Febbraio, 2019

dom24feb17:30Fisarmonica tra classica ed etnicaSamuele Telari17:30 Officina Windsor Park, Modena, Strada San Faustino, 155/U, 41124 Modena MORassegna:EtnicaEventi:Concerti fuori abbonamento

Giorno e Orario

(Domenica) 17:30

Luogo

Officina Windsor Park, Modena

Strada San Faustino, 155/U, 41124 Modena MO

Programma di sala

Samuele Telari fisarmonica

Johann Sebastian Bach / Ferruccio Busoni
Chaconne in D min BWV 1004
Edvard Grieg​​
Holberg Suite op.40 (Praeludium, Gavotta, Rigaudon)
Frank Angelis​​
Romance
Vladislav Solotarjow​​
3° Mov. da Sonata N2
Viatcheslav Semionov​​
Bulgarian Suite
Alfred Schnittke​​
Revis Fairy Tale
Vladimir Zubitsky​​
Omaggio a Piazzolla

Biglietto Faidaté: da zero a 10 euro secondo disponbilità, responsabilità, gradimento

Segue etnoaperitivo a cura di Officina progetto Wndsor

Panorama sulle vastissime possibilità sonore di uno strumento la cui famiglia è insieme popolare e semplice (gli “organetti” di tutto il folklore occidentale) o sofisticato protagonista di musica “colta”, sia scritta appositamente per fisarmonica (in tempi recenti), sia trascritta dal grande repertorio classico per questo versatile strumento. Il programma del concerto esplora tutte queste dimensioni, mettendo particolarmente in luce le ascendenze “etniche” della musica composta per fisarmonica.

Samuele Telari, nato a Spoleto nel 1992, è sicuramente tra i più interessanti talenti del mondo fisarmonicistico e musicale di oggi. Nel 2016 ottiene, sotto la guida del M° Massimiliano Pitocco, il Diploma di II Livello in Fisarmonica con votazione di 110 e Lode con Menzione d’Onore presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Durante il suo percorso sono stati molti i premi che lo hanno portato alla ribalta: su tutti il “Premio Città di Castelfidardo” nel 2013 arrivato 20 anni dopo l’ultimo trionfo italiano; Premio Valentino Bucchi, Premio Abbado 2015, “Premio Luigi Nono” 2017, “Premio Zinetti” (Sez. Solisti), “Premio A. Salieri”, “Premio Civardi (Val Tidone Competition)”, 3° posto “Klingenthal Accordeon Wettbewerb”, “Contemporaneamente Fisarmonica” (Conservatorio Santa Cecilia) e molti altri. Numerose sono le rassegne e sale da concerto, italiane ed europee, in cui si è esibito. Molto dedito allo sviluppo di nuova letteratura per Fisarmonica, ha collaborato con numerosi compositori per esecuzioni di ​ première sia da solista che in formazioni cameriste:​ ​Alessandro Sbordoni, Marcello Panni, Marcello Filotei, Fabrizio De Rossi Re, Caterina Di Cecca, Massimo Munari, Simone Maccaglia, Simone Cardini, Domenico Turi, Ada Gentile. Ha collaborato e collabora attivamente anche con artisti del mondo teatrale come: Giorgio Panariello per lo spettacolo “Panariello non esiste”, Arena di Verona, Idalberto Fei per “Onde”, Sandro Cappelletto per “Mi chiamo forse, Alì” con musiche di Matteo d’Amico e Fratelli Mancuso, Lisa Ferlazzo Natoli per “Les Adieux, parole salvate dalle fiamme”. Si è perfezionato con docenti di fama mondiale come: Yuri Shishkin, Mika Vayrynen, Claudio Jacomucci, Friedrich Lips, Pavel Fenyuk, Vojin Vasovic, Frank Angelis, Derek Bermel.

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