Novembre, 2022

Giorno e Orario
(Domenica) 17:30
Luogo
Teatro Tempio
viale Caduti in Guerra 196, Modena
Programma di sala
Quartetto Barbican Primo premio Concorso internazionale ARD di Monaco, 2022 Amarins Wierdsma, Kate Maloney violino Christoph Slenczka viola Yoanna Prodanova violoncello Il nome Barbican ha un duplice significato: il “Barbican” (“barbacane” in Italiano) è il
Programma di sala
Quartetto Barbican
Primo premio Concorso internazionale ARD di Monaco, 2022
Amarins Wierdsma, Kate Maloney violino
Christoph Slenczka viola
Yoanna Prodanova violoncello
Il nome Barbican ha un duplice significato: il “Barbican” (“barbacane” in Italiano) è il muro di cinta che circonda una città o un castello, esattamente come il Quartetto che lavora per preservare, sviluppare e continuare la tradizione del quartetto d’archi. Il quartetto è anche profondamente legato alla città di Londra, poiché è stato qui, al Barbican Center, che il quartetto ha tenuto il suo primo concerto nel 2015. Quattro musicisti di provenienza e nazionalità differente, quattro personalità uniche, un solo quartetto. Il Barbican Quartet costituisce una voce originale sulla scena della musica da camera, che delizia il pubblico con le sue esibizioni intimamente potenti e il virtuosismo dell’insieme. Sul palco racconteranno in tre istantanee la storia del quartetto d’archi: dall’equilibrio formale della prima scuola di Vienna, attraversando la temperie romantica di Schumann per infine affacciarsi su Bartók e il Novecento.
Biglietto 12 euro
Ridotto 5 euro (minori di 26 anni e studenti ISSM Vecchi-Tonelli)
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programma
Franz Joseph Haydn (1732 – 1809)
Quartetto in do maggiore n. 32 op 20/2 “Sonnenquartette”
Moderato
Capriccio. Adagio. Cantabile
Menuet. Allegretto e Trio
Fuga a quattro soggetti. Allegro
Béla Bartók (1881 – 1945)
Quartetto per archi n. 4 in do maggiore, BB 95, SZ 91
Allegro
Prestissimo, con sordino
Non troppo lento
Allegretto pizzicato
Allegro molto
Robert Schumann (1810 – 1856)
Quartetto per archi n. 3 in la maggiore, op. 41 n. 3
Andante espressivo, Allegro molto moderato
Assai agitato
Adagio molto
Finale. Allegro molto vivace. Quasi Trio
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“Ben strutturati e virtuosisticamente equilibrati […] i Barbican hanno donato al quartetto op. 59 n. 2 di Beethoven l’intensità e l’istintività di cui ha bisogno il movimento lento, mentre hanno dato agli altri movimenti gioia, frenesia e forza. Applausi giustamente fragorosi.”
Harald Eggebrecht, Süddeutsche Zeitung (sulla finale del Concorso Internazionale ARD)
Quattro musicisti di provenienza e nazionalità differente, quattro personalità uniche, un solo quartetto d’archi. Il Barbican Quartet costituisce una voce originale sulla scena della musica da camera, che delizia il pubblico con le sue esibizioni intimamente potenti e il virtuosismo dell’insieme. Il 2022 è stato un anno davvero eccezionale per il Barbican, a cominciare dall’arrivo, a febbraio, del nuovo secondo violino, Kate Maloney. L’affiatamento immediato tra i quattro musicisti ha portato allo sviluppo di una qualità del suono chiara e piena, una cosa che è stata immediatamente rilevata dai loro mentori, il Quatuor Ébène e Günter Pichler. Pochi mesi dopo, il quartetto si è aggiudicato uno straordinario Primo Premio al 71° Concorso Internazionale ARD di Monaco, ricevendo anche il Premio Speciale per la migliore interpretazione del lavoro commissionato da Dobrinka Tabakova, il Premio Speciale per la produzione di CD Genuin Classics, il premio GEWA e il premio Henle Urtext. Questo incredibile successo segue il Terzo Premio che il Quartetto si era già aggiudicato al Concorso Internazionale per Quartetti d’Archi di Bordeaux a maggio. Il nome Barbican Quartet ha un duplice significato: il “Barbican” (“barbacane” in Italiano) è il muro di cinta che circonda una città o un castello come il Quartetto che lavora per preservare, sviluppare e continuare la tradizione del quartetto d’archi. Il Barbican Quartet è anche profondamente legato alla città di Londra, poiché è stato qui, al Barbican Center, che il quartetto ha tenuto il suo primo concerto nel 2015. I membri fondatori, Amarins, Christoph e Yoanna si sono conosciuti mentre studiavano alla Guildhall School of Music and Drama. Il suonare insieme, che all’inizio era solo divertimento, è diventato con il tempo una cosa seria. Ora il Quartetto conta al suo interno quattro diverse nazionalità e un totale di ben sette lingue parlate e trascorre il suo tempo tra Londra e Monaco. Il quartetto Barbican studia con Günter Pichler alla Reina Sofia String Quartet Academy di Madrid e con il Quatuor Ébène nella Hochshule für Musik di Monaco. Sono inoltre seguiti e supportati nella preparazione dal Quartetto Belcea, da Alasdair Tait, Andras Keller, David Waterman, Ferenc Rados e Rita Wagner. Il Quartetto ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera “Joseph Joachim” di Hannover nel 2019 e al Concorso di Musica da Camera “St Martin in the Fields” di Londra nel 2018. Hanno debuttato alla Wigmore Hall nel 2017 grazie al Maisie Lewis Award e nel 2018 la Royal Philharmonic Society ha assegnato loro l’Albert and Eugenie Frost Prize. Il Barbican Quartet è stato selezionato come “St John Smith Square Young Artists” per il 2020 ed è stato artista del Park Lane Group nel 2016. Il Barbican Quartet si è esibito in Festival come Peasmarsh Festival, il Vibre! Quatuors à Bordeaux, lo Zeist Muziekdagen, il Montreal Chamber Music Festival, l’IMS Prussia Cove e l’Aldeburgh. Le loro performance sono state trasmesse su BR Klassik Radio, NPO Radio 4 e BBC Radio 3. La stagione 2023/2024 sarà fonte di grandi emozioni per il Barbican Quartet, che registrerà e pubblicherà il suo cd di debutto e sarà in tournée in Germania, Francia, Olanda, Svizzera, Italia, Canada e Stati Uniti. Il quartetto d’archi è la formazione cameristica che più mette alla prova l’umanità dei suoi componenti. Richiede comunicazione, flessibilità e comprensione reciproca. In un mondo che sta diventando sempre più polarizzato, il Barbican Quartet ci insegna con il suo esempio che ledifferenze individuali possono essere valorizzate e amalgamate per creare qualcosa di bello. Il quartetto è grato al National Muziekinstrumenten Fonds per aver concesso il violino Guadagnini di Amarins e al Canimex Group Canada per il violoncello Gagliano di Yoanna e il violino di Vincenzo Panormo suonato da Kate.