di introdurre elementi di conflitto dinamico all’interno di uno dei generi più intrinsecamente da salotto. Un programma di grande responsabilità per due solisti di prestigio.

Laura Marzadori vince a soli 25 anni, con giudizio unanime della commissione presieduta da Daniel Barenboim, il concorso internazionale per primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e dal Maggio 2015, dopo un impegnativo periodo di prova, ricopre ufficialmente questo prestigioso ruolo che, in pochi anni,, le ha già dato la possibilità di lavorare a fianco dei più grandi direttori al mondo: Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Daniel Harding, Zubin Mehta e Antonio Pappano. Si è imposta giovanissima all’attenzione del pubblico e della critica conquistando i massimi riconoscimenti in numerosi concorsi tra i quali la Rassegna “Andrea Amati” di Cremona (presidente di giuria Salvatore Accardo), il Premio Nazionale delle Arti (presidente di giuria Uto Ughi), il Concorso Internazionale Postacchini dove ha ricevuto anche il premio speciale per la migliore esecuzione dei capricci di Paganini e vincendo a soli 16 anni il più importante concorso violinistico nazionale: il Premio “Città di Vittorio Veneto”. In quell’occasione si è aggiudicata anche il premio Gulli per la migliore esecuzione di Mozart. Nel 2011 e 2012 è risultata finalista premiata al Concorso Internazionale di Violino di Sion e al Concorso Internazionale di Buenos Aires, presidente di giuria Shlomo Mintz. Nel 2013, col Trio AMAR, di cui fa parte insieme a Leonora (pianoforte) e Ludovico Armellini (violoncello), ha ricevuto dal board dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, presieduto da Angelo Foletto il “XXXII Premio Abbiati” dedicato a “Piero Farulli”.

Olaf John Laneri nasce a Catania da padre siciliano e madre svedese, termina brillantemente gli studi a Verona e quindi si perfeziona in Italia e all’estero per poi conseguire la qualifica di Master all’Accademia Pianistica di Imola. Dopo diverse vittorie in competizioni nazionali, risulta laureato ai concorsi internazionali di Monza, di Tokyo e di Hamamatsu; nell’estate del 1998 vince la cinquantesima edizione del prestigioso concorso “F. Busoni” di Bolzano (II premio ‘con particolare distinzione’; il I premio non viene assegnato). È presente in rinomate stagioni in Italia e in Europa come solista e con orchestra (Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra dell’Arena di Verona, Symphony Orchestra di Tokyo, Filarmonica di Montecarlo), collaborando con direttori quali Lawrence Foster, Tomas Hanus, Lior Shambadal. Ha suonato al Festival di Brescia e Bergamo, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Teatro Bellini di Catania, alla Sagra Malatestiana di Rimini, al Tiroler Festspiele in Austria, alla Radio della Svizzera Italiana a Lugano, al Festival della Ruhr, alla Herkulessaal e al Gasteig di Monaco, per la Deutsche Rundfunk, alla Salle Gaveau e per Radio France a Parigi, in Salle Molière a Lione, al Festival Chopin in Polonia, al Festival di Gijón, all’Opéra di Montecarlo. Un posto di rilievo nel suo repertorio occupa la figura di Beethoven, sia per le numerose numerose partecipazioni in esecuzioni integrali delle Sonate, che per aver suonato l’intero corpus delle 32 Sonate in otto concerti per il Circolo della Musica di Bologna, riproposto in seguito a Modena e a Udine. Nel novembre 2015 è uscito un cd per la Universal interamente dedicato a Brahms (Ballate op.10, Variazioni sopra un Tema di Paganini op.35, Klavierstücke op.76). È docente di pianoforte presso il Conservatorio di musica di Adria.

Musicista inusuale, Luca Ciammarughi è concertista, conduttore radiofonico e scrittore. Da più di dieci anni è quotidianamente in onda su RadioClassica: la sua trasmissione “Il pianista” è divenuta un riferimento nel panorama divulgativo italiano. Scrive per i mensili MUSICA e ClassicVoice ed è direttore editoriale di ClassicaViva. Nel 2017 ha scritto per Zecchini Editore il libro ​Da Benedetti Michelangeli alla Argerich – Trent’anni con i grandi pianisti​,e nel 2018 il volume ​Soviet Piano. I pianisti dalla rivoluzione d’ottobre alla guerra fredda. Per LIM di Lucca ha pubblicato la monografia ​Le ultime Sonate di Schubert – Contesto Testo Interpretazione. Ha studiato pianoforte presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, ampliando poi la propria formazione con lo studio della musica vocale da camera e della liederistica. Ha partecipato a numerosissimi festival musicali, come solista o in ensemble cameristici. Le sue incisioni schubertiane per ClassicaViva hanno ottenuto recensioni entusiaste. Spesso impegnato in lezioni-concerto, ha tenuto recentemente conferenze al pianoforte su ​Les Chevaliers de la Table Ronde di Hervé, ​Mirandolina di Martinů, ​Gina di Cilea e ​Il signor Bruschino di Rossini nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia e un incontro sul ​Ring di Wagner per gli studenti di Estetica dell’Università degli Studi di Milano. Ha collaborato come pianista e consulente musicale alla realizzazione del cartone animato “Max&Maestro”,che ha come protagonista Daniel Barenboim. Ha composto le musiche per i cortometraggi ​Elsa’s kitchen e ​Anna e Marcel, proiettati al Centre Pompidou di Parigi. Nel novembre 2017 ha pubblicato per Da Vinci Classics un cd schubertiano a quattro mani con Stefano Ligoratti, insieme al quale costituisce duo pianistico; nel dicembre 2017 è uscito un cd solistico per il mensile Suonare News, con musiche di Rameau e Schubert.

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