Luglio, 2021

ven23lug21:00LE NOTE DELL'UNIVERSOViaggio musicale nell'armonia e nel mistero dell'universo | Andrea e Matteo Cimatti 21:00 Cortile del Teatro Tempio, Viale Caduti in Guerra, 196, 41121 ModenaRassegna:Musica al VerdeEventi:Offerta Libera

Giorno e Orario

(Venerdi) 21:00

Luogo

Cortile del Teatro Tempio

Viale Caduti in Guerra, 196, 41121 Modena

Programma di sala

LE NOTE DELL’UNIVERSO
Viaggio musicale nell’armonia e nel mistero dell’universo 

Andrea Cimatti  astrofisico
Matteo Cimatti violinista

J. S. Bach (1685 – 1750)
Sonata n. 2 in la minore, BWV 1003

E. Ysaÿe (1858 – 1931)
Sonata n. 5 in Sol Maggiore

Doppio concerto ‘sotto le stelle’ a Modena e Sestola per un connubio tra Musica e Cosmo che ha il suo spunto iniziale nel libro L’universo oscuro, viaggio astronomico tra i misteri del cosmo. L’astrofisico e divulgatore Andrea Cimatti racconta lo stupore che alcune persone provano osservando il cielo stellato, e si immagina le domande che questo spettacolo fa scaturire in loro spiegando, nei capitoli del libro, ciò che si conosce dell’Universo vicino, e poi via via più lontano, arrivando alle estremità dell’Universo visibile e raccontando quali siano i misteri e le sfide più pressanti che si trova oggi ad affrontare il cosmologo, ossia la natura e l’origine della materia e dell’energia oscura. Il racconto della scienza si abbina quindi alla narrazione musicale, da Bach in avanti, legata anch’essa alla sostanza dei rapporti numerici, degli intervalli, delle proporzioni armoniche e disarmoniche, nel continuo mutarsi, per citare Boezio, tra musica instrumentalis, humana e mundana.

Biglietto Faidaté
prenotazione nominativa obbligatoria a  segreteriagmimo@gmail.com
Accesso ai posti eventualmente ancora invenduti o non prenotati: lista d’attesa un’ora prima del concerto.
Le prenotazioni saranno accolte secondo l’ordine di arrivo e saranno valide fino a mezz’ora prima del concerto.
Dato il numero ridotto dei posti vi preghiamo di segnalare l’eventuale presenza
di conviventi, per consentire la più ampia accoglienza possibile.
Per informazioni 331 3345868(segreteria telefonica: sarete ricontattati)

Andrea Cimatti è professore ordinario all’Università di Bologna, dove insegna Astronomia e Formazione ed Evoluzione delle Galassie. La sua ricerca si svolge nel campo delle galassie e della cosmologia. Ha lavorato in Germania, negli Stati Uniti, e in Italia presso l’INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri. Per le sue ricerche utilizza i più grandi telescopi operanti nello spazio e sulla Terra. Ha pubblicato articoli di riferimento basati su studi osservativi di galassie distanti. È tra i fondatori della missione spaziale Euclid dell’ESA. Ha ricevuto premi tra cui il Bessel Prize della Fondazione Alexander von Humboldt. Oltre all’insegnamento e alla ricerca, è attivo nella divulgazione scientifica. Da maggio 2021, ricopre l’incarico di Direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi” dell’Università di Bologna.

Matteo Cimatti , 21 anni, ha ottenuto nel luglio 2020 il Bachelor (laurea triennale) presso la Haute École de Musique de Lausanne (HEMU) a Sion, nella classe di Pavel Vernikov, con il massimo dei voti e ricevendo un premio pour l’excellence de son récital de Bachelor. Da settembre 2020 frequentare il corso di Master (biennio) nella classe di Svetlana Makarova (HEMU, Losanna). Matteo è stato premiato in concorsi nazionali ed internazionali, fra i quali il Premio Crescendo, il Premio Postacchini e il Concorso Internazionale Feast of Duos, aggiudicandosi primi premi, primi premi assoluti, e premi del pubblico. Nel corso degli anni Matteo si è esibito, sia da solista che in formazione di duo con pianoforte, in numerosi concerti in Italia e in Europa. In particolare, fra le occasioni più prestigiose, ha collaborato con il tenore Dmitri Korchak nel contesto del Festival di Sion 2015; ha effettuato un recital solistico alla 59-esima edizione del Festival di Spoleto; nel dicembre 2017 è stato invitato a suonare durante l’evento “Italia, Culture, Mediterraneo” organizzato dal Ministero degli Affari Esteri; nel febbraio 2019 ha suonato nel contesto della serie di concerti Rising Stars organizzata dalla Fondazione Musica Insieme di Bologna.
Si è esibito da solista a Vilnius e Kaunas con la Lithuanian Chamber Orchestra, con l’Orchestra HEMU in una tournée nel Canton Vallese, con l’Orchestra Giovanile Italiana all’ Unicredit Pavilion a Milano, con la Young Musicians European Orchestra (YMEO) in varie tournée in Israele e in Italia. Ha partecipato a numerosi festival e rassegne musicali. In particolare, si è esibito durante le rassegne di Santa Cristina a Bologna e Fiori Musicali a Firenze, nel contesto del Fonte Bertusi Spring Music Week, al Festival Virtuoso&Belcanto, al Ticino Music Festival, all’International Holland Music Session, alle Giornate di Tamino organizzate dall’Associazione Mozart14, al PulSion Winter Festival, al Sion Festival e nella Rassegna Musique Côté Jardin a Martigny. Nell’estate 2020 è stato protagonista di una tournée in Romagna, sia da solista con la YMEO, che in recital violinistici. Nel dicembre 2020 ha suonato Bach per violino solo nella Biblioteca Classense di Ravenna. Nel gennaio 2020 ha avuto l’onore di interpretare la Sinfonia Concertante di Mozart insieme a Stefano Zanobini, prima viola dell’Orchestra della Toscana, nella giornata inaugurale di Farulli 100, svoltasi a Palazzo Vecchio a Firenze. Nel dicembre 2020, Matteo si è esibito suonando Bach per violino solo in occasione del convegno Formazione 2020 nell’ambito di Farulli 100. Matteo è anche un entusiasta musicista da camera e si esibisce spesso in numerose formazioni, dal trio all’ottetto. Già in giovanissima età ha avuto l’opportunità di suonare, in trio e quartetto, in prestigiose occasioni e sale, tra cui il Parco della Musica a Roma, il Mozarteum di Salisburgo e l’European University Institute a Firenze. Matteo è inoltre membro fondatore del Trio Edera, con cui ha recentemente suonato in una tournée nel dipartimento dell’Hérault in Francia. Grazie al successo dei concerti, il trio sarà insignito di una medaglia d’onore dalla Société Arts – Sciences – Lettres come riconoscimento del merito musicale.

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