Luglio, 2021

Giorno e Orario
(Martedi) 21:00
Luogo
Giardini Ducali, Modena
Parco giardino ducale estense, 41121 Modena
Programma di sala
MELANCHOLIA Ramin Bahrami pianoforte Alberto Spano narrante Domenico Scarlatti (1685 - 1757) Sonata in re minore L. 423 K. 32 Fryderyk Chopin (1810 - 1849) 3 Mazurke (Op. 30 n. 2 si minore Op. 30 n.
Programma di sala
MELANCHOLIA
Ramin Bahrami pianoforte
Alberto Spano narrante
Domenico Scarlatti (1685 – 1757)
Sonata in re minore L. 423 K. 32
Fryderyk Chopin (1810 – 1849)
3 Mazurke (Op. 30 n. 2 si minore Op. 30 n. 4 do diesis minore Op. 68 n. 4 in fa minore)
Franz Schubert (1797 – 1828)
Ungarische Melodie, in si minore D 817
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Adieu au piano, in fa maggiore Anh. 15
Johannes Brahms (1833 – 1897)
Intermezzo in mi bemolle minore op. 118 n. 6
Robert Schumann (1810 – 1856)
Romanza in fa diesis maggiore op. 28 n. 2
Franz Liszt (1811 – 1886)
Élegie n. 2 S.197
Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840 – 1893)
Chant d’automne, da “Le Stagioni” op. 37a
Edward Grieg (1843 – 1907)
Morgenstimmung da “Peer-Gynt”
Claude Debussy (1862 – 1918)
Élegie in re minore L. 46
Maurice Ravel (1875 – 1937)
Prélude in la minore
Aleksandr Skrjabin (1872 – 1915)
Studio in do diesis minore op. 2 n. 1
Stefano Seghedoni (1970) | Moon Unit Zappa (1967)
Farewell lullaby (prima esecuzione assoluta)
Sergej Rachmaninov (1873 – 1943)
Élegie in mi bemolle minore op. 3 n. 1
Richard Wagner (1813 – 1883)
Élegie in la bemolle maggiore
J. S. Bach (1685 – 1750) – F. Busoni (1866 – 1924)
Ich ruf zu dir, Herr Jesu Christ, BWV 639
Biglietto 10 euro
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Prenotazioni: segreteriagmimo@gmail.com – solo per gli abbonati GMI 2019-2020
331 3345868 (segreteria telefonica: sarete ricontattati)
La melancholia o malinconia è uno stato d’animo dell’essere umano particolarmente tipico dell’artista, che spesso ispira grandi opere d’arte e composizioni. Da Aristotele alla moderna psicanalisi è un tema che ha attirato l’attenzione di scrittori, filosofi, artisti, poeti, scienziati, psicanalisti. Prendendo spunto dalla celeberrima incisione di Albrecht Dürer risalente al 1514, Ramin Bahrami disegna un percorso musicale affascinante e intenso che esegue in concerto con la complicità del giornalista e produttore discografico Alberto Spano. Un vero e proprio dialogo a due sul palco che aiuterà il pubblico ad ascoltare con maggiore consapevolezza le immortali pagine scelte fra quelle dei più grandi compositori “melanconici”, da Domenico Scarlatti a Ravel, attraverso Bach, Chopin, Čajkovskij, Grieg, Debussy e tanti altri. (Alberto Spano)
Ramin Bahrami è considerato uno dei più interessanti interpreti di Bach al pianoforte. Dopo l’esecuzione dei Concerti di Johann Sebastian Bach a Lipsia nel 2009 con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly, la critica tedesca lo considererà: “un mago del suono, un poeta della tastiera… artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale”. (Leipziger volkszeitung). Bahrami si è esibito in importanti festival pianistici tra cui La Roque d’Antheron, Festival di Uzés, il Festival “Piano aux Jacobins” di Toulose, il Tallin Baroque Music Festival in Estonia e il Beijing Piano Festival in Cina, Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, Ravello Festival e in prestigiose sedi italiane come il Teatro alla Scala di Milano, la Fenice di Venezia, l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, etc. Nato a Teheran si diploma con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e Rosalyn Tureck. Ramin Bahrami incide in esclusiva per Decca-Universal. I suoi CD sono tutti best seller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per tredici settimane consecutive. Fra i suoi recenti impegni una tournée in Estremo Oriente (fra cui Tokyo, Osaka, Pechino e Shangai) col programma Bach is in the air in duo con Danilo Rea.
Alberto Spano, nato a Faenza nel 1962, giornalista professionista, critico musicale e produttore discografico, ha fondato e diretto per più di dieci anni le riviste “Symphonia” e “Lyrica”, ha scritto libri e cose di musica, ha collaborato con il Resto del Carlino, Il Giornale della Musica, L’Europeo, l’Espresso, la Repubblica, Rai, ha prodotto centinaia di dischi per Ermitage, Aura Music, Universal, Decca, Deutsche Grammophon, ha ideato e dirige festival e rassegne musicali fra cui il Festival di Santo Stefano, Pianoforum e Pianofortissimo.