Maggio, 2020

Giorno e Orario
(Sabato) 17:30
Luogo
Auditorium Spira mirabilis
Programma di sala
Antonio Vivaldi (1678-1741) La Primavera I movimento - Allegro Traditional Smile it’s Spring Gene De Paul (1919-1988) I’ll remember April Traditional Blues in a sultry
Programma di sala
Antonio Vivaldi (1678-1741)
La Primavera I movimento – Allegro
Traditional
Smile it’s Spring
Gene De Paul (1919-1988)
I’ll remember April
Traditional
Blues in a sultry G
Antonio Vivaldi
L’Estate III movimento – Presto
George Gershwin (1898-1937)
Summertime
Vernon Duke (1903-1969)
Autumn in New York
Antonio Vivaldi
L’Autunno I movimento Allegro
Joseph Kosma (1905-1969)
Les feuilles mortes
Traditional/Paul Desmond (1924-1977)
God Rest You / Take Five
Antonio Vivaldi
L’Inverno II movimento – Largo
Traditional / George Gershwin
Deck the Halls / I got rhythm
JAS JazzAcousticString
Cesare Carretta violino solista e arrangiatore
Michaela Bilikova violino
Erica Alberti viola
Nicolò Nigrelli violoncello
Gabriele Rampi contrabbasso
Federico Negri percussioni
Biglietto Faidaté
Da 0 a 10 euro secondo disponibilità, responsabilità, gradimento
in vendita un’ora prima del concerto
GMI ripropone a Formigine il programma che richiamato, lo scorso 14 agosto, più 400 persone al sorgere del sole nel grande parco del castello di Sestola. L’apertura con il Primo movimento della Primavera, dalle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi, introduce ad un continuo alternarsi tra brani estratti dalla popolarissima composizione del “Prete rosso” e brani del repertorio jazz, traditional ed extra-colto in vario modo ispirati alle stagioni dell’anno: da Summertime a Les feuilles mortes a I’ll remember April. Programma per nulla banale, nonostante la amichevolezza e facilità all’ascolto. Il quintetto d’archi impegnato nell’esecuzione è formato da professionisti di formazione classica, attivi in importanti orchestre e gruppi da camera, spesso come prime parti, che si cimentano anche in modalità esecutive assai diverse da quelle a loro abituali.
Cesare Carretta si è diplomato in violino al Conservatorio “A. Boito” di Parma, perfezionandosi successivamente con M. Sirbu e G. Carmignola. Ha intrapreso fin da giovanissimo una brillante carriera, sia come solista sia come camerista, arrivando a suonare nei più rinomati teatri e sale da concerto del mondo (a Vienna, Berlino, Parigi, Madrid, Mosca, Tokio, New York e Buenos Aires). È primo violino di spalla in numerose orchestre e gruppi da camera: tra questi Salotto ‘800 (gruppo strumentale fondato dal baritono Leo Nucci), l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, i Musici di Parma, la Camerata di Cremona, l’Orchestra Sinfonica di Darfo, l’Orchestra Sinfonica Maderna. Dal 1986 Cesare Carretta lavora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova, una delle più importanti compagini cameristiche d’Italia, insignita nel 1997 del premio “Franco Abbiati” dalla critica italiana. Insieme a questa orchestra, Carretta collabora con solisti di fama internazionale: S. Accordo, G. Kremer, S. Mintz, M. Maisky, G. Carmignola, U. Ughi, A. Lonquich.