Marzo, 2022

ven11mar21:00Sentieri Selvaggi trioGlass, Del Corno, Mac Millan, Boccadoro, Henze, Pärt, Turnage21:00 Teatro San Carlo, Modena, Via S. Carlo 5, ModenaRassegna:musica fuoriEventi:Con Abbonamento e Biglietto

Giorno e Orario

(Venerdi) 21:00

Luogo

Teatro San Carlo, Modena

Via S. Carlo 5, Modena

Programma di sala

Sentieri Selvaggi trio

Piercarlo Sacco violino
Aya Shimura violoncello
Andrea Rebaudengo pianoforte


Sentieri Selvaggi, ensemble tra i più longevi e importanti in Italia dedito allo studio e alla divulgazione della musica dei nostri giorni è per la prima volta ospite di GMI Modena, per l’occasione in formazione di trio. Affascinante e di grande impatto il programma che affronta alcuni importanti autori viventi di area britannica e statunitense, messi in relazione e dialogo con musiche degli italiani Carlo Boccadoro e Filippo Del Corno, non trascurando, infine, un omaggio ad  Arvo Pärt e ad Hans Werner Henze nel decimo anniversario della scomparsa. 

 

Ingresso 12 euro 
prenotazione nominativa obbligatoria (escluse le prevendite) a segreteriagmimo@gmail.com
biglietteria a partire da un’ora prima del concerto
prevendita online a questo link

accesso tramite greenpass
all’ingresso sarà effettuata la misurazione della temperatura

 

programma
Philip Glass (1937)
Head On

Filippo Del Corno (1970)
Dogma 3

James Mac Millan (1959)
Trio N.2

Carlo Boccadoro (1963)
North

Hans Werner Henze (1926 – 2012)
Adagio adagio

Arvo Pärt (1935)
Mozart-Adagio

Mark-Anthony Turnage (1960)
A fast stomp

 

Sentieri selvaggi nasce nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto con lo scopo di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico. Il debutto dell’ensemble a Milano registra il tutto esaurito. Fin dall’esordio i concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le informali presentazioni parlate di ogni brano. Sentieri selvaggi stringe nel corso degli anni collaborazioni con i più importanti compositori della scena internazionale, come David Lang, Louis Andriessen, James MacMillan, Philip Glass, Gavin Bryars, Michael Nyman, Julia Wolfe, Fabio Vacchi, che scrivono partiture per l’ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori. Accanto a loro il gruppo promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani quali Carlo Boccadoro, Francesco Antonioni, Silvia Colasanti, Giovanni Mancuso, Mauro Montalbetti e Giovanni Verrando. Dal 1998 Sentieri selvaggi è regolarmente ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Biennale di Venezia), dei maggiori eventi culturali del nostro paese (Festival della Letteratura di Mantova, Notte Bianca di Roma, Festival della Scienza di Genova, Mito Settembre Musica, Triennale di Milano) e di importanti festival internazionali (Bang on a Can Marathon di New York, SKIF Festival di San Pietroburgo, Sacrum Profanum di Cracovia). A Milano il gruppo è partner dal 1998 di Teatridithalia, che ospita i concerti nelle proprie sedi teatrali e dal 2005 organizza una stagione di musica contemporanea con un cartellone di concerti, incontri, masterclass, incentrata ogni anno su uno specifico nucleo tematico. Nel 2009 Sentieri selvaggi segue Teatridhitalia nella prestigiosa sede del Teatro Elfo Puccini, diventando con la propria stagione di musica ensemble in residenza in uno dei luoghi più rappresentativi della creatività contemporanea milanese. Per diffondere la musica contemporanea in contesti inusuali, Sentieri selvaggi collabora anche con scrittori, architetti, scienziati, video-maker, attori, registi, musicisti rock e jazz, abitando con i propri progetti spazi alternativi come gallerie d’arte, piazze, strade, centri commerciali e università.
Il catalogo di produzioni editoriali e discografiche del gruppo conta oltre 10 titoli realizzati per Einaudi, RaiTrade, MN Records, Velut Luna, Sensible Records. Dal 2003 Sentieri selvaggi è sotto contratto con Cantaloupe Music, etichetta newyorkese fondata da Bang on a Can, per la quale ha realizzato quattro cd, l’ultimo dei quali, Zingiber (2012), è dedicato alla nuova creatività musicale italiana. Nel 2017 esce Le Sette Stelle per la prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon, con musiche di Luca Francesconi, Filippo Del Corno, Giorgio Colombo Taccani, Giovanni Sollima, Mauro Montalbetti e Carlo Boccadoro. Capitolo importante nel lavoro di Sentieri selvaggi sono poi le produzioni di teatro musicale, con allestimenti quali L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Michael Nyman, The Sound of a Voice di Philip Glass, che coinvolgono un pubblico ancora più vasto.

Piercarlo Sacco, allievo di Ivan Krivenski e Salvatore Accardo, è stato premiato in numerosi concorsi internazionali aggiudicandosi il Prix Special du Jury al concorso “Y. Menuhin Ville de Paris”; fra i giurati, oltre a Menuhin, Gidon Kremer e Vladimir Spivakov. Numerose orchestre lo hanno scelto come solista, anche in veste di direttore solista. Si è esibito per istituzioni musicali quali Società dei Concerti, Teatro alla Scala, Pomeriggi Musicali, Sentieri selvaggi, Salle Berlioz Paris, Radio Nacional de Espana, Teatro Regio di Parma, Accademia di Sofia, Teatro Ponchielli di Cremona, Auditorium Lingotto di Torino. Ha compiuto tournées in Europa, America ed Estremo Oriente. Come camerista è stato ospite di festival quali Estate Musicale Chigiana, Festival di Ravello, Società Umanitaria e Sala Verdi di Milano, Sala Grande del Conservatorio di Torino. Vincitore della rassegna internazionale dell’Accademia Filarmonica Romana e del Concorso Internazionale di Caltanissetta, ha conseguito il Diploma di Merito dell’Accademia Chigiana di Siena. Con l’Orchestra da Camera Italiana e Salvatore Accardo ha realizzato varie tournées e numerosi cd per Warner Fonit, Fonè e EMI Classics. Sempre in compagini cameristiche ha suonato con artisti quali Accardo, Rocco Filippini, Franco Petracchi, Emanuele Segre. Dal 2001 al 2004 ha collaborato in qualità di Primo Violino di Spalla con il Teatro Lirico di Cagliari, suonando con direttori quali R. Frubeck De Burgos, T. Koopman, L. Maazel, G. Pretre, G. Rozhdestvensky, P. Schreier, G. Neuhold, C. Hogwood. Nel 2000 ha contribuito alla realizzazione di un cd prodotto da Hausmusik e UNESCO registrando musiche per violino solo di Bach. Nel 2003, accolto da lusinghiere critiche, è uscito un cd prodotto dall’Accademia Musicale Toscana e SAM Classica interamente dedicato ad Astor Piazzolla, in cui suona in duo con il pianista Alessandro Lanini. Sempre nel 2003 è stato pubblicato il suo libro Apprendre jouer du violon, edito dalla De Vecchi France. Per oltre sei anni ha affiancato alla sua attività concertistica l’insegnamento. Nell’ambito della tournèe in Florida del 2007 con Flores del Alma tiene una masterclass presso il Florida South College di Lakeland. Con Sentieri Selvaggi ed Eugenio Finardi vince la Targa Tenco 2008. Per lui hanno scritto compositori quali Carlo Boccadoro (Hot Shot Willie per violino e ensemble, edito da RaiTrade) e Carlo Galante (Piccola sonata in forma di diario, edito da Sonzogno).
È il violinista di Tangoseis, dell’ensemble Sentieri selvaggi e del Trio Flores del Alma.

Aya Shimura, nata a Tokyo, inizia i suoi studi di musica all’età di 9 anni, laureandosi poi alla Toho Gakuen School of Music nel 1997 sotto la guida di Sumiko Kurata e Tsuyoshi Tsutsumi.  Frequenta corsi di perfezionamento con W. Boetcher, K. Harada, S. Iwasaki, H. Oguni e partecipa a numerosi festival in Giappone, proseguendo gli studi di violoncello e musica da camera.
In Italia studia all’Accademia Musicale Chigiana con Mario Brunello ottenendo il Diploma di merito con borsa di studio. Successivamente, nell’arco di tre anni, approfondisce il repertorio da camera con Franco Rossi, violoncellista del celebre Quartetto Italiano. Dal 1998 al 2008 fa parte dell’Orchestra d’Archi Italiana diretta da Mario Brunello.
La sua attività concertistica si svolge su più piani paralleli, alternando la compagine cameristica (con Gianluca Sfriso, Luca Lucchetta, Andrea Rebaudengo, Piercarlo Sacco), con formazioni che comprendono musicisti di diversa estrazione. Infatti è attiva anche sulla scena della musica d’improvvisazione. Collabora inoltre con i vari musicisti jazz come Roberto Dani, Achille Succi, Salvatore Maiore, Kyle Gregory e Stefano Battaglia, con cui ha inciso Re: Pasolini per l’etichetta ECM nel 2006. Tra gli appuntamenti più interessanti in quest’ambito si ricordano: Parma Frontiere Jazz Festival, Atelier Musicale ‘900 a Milano, Clusone Jazz Festival, Spoleto Festival a Charleston in U.S.A., Siena Jazz, Roccella Jonica Jazz Festival, Festival ECM a Francoforte e Atene. Attualmente fa parte dell’ensemble Sentieri selvaggi sotto la direzione di Carlo Boccadoro.

Andrea Rebaudengo è nato a Pesaro nel 1972. Ha studiato pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinsky e composizione con Danilo Lorenzini. Ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Pescara nel 1998, il terzo premio al Concorso “Robert Schumann” di Zwickau nel 2000 e al Premio Venezia 1993. Ha suonato per le più importanti istituzioni concertistiche italiane, tra cui il Teatro alla Scala di Milano, l’Unione Musicale di Torino, il Festival di Ravello, gli Amici della musica di Padova, Musica Insieme di Bologna, il Ravenna Festival. Si è esibito in tutti i paesi europei, Stati Uniti, Canada, Colombia, Uzbekistan ed Emirati Arabi. Ha suonato come solista con numerose orchestre e ensemble, tra cui l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Zwickau, l’Orchestra Filarmonica di Torino e l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, gli Ottoni della Scala. Il suo repertorio spazia da Bach ai giorni nostri, con una particolare predilezione per la musica scritta negli ultimi cento anni, e viene spesso invitato in progetti che lo coinvolgono anche come improvvisatore. È il pianista dell’ensemble Sentieri selvaggi, con il quale si è esibito all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, al Teatro alla Scala di Milano, Bang on a Can Marathon di New York, Dom di Mosca, Sacrum Profanum di Cracovia, Festival MiTo, Festival della Letteratura di Mantova, Accademia Filarmonica Romana, Biennale di Venezia, presentando spesso prime esecuzioni di autori contemporanei e collaborando con compositori quali Louis Andriessen, Michael Nyman, David Lang, James MacMillan, Mark-Anthony Turnage, Julia Wolfe, Luca Francesconi, Ivan Fedele e Fabio Vacchi.
Suona in duo con Cristina Zavalloni con la quale si è esibito alla Carnegie Hall di New York, allo Strathmore di Washington, al Teatro della Maestranza di Siviglia, al Festival Ilkhom-XX di Tashkent, al Festival di West Cork, al Festival del Castello di Varsavia, al Festival di Cheltenham, ai Concerti del Quirinale, al Teatro Rossini di Pesaro e nei Festival jazz di Berchidda, Roccella Jonica e Parma Frontiere. Suona in duo con la violista Danusha Waskiewicz, con il percussionista Simone Beneventi, in duo pianistico con Emanuele Arciuli, ed è il pianista dell’Ensemble del Teatro Grande di Brescia e dell’Ensemble Kaleido. Con Klaidi Sahatci e Sandro Laffranchini ha fondato l’Altus Trio, che ha debuttato nel 2010 al Teatro alla Scala di Milano.
Come solista ha inciso per Bottega Discantica (All’aria aperta), con Sentieri Selvaggi per Cantaloupe Records (Child, AC/DC, Zingiber), con l’Altus Trio per Limen, con Cristina Zavalloni per Egea (Tilim-bom), con Simone Beneventi per Stradivarius (Duals). Insegna al Conservatorio di Castelfranco Veneto.

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