Marzo, 2020

sab28mar17:30Quartetto d'archi TchalikBeethoven, Escaich, Dvořák17:30 Teatro San CarloRassegna:Quindici concerti - Primo premioEventi:Concerto in abbonamento

Giorno e Orario

(Sabato) 17:30

Luogo

Teatro San Carlo

Programma di sala

Ludwig van Beethoven  (1770 – 1827)
Quartetto in la maggiore op. 18 n. 5

Thierry Escaich (1965)
Après l’Aurore pour quatuor à cordes 

Antonín Dvořák (1841 – 1904)
Quartetto n. 13 in sol maggiore op. 106

Quartetto Tchalik
Gabriel Tchalik violino
Louise Tchalik violino
Sarah Tchalik viola
Marc Tchalik violoncello
I premio concorso internazionale Mozart di Salisburgo 2018 

Biglietto 13 euro
in vendita un’ora prima del concerto



Trattamento paritario e dialogante degli strumenti (Goethe rivedeva nel quartetto d’archi “un discorso tra persone ragionevoli”); struttura fissata in quattro movimenti con stati emotivi contrastanti; padronanza della forma-sonata, del contrappunto e della tecnica delle variazioni: questi i compimenti per un qualsiasi compositore che volesse avvicinarsi al quartetto d’archi.  I riferimenti viennesi per la scrittura quartettistica negli ultimi anni del Settecento, Mozart e Haydn, avevano posto dei livelli artistici irraggiungibili ai più. Il giovane Beethoven, quasi trentenne, si inserisce in questo contesto storico con la sua prima raccolta di quartetti: l’opera 18. Circa 100 anni più tardi, avviata ormai verso il il declino la corrente romantica, Antonín Dvořák, di nuovo a Praga dopo l’esperienza americana, scrive il suo penultimo quartetto, sentito e festoso omaggio alla sua terra. 

 

Il Quartetto Tchalik ha la particolarità di essere composto da quattro fratelli e sorelle. Nati in Francia da una famiglia di origini russe e in cui la musica occupa un posto centrale, hanno suonato insieme sin da piccoli. Questa “immersione” nella musica da camera ha permesso loro di sviluppare un affiatamento, un’armonia e una sensibilità naturali che sono evidenti nel loro modo di suonare. Nel febbraio 2018, il Quartetto Tchalik ha vinto brillantemente il Primo Premio e un Premio speciale per la migliore interpretazione del quartetto di Mozart al Concorso Internazionale Mozart di Salisburgo. Il Quartetto ha studiato con musicisti di fama internazionale come Jan Talich e Vladimír Bukac (Talich Quartet), Luc-Marie Aguerra (Quatuor Ysaye) e Johannes Meissl (Artis Quartett). Nel 2016 sono stati ammessi nella classe di Günter Pichler (primo violino e fondatore del Quartetto Alban Berg) presso l’Escuela Superior de Mùsica Reina Sofia a Madrid. Il Quartetto ha suonato in luoghi prestigiosi in Francia, suo Paese d’origine, tra cui l’Orangerie de Sceaux, l’Opera di Reims (per il concerto di apertura della stagione MPSZ) e il Musée de l’Orangerie de Paris. A livello internazionale è stato invitato al Festival Haydn presso il Castello Esterhazy in Ungheria, alla casa Mendelssohn a Lipsia e al Mozarteum di Salisburgo. Il Quartetto suona regolarmente anche in Belgio, Spagna, Italia e Russia ed è spesso invitato ad esibirsi per programmi radiofonici come France Musique o RTBF in Belgio. I giovani musicisti hanno anche ricevuto il Chamber Music Award conferito loro all’International Summer Academy dell’Università di Vienna (ISA) e il Premio della Fondazione Monte dei Paschi di Siena 2017. Sono vincitori del Tremplin de la Philharmonie de Paris e sono supportati dalla Fondazione Safran. Alla fine del 2017 il Quartetto è diventato quartetto in residence alla ProQuartet di Parigi ed è stato selezionato da Simone Gramaglia (Quartetto di Cremona) per prendere parte al progetto Le Dimore del Quartetto in Italia.

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