Marzo, 2020

lun16mar18:30I suoni di LudwigMarzadori - Laneri - Steffan 18:30 Teatro San CarloRassegna:Quindici concertiEventi:Concerto in abbonamento

Giorno e Orario

(Lunedi) 18:30

Luogo

Teatro San Carlo

Programma di sala

Ore 18.30 Video musica
I suoni di Ludwig. Dirigere Beethoven ieri e oggi
a cura di Carlida Steffan
Ore 20 “Viaggio in Italia”, buffet a offerta

Ore 21
Laura Marzadori violino
Olaf John Laneri pianoforte

nell’ambito dell’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven

Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata per violino e pianoforte n. 2 in la maggiore op. 12

Manuel de Falla (1876-1946)
Suite populaire Espagnole
(trascr. Pawel Kochanski)

Ludwig van Beethoven
Sonata per violino e pianoforte n. 3 in mi bemolle maggiore op. 12

 

Conferenza a ingresso libero 
Concerto 13 euro
in vendita un’ora prima del concerto 

Dopo il concerto del 13 gennaio 2019 al Teatro Pavarotti il progetto dell’esecuzione integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven scrive il suo secondo capitolo; questa volta il duo Marzadori-Laneri affronterà la seconda e la terza Sonata dell’opera 12. Dedicate ad Antonio Salieri ed accolte in maniera tiepida da una parte della critica alla loro apparizione, colpevoli di ‘accatastare difficoltà su difficoltà’, le Sonate dell’opera 12 sono un passaggio fondamentale nel formarsi dello stile cameristico di un Beethoven, ancora per certi versi acerbo ma già chiaramente indirizzato verso lo scoperchiamento e l’amplificazione delle forme classiche.  Completerà il programma l’affascinante Suite populaire Espagnole di Manuel de Falla, trasposizione violinistica di Pawel Kochanski delle amatissime Siete canciones populares españolas. Il pomeriggio, a cura di Carlida Steffan,  si aprirà con una conferenza, arricchita da video e ascolti, sui mutamenti dello stile interpretativo nella musica di Beethoven.  

 

Laura Marzadori vince a soli 25 anni, con giudizio unanime della commissione presieduta da Daniel Barenboim, il concorso internazionale per primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Si è imposta giovanissima all’attenzione del pubblico e della critica conquistando i massimi riconoscimenti in numerosi concorsi tra i quali la Rassegna “Andrea Amati” di Cremona (presidente di giuria Salvatore Accardo), il Premio Nazionale delle Arti (presidente di giuria Uto Ughi), il Concorso Internazionale Postacchini dove ha ricevuto anche il premio speciale per la migliore esecuzione dei capricci di Paganini e vincendo a soli 16 anni il più importante concorso violinistico nazionale: il Premio “Città di Vittorio Veneto”. Ha tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero (Stati Uniti, Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Ucraina, Germania, Svizzera, Uruguay, Teatro Coliseum di Buenos Aires, Konser Salonu di Instanbul e Auditorium Parco della Musica a Roma) collaborando con orchestre prestigiose: la Filarmonica Toscanini, l’Orchestra del Regio di Parma, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra della RAI di Torino, l’Orchestra di S. Cecilia, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano e I Cameristi della Scala. Suona il violino di G. B. Guadagnini, ex-Kleynenberg, del 1783 di proprietà della Fondazione Pro Canale.

Olaf John Laneri, termina brillantemente gli studi a Verona e quindi si perfeziona in Italia e all’estero per poi conseguire la qualifica di Master all’Accademia Pianistica di Imola. Nell’estate del 1998 vince la cinquantesima edizione del prestigioso concorso “F. Busoni” di Bolzano (II premio ‘con particolare distinzione’; I premio non assegnato).  È presente in rinomate stagioni in Italia e in Europa come solista e con orchestra (Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra dell’Arena di Verona, Symphony Orchestra di Tokyo, Filarmonica di Montecarlo), collaborando con direttori quali Lawrence Foster, Tomas Hanus, Lior Shambadal. Ha suonato al Festival di Brescia e Bergamo, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Teatro Bellini di Catania, al Tiroler Festspiele in Austria, alla Radio della Svizzera Italiana a Lugano,  alla Herkulessaal e al Gasteig di Monaco, per la Deutsche Rundfunk, alla Salle Gaveau e per Radio France a Parigi, in Salle Molière a Lione. È docente di pianoforte presso il Conservatorio di musica di Adria.

Carlida Steffan, docente di storia della musica per la didattica. Diversi gli ambiti di ricerca; ha pubblicato contributi sulla musica sacra (oratorio veneziano sei-settecento e consuetudini paraliturgiche), sull’interpretazione e messa in scena dello spettacolo musicale nell’Otto/novecento e si è occupata di ricezione rossiniana (Rossiniana, Pordenone, 1992), riduzioni canto e piano dell’Ottocento e lirica da camera italiana del primo Ottocento (Cantar per salotti. La musica vocale italiana da camera (1800-1850). Testi, contesti e consumo, Pisa-Roma, 2007). Ha curato l’edizione critica delle liriche da camera di Vincenzo Bellini (Ricordi, 2012) e lavora all’edizione delle Soirées musicales di Rossini (Bärenreiter) e delle romanze da camera di Giuseppe Verdi (Ricordi-Chicago Press). Svolge attività di alta divulgazione e collabora con il Teatro La Fenice nell’ambito del progetto Fenice Education.

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