Novembre, 2017

sab25nov17:30Trio Apap con Franzetti & Tomellini17:30 Auditorium Marco Biagi, Modena, Largo Marco Biagi, 10, 41121 Modena MORassegna:Numeri UnoEventi:Concerto in abbonamento

Giorno e Orario

(Sabato) 17:30

Luogo

Auditorium Marco Biagi, Modena

Largo Marco Biagi, 10, 41121 Modena MO

Programma di sala

Sabato 25 novembre 2017 ore 17.30
Auditorium Marco Biagi, Modena

Numeri uno

Trio Apap con Franzetti & Tomellini

Gilles Apap violino
Luca Franzetti violoncello
Elisa Tomellini pianoforte

Programma
George Gershwin  
Tre Preludi per violino e pianoforte (trascrizione di Jascha Heifetz)

Zoltán Kodály  Duo per violino e violoncello, op. 7
Astor Piazzola  Escualo, per violino e pianoforte
Leoš Janáček  Sonata per violino e pianoforte (1922)
Felix Mendelssohn-Bartholdi  Trio op. 49

Biglietti: 
Intero 15 euro, ridotto < 26 anni e > 65 anni 12 euro
Biglietti in vendita un’ora prima del concerto

A seguire Aperitivo novità d’autunno
Prosciutto Nini 24 mesi Caciotta dell’Appennino Miele in favo da “Potere allo sciame”. Degustazione del nuovo metodo classico DDR di Cantina della Volta
Ore 20: a cena con i musicisti, Osteria Stallo del pomodoro
Posti limitati (info presso sede GMI)

 

Il violinista Gilles Apap, nato in Algeria da famiglia francese e residente ora negli USA,  è un grande musicista “trasversale”, definito da Yehudi Menuhin come “un vero violinista del XXI secolo”. Sono celebri le sue interpretazioni dei concerti mozartiani per violino e orchestra, diventate video a cura del regista Bruno Monsaingeon, con “cadenze” che sono capolavori di improvvisazione e ironia. Oltre al repertorio classico, che esegue con le maggiori orchestre e i più grandi direttori del mondo, frequenta con piccoli ensemble la musica celtica, la musica della Transilvania e lavora in ambiti etno-jazz.

Luca Franzetti, nato a Parma nel 1969, inizia a suonare il violoncello a 17 anni dopo aver studiato violino, chitarra e pianoforte.
Inizia a suonare in orchestra all’età di 18 anni. Dopo essere stato primo violoncello in orchestra italiane quali la Toscanini di Parma, il Teatro Bellini di Catania e l’Orchestra Stabile di Bergamo, a 30 anni ricopre il posto di Primo Violoncello dell’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi, con Riccardo Chailly come direttore stabile. Qui ha avuto l’occasione di lavorare con grandi artisti come Rudolf Barshai, Georges Prêtre, Sara Mingardo, Vladimir Jurowsky, Elene Grimaud, Sir Charles Mc Erras, stringendo con alcuni di loro anche rapporti di profonda amicizia. Questa esperienza è stata la base di tutto ciò che è seguito dopo.
Parallelamente, ha svolto attività di primo Violoncello per la Sottish Chamber Orchestra di Edimburgo, la Royal Philharmonic of Flanders di Anversa e l’Operanorth di Leeds (UK).
Nel 2004 Luca inizia a collaborare con Claudio Abbado (conosciuto già nel 1996 nella Gustav Mahler Jugend Orchester), entrando nell’organico della sua ultima creazione: l’Orchestra Mozart di Bologna e, in seguito, membro del’Orchestra del Festival di Lucerna, nella quale convergono il migliori musicisti delle grandi orchestre d’Europa. Queste collaborazioni durano ancora oggi.
Con Simone Pedroni ha appena fondato un Duo Violoncello Pianoforte col quale ha in programma quattro concerti nella prossima stagione.
Importante oggi è anche la musica antica e la filologia. Dopo aver inciso due dischi per Sony Classical e Bottega Discantica insieme al’Ensemble “Silete Venti!”, ha appena finito di registrare un nuovo CD dell’integrale delle Suites per Violoncello do J.S. Bach, già disponibile nei negozi e su iTunes.

Il famoso quotidiano inglese “The Guardian” annovera Elisa Tomellini fra i più brillanti talenti di questa eccezionale generazione di giovani pianisti.
Elisa, genovese di nascita, ha cominciato lo studio del pianoforte all’età di cinque anni sotto la guida di Lidia Baldecchi Arcuri.
Ha proseguito la propria formazione con Ilonka Deckers-Kuszler a Milano e con Laura Palmieri a Verona; a sedici anni viene ammessa alla prestigiosa Accademia Incontri col Maestro di Imola dove studia con Alexander Lonquich, Riccardo Risaliti, Franco Scala, Joaquín Achúcarro e Piero Rattalino. Ha seguito inoltre numerose master class tenute da importanti maestri quali Maurizio Pollini, Sviatoslav Richter, Lazar Berman.
Elisa Tomellini si dedica ad un ampio repertorio che spazia da quello romantico e russo – cui spesso dedica interi recital – fino all’opera di Astor Piazzolla, di cui esegue arrangiamenti da lei stessa composti.
L’8 luglio 2017 Elisa ha coronato il suo sogno di suonare per le montagna – dopo esservi salita a piedi – stabilendo il record del concerto per pianoforte più alto al mondo a quota 4460 m esibendosi sul ghiacciaio del Colle Gniffetti sul Monte Rosa. Parte dei proventi dei diritti del docufilm che sarà realizzato, saranno devoluti a favore della casa famiglia nepalese Sanonani.

Per Informazioni: 
segreteriagmimo@gmail.com

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