Maggio, 2023

Giorno e Orario
(Sabato) 17:30
Luogo
Teatro Tempio
viale Caduti in Guerra 196, Modena
Programma di sala
Giacometti | Lemaître - Doppio ritratto Ensemble Forma Libera Beatrice Palumbo soprano Francesco Checchini flauto Giulia Baruffaldi corno inglese Cosimo Linoci clarinetto Davide Moro violino Anna Freschi violoncello Francesco Ottonello percussioni Luca Benatti pianoforte Carlo Emilio Tortarolo direttore Doppio ritratto nasce
Programma di sala
Giacometti | Lemaître – Doppio ritratto
Ensemble Forma Libera
Beatrice Palumbo soprano
Francesco Checchini flauto
Giulia Baruffaldi corno inglese
Cosimo Linoci clarinetto
Davide Moro violino
Anna Freschi violoncello
Francesco Ottonello percussioni
Luca Benatti pianoforte
Carlo Emilio Tortarolo direttore
Doppio ritratto nasce come omaggio alla musica e alle carriere di Dominique Lemaître e Antonio Giacometti e rappresenta, parallelamente, un confronto tra culture musicali contemporanee: francese e italiana.
“Tra atmosfere stellari e suono acquifero, forze telluriche e silenzi colorati, lirismo diafano e filigrana barocca, il discorso musicale – globalmente monolitico – di Lemaître è sempre messo al servizio di una poesia luminosa e di un ascolto rituale.”
(Pierre-Albert Castanet)
“Ogni autore ha in sé certi atteggiamenti, sensibilità e idiosincrasie, che si stratificano in opere successive. Quelle che hanno contraddistinto Giacometti sembrano dominate dall’idea che il senso del comporre oggi, dopo l’avanguardia, non risieda in una soggettività ipocondriaca, ma in un ritorno della musica alle sue radici, profondamente radicate nella comune sensibilità umana.”
(Andrea Lanza)
Dominique Lemaître e Antonio Giacometti hanno in comune un senso musicale sincretico, non riconducibile a filoni di pensiero o scuole estetiche cristallizzate, ma saldamente in ascolto della propria sensibilità e alla ricerca di mezzi e idiomi sempre nuovi.
Biglietto Faidaté, da 0 a 10 euro secondo disponibilità, responsabilità, gradimento
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programma
Dominique Lemaître (1953)
Aux fleurs plus de couleur, plus de vitesse à l’onde per flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte
Thot per clarinetto e violoncello
Laps (prima esecuzione italiana)
per soprano, flauto contralto, corno inglese, violoncello e pianoforte
Antonio Giacometti (1957)
Estranei paesaggi celesti con luna per violino e violoncello
Battito d’ali per flauto, clarinetto e pianoforte
Parole, grida e canti (poesie di un amico) (prima esecuzione assoluta) per soprano, flauto, percussioni, violino e violoncello
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I componenti del progetto Forma Libera hanno già alle spalle, singolarmente, una solida esperienza nella divulgazione della musica dei nostri giorni, collaborazioni di prestigio e numerose prime esecuzioni. Di recente costituzione, il gruppo ha presentato, nel maggio 2019, all’interno del bando Pitch night di Unesco giovani, il progetto Territori interrotti – narrazioni d’armonia ricevendo una menzione speciale per il Forum dell’Unesco Giovani, inserito nella programmazione Parma2020, Capitale Italiana della Cultura. Il gruppo ha curato, nel gennaio 2020 il finissage musicale per la mostra Passioni: emozioni e sentimenti tra 800 e 900 promossa dai Musei civici di Modena, Gallerie Estensi e AssiCoop UnipolSai di Modena e Ferrara. Tra i progetti recenti si menziona il programma CON7EMPORANEO | 7etti del XX e XXI secolo (musiche di Ravel, Vacchi, Benatti, Stravinskij e Giacometti) programmato nella stagione concertistica 2021 di GMI Modena alla ripresa delle attività concertistiche dal vivo e il progetto Makrokosmos, Mikrokosmos e altri mondi intermedi, dedicato ai compositori George Crumb e Béla Bartók, in collaborazione con l’ISSM Vecchi-Tonelli di Modena. Nel giugno 2021 Classica HD | Sky canale 136 trasmette gli episodi di Ascolti dallo Studio | diari veneziani, una produzione musicale e documentaristica di Ensemble Forma Libera, con la regia di Francesco Rossi, su sei compositori veneziani viventi. Per le ricorrenze del centenario di Pier Paolo Pasolini l’Ensemble ha debuttato con il progetto ‘La forma del suono’: sette autori italiani, due presenti con prime esecuzioni, per un tragitto che parla di musica ‘assoluta’ ma anche capace di dialogare con letteratura e cinematografia.