Maggio, 2019

dom12mag16:45Le Suites di Bach per violoncello solo – II concertoad aprire: Spazio '15/IV - Allievi dell'ISSM Vecchi-Tonelli 16:45 Teatro San Carlo, Modena, Via S. Carlo 5, ModenaRassegna:Primo PremioEventi:Concerto in abbonamento

Giorno e Orario

(Domenica) 16:45

Luogo

Teatro San Carlo, Modena

Via S. Carlo 5, Modena

Programma di sala

ORE 16.45

Spazio ’15/IV – Bianco, rosso e verde oro

Allievi dell’ISSM Vecchi-Tonelli
Giovane musica italiana e brasiliana
INGRESSO LIBERO
leggi qui il programma completo

Bianco, rosso e … verde oro – I quattro appuntamenti spazio ’15

ORE 17.30

Victor Julien-Laferrière, violoncello
Primo premio Concorso Internazionale Regina Elisabetta di Bruxelles 2017

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Suite n. 3 in Do maggiore – BWV 1009
Preludio – Allemanda – Corrente – Sarabanda – Bourrée – Giga 
Suite n. 5 in Do minore – BWV 1011
Preludio – Allemanda – Corrente – Sarabanda – Gavotte – Giga 
Suite n. 6 in Re Maggiore – BWV 1012
Preludio – Allemanda – Corrente – Sarabanda – Gavotte – Giga 

biglietto 13 euro

Brindisi di fine stagione
Dulcis in fundo
Primavera sannita e salentina: sottoli Hirpus e formaggi del Salento
Vini di stagione
Tutti i vini degli aperitivi sono stati selezionati o approvati da Filippo Marchi

I violoncellisti odierni nella lettura delle suite bachiane sono chiamati a prendere autonomamente molte decisioni
interpretative e talora tecniche, a cominciare dalle arcate e dalla dinamica , con esiti tutt’altro che scontati ed univoci, dato che l’originalità e la complessità di scrittura di queste opere non permettono facili confronti con altri modelli dell’epoca.
Pertanto, le esecuzioni delle suites possono differire notevolmente fra loro, riflettendo in modo particolarmente evidente l’atteggiamento interpretativo e le concezioni estetico-musicali del violoncellista, e spesso la sua idea su come Bach intendesse che fossero suonate. Per questi motivi molti violoncellisti si accostano a quest’opera con molta cautela. per esempio, sia Casals sia Rostropovich si pentirono delle loro registrazioni delle suites e furono sempre riluttanti a farlo; addirittura Rostropovich in più occasioni disse che per lui era stato un errore registrarle. Nel medesimo modo, alcuni strumentisti, dalla seconda parte del XX secolo in poi, fra cui János Starker , Mischa Maisky , Yo-Yo Ma o Mario Brunello, hanno registrato più volte le suites per violoncello, non riconoscendosi più nell’interpretazione che ne avevano dato in precedenza.

Victor Julien-Laferrière
Vincitore del Primo Premio al Concorso Internazionale Regina Elisabetta di Bruxelles 2017, Victor Julien Laferrière, nato nel 1990, si è formato al Conservatorio di Parigi. Dal 2005 al 2011 ha frequentato in Svizzera l’International Music Academy di Seiji Ozawa e dal 2009 l’Università di Vienna con Heinrich Schiff. Ha suonato con le principali orchestre francesi ed europee e come camerista è stato ospite delle più importanti sale da concerto a Parigi, Lucerna, Zurigo e dei maggiori Festival europei. La sua prima registrazione, contenente le Sonate e i Trii di Brahms con Adam Laloum e Raphaël Sévère, ha ricevuto nel 2015 il Diapason d’or. La sua ultima incisione, realizzata alla fine del 2016 con il pianista Adam Laloum, e che contiene brani di Debussy, Franck e Brahms, ha ricevuto anch’essa il Diapason d’or, le quattro stelle della rivista Télérama ed il premio “Choc” da parte della rivista Classica. Victor Julien-Laferrière ha partecipato a numerosi programmi radiofonici e televisivi per France Musique e per la BBC a Londra. Ha suonato con musicisti come Augustin Dumay, Renaud Capuçon, Christian Ivaldi, Alain Planès, Vladimir Mendelssohn. Nel 2009 ha fondato il trio Les Esprits con Adam Laloum e Mi-Sa Yang; Hanno inciso un CD con opere di Beethoven e Schumann e recentemente hanno eseguito il Concerto Triplo di Beethoven alla Salle Gaveau di Parigie tenuto un concerto al Théâtre des Champs-Elysées.

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