Musica, Canto, Parola: un progetto integrato per la cultura musicale a Modena

20 Dicembre 2020

L’anno 2021 segna una svolta nella vita di tre associazioni culturali modenesi, che si uniscono nella proposta di un programma integrato, incentrato sulla musica, la poesia, il canto solistico e corale di lingua tedesca, tra Mozart e Brahms, senza dimenticare il 250° compleanno di Beethoven, caduto alla fine di questo 2020, Annus Horribilis.
Tutto il 2021 sarà punteggiato dalle circa 50 iniziative di musica, canto, parola organizzate congiuntamente da GMI Modena, Coro Luigi Gazzotti, Accademia della Crucca, a Modena e in provincia. E che ciò contribuisca a fare del 2021 un Annus Mirabilis.
Buon anno a tutti coloro che hanno voglia di teatro, di musica, di parole dal vivo, lievito di buona comunità e buona vita.

(in copertina, acquerello di Giuliano della Casa)
Musica, canto, parola.
Alcune note sulla stagione 2021

La musica, il teatro, la lettura collettiva ci mancano; sono elementi fondamentali della buona vita, da quasi un anno pressoché assenti dalla nostra quotidianità. Le modalità di fruizione “da casa” sono una fiamma pilota, un minimo deflusso vitale, utile a non fare morire l‘ecosistema dello spettacolo e della cultura dal vivo.
Questa drammatica e per oltre 60.000 italiani tragica vicenda può anche stimolare, però, a ripensare all’organizzazione delle attività, a cercare nuove strade e opportunità.
Tre realtà modenesi, diverse ma complementari, hanno costruito, nei mesi del blocco forzato delle attività pubbliche, un progetto comune, una unica stagione di musica, canto, parola, calendarizzata tra fine gennaio e fine dicembre 2021.
La musica con la sede modenese della Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, il canto con l’Associazione corale Luigi Gazzotti, la parola con l’Associazione Culturale Italo – Tedesca di Modena ACIT “Accademia della Crucca”: un’alleanza, non effimera, che ha costruito un progetto forte, integrato, che si giova di un notevole supporto dalla Fondazione di Modena che ha valutato positivamente l’impegno collaborativo e progettuale dei promotori.
Certamente l’avvio sarà posticipato rispetto alle speranze, quindi non è ancora possibile dare certezza di date e di nomi; la ferma intenzione è di recuperare i concerti più importanti che GMI ha dovuto annullare nella scorsa primavera e per i quali saranno graditi ospiti gli abbonati che generosamente non hanno chiesto il rimborso della quota non goduta: Ramin Bahrami con il suo progetto Melancholia (che è anche un recente, fortunatissimo CD), il duo Marzadori – Laneri con l’appuntamento per l’integrale delle Sonate per violino a pianoforte di Beethoven, il grande clarinettista Alessandro Carbonare con il suo programma tra Brahms e la musica klezmer sono i pilastri della programmazione 2019-2020 che certamente saranno recuperati. Attorno ad essi, anche la consueta rassegna di grandi giovani talenti vincitori di concorsi internazionali e proposte di qualità in ambito musicale jazz, contemporaneo, etnico, ecc. La stagione 2021 sarà però molto più ricca; e integrata, tra musica, canto e parola. Anzitutto, con un grande omaggio, forzatamente un po’ in ritardo, a Ludwig van Beethoven: la Nona sinfonia nella trascrizione per pianoforte di Franz Liszt, con il pianista Olaf John Laneri e il coro Luigi Gazzotti, che ha già affrontato in passato l’impervio coro finale del capolavoro di Beethoven. Un altro enorme impegno è previsto nel corso del 2021: l’esecuzione di Ein Deutsches Requiem di Johannes Brahms, nella ‘versione di Londra’ per pianoforte a quattro mani, ad integrare le parti corali e solistiche. Altri programmi, musicali, corali e liederistici caratterizzeranno la stagione 2021, che si configura quindi come un viaggio all’interno della grande musica austro tedesca tra classicismo e romanticismo, con particolare evidenza per il canto, corale o solistico, di grandi testi poetici. L’Associazione Accademia della Crucca, nata e attiva per la diffusione della cultura di lingua tedesca, integra qui il suo apporto al progetto della stagione teatrale e musicale, organizzando letture, conferenze, presentazioni dei programmi, continuando e rinnovando l’attività che da anni la contraddistingue in città, in collaborazione con ERT e biblioteca Delfini. Non è finita qui: nel corso del 2021 è previsto un festival musicale articolato nel tempo (quattro fine settimana da maggio a settembre) e nello spazio (dall’alto Appennino ai comuni della Bassa) dedicato alla musica per quartetto d’archi e alla valorizzazione di storia e tradizione culturale dei comuni interessati. Il festival “Musica da camera con vista” vede GMI e le altre associazioni in rete collaborare con l’Associazione Amici del quartetto Mario Borciani di Reggio Emilia, prima promotrice del festival, la cui direzione artistica è affidata a Giovanni Bietti, affiancato dall’Associazione Mario Budano di Milano e dal musicista Giorgio Casati.
Il 2021 sarà anno di ripartenza, si dice. Le tre associazioni modenesi hanno preso una lunga rincorsa e il progetto “Musica, canto, parola” sarà il frutto concreto del loro impegno volontario.
A presto, con date e programmi definitivi, segno che il peggio sarà passato

Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, sede di Modena
Associazione Corale Luigi Gazzotti
Associazione Culturale Italo – Tedesca di Modena ACIT “Accademia della Crucca”

 

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