






Stagione 2016 – 2017
Luogo Evento:
Tutto
Tutto
auditorium CUBEC
auditorium Ghiaurov (CUBEC)
Auditorium Marco Biagi
Auditorium Marco Biagi, Modena
Auditorium Roberto Verti Istituto Vecchi-Tonelli
Auditorium Spira mirabilis
Auditorium Spira mirabilis, Formigine
Chiesa di San Bartolomeo
Chiesa di San Bartolomeo, Modena
Chiesa di San Vincenzo
Chiesa San Carlo
Fiorano
Formigine
La Tenda
La Tenda, Modena
Maranello
Modena
Officina Windsor Park
Officina Windsor Park, Modena
Salotto Agazzotti
Teatro Astoria
Teatro Astoria, Fiorano
Teatro Auditorium “Enzo Ferrari”
Teatro Auditorium “Enzo Ferrari”, Maranello
Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”
Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, Modena
Teatro San Carlo
Teatro San Carlo, Modena

Giorno e Orario
(Sabato) 17:30
Luogo
Teatro San Carlo, Modena
Via S. Carlo, 5, Modena MO
Programma di sala
Sabato 15 ottobre 2016, ore 17.30 Teatro San Carlo, Modena DOPPIA "R" Renata Lacko violino Roberto Nannetti chitarra R.Alkir-S.Isikli - M.Kemertas Zahid bizi
Programma di sala
Sabato 15 ottobre 2016, ore 17.30
Teatro San Carlo, Modena
DOPPIA “R”
Renata Lacko violino
Roberto Nannetti chitarra
R.Alkir-S.Isikli – M.Kemertas
Zahid bizi tan eyeleme
Egberto Gismonti
Cego Aderaldo
R.Alkir-S.Isikli-M.Kemertas
Tutam yar elinender
György Kurtàg
Nèpdalfèle
trad.ungherese
Verbunkos
Roberto Nannetti
La Danza Bianca
Roberto Nannetti
La Danza Rossa
Roberto Nannetti
Tetigi, tactum, tangere
trad. klezmer
Araber Tants
trad.
Ma Yofus
trad. klezmer
Oy Tate
Egberto Gismonti
Memoria e Fado
Astor Piazzolla
Memoria e Fado
Roberto Nannetti
Martedì 25
Con il concerto “doppia r” il duo Lacko-Nannetti propone un repertorio identificabile come crossover musicale dalla musica classica, al jazz, alla musica etnica e d’autore, che li vede cimentarsi con i propri strumenti, violino e chitarra, ma far uso anche di strumenti etnici quali il saz, l’udu e classici come il violoncello o avvalersi di tecnologie odierne.
Partendo infatti da percorsi formativi diversi, la musica classica e il jazz, i due musicisti hanno identificato la loro proposta fatta di musiche d’autore come Piazzolla, Gismonti, brani della tradizione etnica mediterranea e continentale, musica Klezmer, composizioni originali, come somma delle loro esperienze più significative, musica cioè che è stata importante per la propria formazione sia musicale che umana.
Ed è proprio il piacere e la curiosità per l’incontro di culture diverse a riunire mondi spesso etichettati in modo scontato come distanti ma poi riconosciuti come intimamente connessi nelle proprie esperienze amatoriali o nelle scelte professionali sia di ascolto che di studio e proposta musicale.
Come più volte la storia della musica ci ha insegnato è infatti la commistione di generi musicali ad essere motore di linguaggi nuovi e creativi; un grande stimolo sia per esecutori di formazione diversa, sia per un pubblico alla ricerca di eventi che motivino la propria curiosità.
Vai all’ascolto di un brano del concerto
https://www.dropbox.com/s/1pgxp8atjzh9f9f/nightclub%201960.mp4?dl=0
Renata Lacko violinista ungherese. E’ parte dell’Orchestra Giovanile dell’Unione Europea e dell’Orchestra Mondiale della Gioventù, Jeunesses Musicales, con i direttori Sir Yehudi Menuhin, Kurt Sanderling, Leonard Slatkin e Daniel Harding. Si esibisce nelle sale piu celebri del mondo quali Prag Dvorak Hall, London Royal Albert Hall, Berliner Filharmonie, Wiener Musikverein, Rotterdam De Doelen, Manila Cultural Center of the Philipines, Sejong Cultur Center.
Collabora con la Nationalfilharmonie Ungherese, Orchestra da Camera di Basilea, Orchestra da Camera di Berna e Orchestra Sinfonica di Berna. Tra il 2002 e il 2007 viene assunta nei primi violini dell’Orchestra Sinfonica di Osnabrück dove ogni anno partecipa all’incisione di un CD.
Svolge attività cameristica in Ungheria, in Svizzera, in Germania, in Polonia, in Republica Ceca in Israele e in Italia.
Dal 2013 è docente di violino presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” a Siena.
E’ un’appassionata di musica klezmer, musica popolare e il jazz: dal 2014 fa infatti parte del Balagan Cafe Orkestar, nel 2015 fonda il Trio Alom, dal 2015 suona in duo con Roberto Nannetti.
Roberto Nannetti (chitarra elettrica e chitarra classica)
Inizia la professione lavorando con alcuni autori italiani e partecipando a trasmissioni televisive (Fantastico, Domenica In…, Maurizio Costanzo Show, San Remo ’89 ecc.), a registrazioni e collaborazioni discografiche (Sergio Caputo LP “No Smoking” CGD, Tony Sheridan CGD). Nell’86 insegna Improvvisazione e Musica d’Insieme alla Scuola Popolare di Musica di Cremona. Dall’87 è docente dei corsi invernali di Musica Jazz della Fondazione Siena Jazz. Nell’89 partecipa a Umbria Jazz e nel ’90 realizza il suo primo CD come leader. Nel ’92 crea insieme a Francesco Petreni e Franco Fabbrini (per un periodo sostituito da Ares Tavolazzi) il “Trio Acustico Latino”, in seguito esteso a “Quartetto Acustico Latino”. Nel ’93 riprende a lavorare nel campo della musica leggera con il cantautore Sergio Caputo proponendo una versione “unplugged” (in duo) delle composizioni di quest’ultimo. Nel’95-’96 partecipa alla registrazione dell’album “I love jazz” di Sergio Caputo, ed è autore del brano “Quasi per caso”; partecipa al tour in quartetto con Giulio Visibelli, Lello Pareti e Ettore Bonafè. Inizia a scrivere un metodo per chitarra moderna e nel ’97 ultima i primi due quaderni che riguardano la tecnica della mano destra e sinistra. Nel ’97-’98 riprende la collaborazione al quintetto di Sergio Caputo e alla realizzazione del CD “Serenadas”: partecipa a varie trasmissioni televisive tra cui S. Remo 1998, Domenica In, Mai dire Gol etc. Con il Quartetto Acustico Latino registra il CD “L’uomo che canta”, con la partecipazione di Barbara Casini, Alberto Borsari, Luciano Biondini, Giulio Visibelli e Ettore Bonafè. Nel 2003 partecipa alla registrazione del disco DOCG Wines&Jazz con Marco Tamburini, Giulio Visibelli, Paolino Dalla Porta e Francesco Petreni e si esibisce con il gruppo “Juice” alla rassegna “Terni Jazz”. Nel 2004 realizza il cd “Don Quijote” con Giulio Visibelli, Paolino Dalla Porta e Francesco Petreni. Insegna ai Seminari Nazionali di Musica Jazz di Siena dal 2002 al 2008. E’ docente di Informatica Musicale al In.Ja.M. – INTERNATIONAL JAZZ MASTER PROGRAM “ of Higher Education in Jazz Improvisation Techniques” per il Biennio 2008-2010. Nel 2009 con il progetto EGG partecipa al Jazz Festival di Izmir e ad un seminario dell’Accademia IKSEV di Izmir in Turchia. L’orchestra Labyrinto rinnova il suo organico immettendo un quartetto d’archi e l’arrangiatore Marcello Faneschi; con questo organico incontra e si esibisce in concerto con il chitarrista e compositore brasiliano Guinga. Partecipa per la seconda volta al Festival Contemporaneamente Barocco (FCB) Nel 2010 si confronta con due grandi opere del cinema muto proponendo delle sonorizzazioni, composizioni originali e improvvisazioni per: “ La passion de Jeanne d’Arc” del 1928 diretto da Carl Theodor Dreyer insieme a Mariottini, Fabbrini e la cantante lirica Marta di Cosmo e “Metropolis” del 1927, il capolavoro del regista austriaco Fritz Lang, insieme a Mariottini, Fabbrini e Petreni. A fine anno esce il cd “Urla” del quartetto Egg Project che viene presentato al Festival di Padova ed in seguito, nel marzo 2011 al Jazz Festival di Izmir e dove insegna per la seconda volta al seminario dell’Accademia IKSEV. Con il pianista Alessandro Giachero condivide lo “String Jazz Master”, nuovo corso della Fondazione Siena Jazz dedicato agli archi, all’arrangiamento e alla direzione di un ensemble da camera dedicato a varie commistioni tra musica jazz e classica. Nel 2007 si laurea in filosofia e nel 2012 si diploma in chitarra al Conservatorio G.B.Martini di Bologna. Nello stesso anno inizia l’insegnamento al SJU, Siena jazz university, e nei corsi preaccademici (afam) attivati dalla Fondazione. Nel 2013 con il trio CAMANA riprende una collaborazione con la cantante Barbara Casini e il clarinettista Mirco Mariottini. Pubblica il cd “Labyrinto, mi arrangio, suono e canto…” dedicato ad arrangiamenti originali e d’autore per un piccola orchestra da camera.
Ingresso: biglietto unico 10 euro – Minori di 18 anni: 1 euro
Posti numerati
Segue aperitivo a offerta
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Sabato) 17:30
Luogo
Teatro San Carlo, Modena
Via S. Carlo, 5, Modena MO
Programma di sala
Sabato 8 ottobre 2016, ore 17.30 Teatro San Carlo, Modena Suono giallo Omaggio ad Alberto Burri nel centenario della nascita Andrea Biagini, flauti Fabio Battistelli, clarinetti Michele Bianchini,
Programma di sala
Sabato 8 ottobre 2016, ore 17.30
Teatro San Carlo, Modena
Suono giallo
Omaggio ad Alberto Burri nel centenario della nascita
Andrea Biagini, flauti
Fabio Battistelli, clarinetti
Michele Bianchini, saxofoni
Laura Mancini, percussioni
Simone Nocchi, pianoforte
Stefano Taglietti
Gibellina
Vito Palumbo
Discantus
Ada Gentile
Come un Soffio
Fabrizio De Rossi Re
Grande Nero
Alessandro Sbordoni
Mirum
Roberto Fabbriciani
Primavera
Fabrizio Volpi
Grande Rosso
Nicola Sani
Verso un altro Occidente II
Mauro Porro
Big Iron
Partendo da ideali corrispondenze tra musica e pittura, questo concerto vuole essere un omaggio alla figura di Alberto Burri nel Centenario della sua nascita.
I compositori coinvolti nel progetto hanno messo in relazione il loro lavoro, in modo più o meno diretto, con la poetica di Alberto Burri. Poetica caratterizzata dal continuo agone tra l’apollineo della forma e il dionisiaco della materia.
Gesto e figura, flusso e forma, materiali e strategie procedurali: categorie che ritroviamo anche al centro della riflessione musicale, in tutta la sua vicenda storica e in particolare nel secondo Novecento.
Un omaggio senza parole a uno degli artisti più essenziali e rigorosi della nostra epoca
Ingresso: biglietto unico 10 euro – Minori di 18 anni: 1 euro Posti numerati
Segue aperitivo a offerta
Altre informazioni su: www.ensemblesuonogiallo.com.
Immagini del concerto su: https://youtu.be/kt8Avw-zCiQ
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com
Clicca qui per scaricare la scheda per l’ascolto

Giorno e Orario
(Domenica) 17:30
Luogo
Salotto Agazzotti
Viale Martiri della Libertà, 38 - Modena
Programma di sala
Domenica 30 ottobre 2016, ore 17.30 Salotto Aggazzotti, Modena Racconti di bandoneon Carlo Maver bandoneon Musiche di Carlo Maver, Carlos Gardel, Astor Piazzolla, Dino Saluzzi.
Programma di sala
Domenica 30 ottobre 2016, ore 17.30
Salotto Aggazzotti, Modena
Racconti di bandoneon
Carlo Maver bandoneon
Musiche di Carlo Maver, Carlos Gardel, Astor Piazzolla, Dino Saluzzi.
Flautista, bandoneonista, compositore e contemporaneamente coltiva la passione per i viaggi solitari in paesi esotici e remoti come il Kurdistan, il Mali, il deserto del Sahara, l’Uzbekistan, il Turkmenistan, la Turchia e l’Indonesia, ricavandone esperienze di vita che sono autentiche fonti di ispirazione creativa per la sua musica.
Carlo Maver è un musicista che parte sempre dalla melodia per poi sviluppare attorno ad essa il suo discorso musicale sempre lirico ed impregnato di Tango e sonorità mediterranee.
Maver è uno dei pochi allievi del grande bandoneonista argentino Dino Saluzzi. Maver si è esibito in Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Argentina, Australia, Afganistan, Etiopia,Svizzera. In solo e con le sue formazioni.
Si accosta non giovanissimo al flauto traverso, lo suona per due anni da autodidatta iscrivendosi successivamente al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna sotto la guida del musicista di fama internazionale Giorgio Zagnoni con il quale si diploma nel 2002.
Nel corso degli anni si appassiona all’improvvisazione e al Jazz. Grazie al maestro ed amico Teo Ciavarella, ha la possibilità di svolgere un’attività concertistica che lo porta a vivere esperienze musicali con artisti del calibro di Henghel Gualdi, Nicola Stilo, Javier Girotto, Cheryl Porter, Kay Foster Jackson, Felice Del Gaudio, Antonio Marangolo, Simone Zanchini, Stefano De Bonis, Francesca Sortino.
Attratto da nuove timbriche e sonorità si avvicina al BANDONEON attraverso il quale trova una valida vena compositiva.Dal settembre del 2002 al 2005 partirà per l’Argentina diverse volte, perfezionando lo studio del Bandoneon sotto la guida del grande Maestro argentino Dino Saluzzi. Da allora sono numerose le sue esperienze con gruppi da lui fondati o in solo, in festival musicali e stagioni in Italia e all’estero.Maver è stato ospite della GMI modenese in due occasioni, in duo e in quartetto.
Piccola storia del Bandoneòn
Il Bandoneòn è uno strumento aerofono ad ance libere che nasce in Germania alla fine del 1800.
La leggenda vuole che sia nato come strumento per la musica sacra, sostituendo l’organo nelle chiese che non potevano permetterselo.
In seguito con le grandi migrazioni verso il “Nuovo Mondo” raggiunse i porti del Rio de la Plata, fiume che lambisce sia Buenos Aires che Montevideo.Qui ebbe una seconda nascita diventando lo strumento principe del tango.
Sono svariati i nomi dei grandi Maestri di questo strumento, fra tutti Astor Piazzola, Leopoldo Federico, Roberto Di Filippo, Annibal Troilo e Dino Saluzzi.
Carlo Maver lo trovate qui sotto, in quartetto. Da solo, lo trovate il 30 ottobre a Modena
https://youtu.be/7yiQkwuDAVs
https://youtu.be/aW1hv1rjK5k
https://youtu.be/UsQfkVQiO_c
https://youtu.be/LjLBW6lWvss
Ingresso: biglietto unico 10 euro – Minori di 18 anni: 1 euro
Posti non numerati
Soci di Tempo di Musica ingresso gratuito
Segue aperitivo
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Domenica) 17:30
Luogo
Officina Windsor Park, Modena
Strada San Faustino, 155/U, 41124 Modena MO
Programma di sala
Domenica 13 novembre 2016, ore 17.30 Officina progetto Windsor, via San Faustino 155/U Modena Il gusto della musica Arie d’opera e d’operetta, canzoni ispirate al cibo e al vino Discorsi seri che
Programma di sala
Domenica 13 novembre 2016, ore 17.30
Officina progetto Windsor, via San Faustino 155/U Modena
Il gusto della musica
Arie d’opera e d’operetta, canzoni ispirate al cibo e al vino
Discorsi seri che sembrano sciocchi e discorsi sciocchi che sembrano seri
Elisa Maffi soprano
Paolo Andreoli pianoforte
Conduce Mauro Bompani
Musiche di Galuppi, Bach, Mozart, Rossini, Verdi, Puccini, Offenbach, Strauss,… e altro ancora nel menu. La musica e i musicisti si sono sempre occupati di cibo e di vino. Un percorso attraverso alcune arie d’opera e da camera, una carta dei cibi e dei vini che mostra il variare dei gusti gastronomici e l’importanza simbolica dell’alimentazione nella storia della cultura e della musica.
Il Settecento salottiero e intellettuale
B. Galuppi
Tre canzonette di Lesbina, da Il filosofo di campagna
J. S. Bach
Cantata del caffè
La verità dei filtri amorosi
G. Rossini
L’orgia
G. Donizetti
Della crudele Isotta, da Elisir d’amore
W. A. Mozart
Fin c’han dal vino, da Don Giovanni
Due brindisi verdiani
G. Verdi
Brindisi (aria da camera)
G. Verdi
Brindisi, da La traviata
La teoria dei giochi in Puccini
G.Puccini
Vissi d’arte, da Tosca
In Francia si mangiava pesante
U. Giordano
Il parigino è come il vino, da Fedora
J. Offenbach
La griserie, da La Perichole
Personaggi “di carattere”
J. Strauss
Frutti di mare, da Eine Nacht in Venedig
E. Pessard
Petit poulet
Cucina francese classica e nouvelle cuisine
L. Bernstein
La bonne cuisine
Mina
Ma che bontà!
“Lo stomaco è il maestro di musica che infrena e sprona la grande orchestra delle grandi passioni; lo stomaco vuoto suona il fagotto del livore e il flauto dell’invidia; lo stomaco pieno batte il sistro del piacere e il tamburo della gioia”
Gioachino Rossini
Elisa Maffi si diploma a pieni voti presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, conseguendo contemporaneamente la laurea specialistica in lingue e letterature straniere con lode presso l’Università degli Studi della stessa città. Partecipa a diverse masterclass e approfondisce il repertorio operistico e da camera con E. De Luigi, perfezionandosi attualmente, sotto la guida del celebre soprano Raina Kabaivanska. Finalista in diversi concorsi, è risultata vincitrice di numerosi premi e borse di studio. Selezionata dalla Fondazione Pavarotti International, è stata recentemente ospite al Teatro Acacia di Napoli, all’Espace Pierre Cardin di Parigi, al New York City Center, al Teatro Belli di Spoleto, al Teatro Duse di Bologna dove si è esibita nello spettacolo Belcanto – The Pavarotti Heritage di cui seguirà la tournée europea. Vincitrice delle audizioni del Bergamo Musica Festival, ha debuttato nel novembre 2013 nell’opera contemporanea di Michele Varriale “La finta semplice” in prima esecuzione mondiale al Teatro Donizetti di Bergamo. Molti sono i ruoli debuttati sia in Italia che all’estero. Ha lavorato con direttori tra cui E. Maschio, G. Kuhn, G. Sabbatini, P. Belloli, P. Gelmini, D. Agiman e registi quali A. Pizzech, M. Schweigkofler, P. Panizza, P. Andreoni. Ha all’attivo numerosi recital, concerti liederistici, concerti di musica sacra e di musica barocca. Vanta, inoltre, collaborazioni con compositori contemporanei tra cui A. Gemelli e l’austriaca J. Doderer, di cui è stata la prima interprete dei Lieder per soprano nella prima esecuzione mondiale a Milano e in seguito in diverse altre città.
Paolo Andreoli, dopo aver terminato gli studi in pianoforte e composizione, frequenta nel 1996 il Corso biennale di specializzazione per Pianisti e Maestri Collaboratori per l’Opera Lirica presso il Teatro alla Scala di Milano. Da allora lavora con Fondazione Teatro alla Scala di Milano, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Lirico “G. Verdi” di Trieste, Arena di Verona, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro di Ferrara, Fondazione Toscanini di Parma, Teatro Comunale di Ravenna, Teatro Comunale di Modena, e frequenta i più importanti registi e direttori d’orchestra del panorama internazionale, come Franco Zeffirelli, Daniel Oren, Riccardo Muti. Dal 2004 inizia la sua collaborazione con il M° Luciano Pavarotti, accompagnandolo nelle sue lezioni agli allievi fino a qualche giorno prima della sua scomparsa. Da allora, per merito della Fondazione che porta il suo nome, assieme a Nicoletta Mantovani, continua questo sodalizio fondato sulla ricerca, formazione e promozione di giovani cantanti lirici, attraverso svariati concerti in sedi internazionali, tra cui New York, Parigi, Lucerna, Zurigo, Pechino. Collabora col soprano Raina Kabaivanska come accompagnatore al pianoforte ed è docente di spartito nei corsi e master di canto tenuti presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi-Tonelli” di Modena, dove è inoltre docente nei corsi di pianoforte. Ha al suo attivo numerosi concerti in svariate formazioni cameristiche, come accompagnatore di cantanti lirici, pianista esecutore esecutore d’opere liriche integrali al pianoforte, direttore di coro, direttore di ensemble strumentali.
Ingresso biglietto faidaté, da zero a 10 euro secondo responsabilità, disponibilità, gradimento.
Posti non numerati
A seguire, brindisi alla musica e sfiziosità
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Sabato) 17:30
Luogo
Auditorium Spira mirabilis, Formigine
Via H. Pagani, 25, Formigine MO
Programma di sala
Sabato 19 novembre 2016, ore 17.30 Auditorium Spira mirabilis, Formigine Cartoline dal mondo Massimo Nalbandian chitarra Alonso Mudarra (1905 - 1974) Fantasia X J.
Programma di sala
Sabato 19 novembre 2016, ore 17.30
Auditorium Spira mirabilis, Formigine
Cartoline dal mondo
Massimo Nalbandian chitarra
Alonso Mudarra (1905 – 1974)
Fantasia X
J. S. Bach (1680 – 1750)
Preludio et Gavotta en Rondeau BWV 1006
G.A. Brescianello (1690 – 1758)
Preludio e allegro
Giacomo Merchi (1730 – 1789)
2 Minuetti
Heitor Villa Lobos (1887 – 1959)
Preludio N° 1
Studio N° 1
Federico Moreno Toroba (1891 – 1982)
Sonatina
Allegretto – Andante – Allegro
André Jolivet (1905 – 1974)
Deux Etudes De Concerto Pour Guitare
…comme un Prélude
…comme une Danse
A. York (1958)
Sunburst
R. Dyens (1955)
Tango en Sky
Massimo Nalbandian (1955)
Memories
Vartaped Gomitas (1869 – 1935)
Oror
Nerses Nalbandian (1915-1977)
Aderech Arada -Tezetà Rorò
Massimo Nalbandian lo trovate anche qui:
https://youtu.be/TkQuerR_eOo
Dal rinascimento spagnolo di Mudarra al barocco tedesco di Bach; dalla giovanissima chitarra italiana del ‘ 700 – ‘800 dei fratelli Merchi, da Paganini al ‘900 francese di Jolivet, a quello brasiliano di Villa Lobos,.fino ai giorni nostri con le suggestioni americane di York. Una serie di immagini di vari paesi attraverso danze ed immagini musicali note e meno note, scelte anche fra le produzioni più rare, come alcune composizioni dell’armeno Gomitas e gli standard etiopici armonizzati da Nerses Nalbandian…
Massimo Nalbandian, di origine armena, è nato ad Addis Abeba da una famiglia di eccellenti musicisti fra i quali il nonno Kevork Nalbandian, musicista dell’Imperatore Hailè Sallassiè, autore dell’Inno Nazionale Etiopico e Nerses Nalbandian che ha riordinato e rivalutato la musica etiopica, dandole una veste moderna senza intaccarne lo spirito originale ed autentico.
Apprende giovanissimo i fondamentali della musica dal padre Jirair Nalbandian ed è ammesso al Conservatorio Santa Cecilia in Roma, successivamente studia chitarra classica sotto la guida del M° Vincenzo Saldarelli, diplomandosi brillantemente al Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara.
Ha studiato liuto e musica rinascimentale ed ha approfondito lo studio della chitarra flamenco e jazz. Interessato alla Musica Contemporanea, ha eseguito diverse Prime Assolute delle produzioni di compositori contemporanei, diverse delle quali a lui dedicate.
Vincitore di Concorsi Nazionali ed Internazionali, viene regolarmente invitato come membro di giuria. Ha svolto una intensa attività per importanti Associazioni Concertistiche in Italia ed all’Estero, effettuando registrazioni per diverse emittenti. Recentemente è stato invitato dal Presidente della Repubblica per un concerto al Quirinale.
La sua capacità di diversificazione stilistica ed il grande controllo del colore del suono sono fra le sue qualità più apprezzate.
Vive a Modena ed è docente della cattedra di chitarra classica al Conservatorio “Giovan Battista Martini” di Bologna.
Ingresso: biglietto unico 10 euro – Minori di 18 anni: 1 euro
Posti numerati
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Martedi) 21:00
Luogo
Chiesa di San Vincenzo
Corso Canalgrande, 75, 41100 Modena MO
Programma di sala
martedì 22 novembre 2016 - ore 21 Giorno di Santa Cecilia GIOACHINO ROSSINI (1792 – 1868) PETITE MESSE SOLENNELLE Versione originale
Programma di sala
martedì 22 novembre 2016 – ore 21
Giorno di Santa Cecilia
GIOACHINO ROSSINI (1792 – 1868)
PETITE MESSE SOLENNELLE
Versione originale per soli, coro, due pianoforti e harmonium
Allievi della Masterclass di
Raina Kabaivanska
Valentina Varriale, soprano
Shin Je Bang, mezzosoprano
Matteo Desole, tenore
Marco Simonelli, basso
Marco Sollini, pianoforte
Salvatore Barbatano, pianoforte
Mario Ciferri, harmonium
Coro Filarmonico di Modena
“Luigi Gazzotti”
Giulia Manicardi, direttore
Il piccolo grande capolavoro di Rossini in una produzione frutto della collaborazione tra l’Istituto Vecchi-Tonelli, il Coro Filarmonico di Modena Luigi Gazzotti e la Gioventù musicale di Modena
Il 22 novembre alle ore 21, giorno dedicato a Santa Cecilia, patrona della musica, presso la Chiesa di San Vincenzo (corso Canalgrande) a Modena si ascolterà la Petite Messe Solennelle di Rossini in una esecuzione frutto della collaborazione tra Gioventù Musicale (sede di Modena), Istituto Vecchi-Tonelli, il Coro Filarmonico Luigi Gazzotti e l’associazione Tempo di Musica. Il capolavoro di Rossini è proposto nella versione originale per soli, coro, due pianoforti e harmonium. I solisti sono alcune delle voci più interessanti provenienti dalla Masterclass di canto di Raina Kabaivanska: Valentina Varriale – soprano, Shin Je Bang – mezzosoprano, Matteo Desole – tenore e Marco Simonelli – basso. La parte strumentale è invece affidata al duo pianistico formato da Marco Sollini e Salvatore Barbatano con Mario Ciferri all’harmonium. Il Coro Filarmonico di Modena Luigi Gazzotti esegue le parti corali sotto la direzione di Giulia Manicardi.
I biglietti saranno posti in vendita nei giorni immediatamente precedenti il concerto, ad un prezzo che varierà secondo i settori della chiesa, dai 5 ai 15 euro
Info e biglietteria: tel. 059-9781690 / 331-3345868, www.gmimodena.it – segreteriagmimo@gmail.com
Biglietteria on line: www.liveticket.it/gioventumusicalemodena
Biglietti in vendita anche presso Emilybookshop, via Fonte d’Abisso Modena
e presso sede GMI Modena, Rua Muro 59, venerdì 18 dalle 17 alle 20, sabato 19 dalle 10 alle 13, lunedì 21 dalle 17 alle 20
Una interessante analisi dell’opera rossiniana, “piccola” solo nel titolo e nell’organico strumentale, ma in realtà composizione ampia, a cavallo tra religiosità domestica e solennità liturgica, è disponibile all’indirizzo:
http://www.teatroliricodicagliari.it/files_repository/File/GUIDA%20ALL’ASCOLTO/guida%20all’ascolto%20rossini.pdf

Giorno e Orario
(Sabato) 17:30
Luogo
Auditorium Marco Biagi, Modena
Largo Marco Biagi, 10, 41121 Modena MO
Programma di sala
Sabato 10 dicembre 2016, ore 17.30 Auditorium Biagi, Modena Olaf John Laneri pianoforte Ludwig van Beethoven (1770 - 1827) Sonata n. 24 in fa diesis maggiore op. 78 (1809) Adagio cantabile - Allegro
Programma di sala
Sabato 10 dicembre 2016, ore 17.30
Auditorium Biagi, Modena
Olaf John Laneri pianoforte
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Sonata n. 24 in fa diesis maggiore op. 78 (1809)
Adagio cantabile – Allegro non troppo
Allegro vivace
Sonata n. 25 in sol maggiore op.79 (1808)
Presto alla tedesca
Andante
Vivace
Sonata n.26 in mi bemolle maggiore op.81a Gli Addii (1810)
L’Addio. Adagio – Allegro
L’Assenza. Andante espressivo
Il Ritorno. Vivacissimamente
Sonata n.27 in mi minore op. 90 (1814)
Mit Lebhaftigkeit und durchaus mit Empfindung und Ausdruck
[Con vivacità e sempre con sentimento ed espressione]
Nicht zu geschwind und sehr singbar vorzutragen (in mi maggiore)
[Non troppo vivo e cantabile assai]
Concerto in abbonamento
Biglietti: Intero 15 euro, ridotto 12 euro, ridotto titolari YoungERcard 9 euro
Segue aperitivo a offerta.
Olaf John Laneri nasce a Catania da padre siciliano e madre svedese, si perfeziona in Italia e all’estero per poi conseguire la qualifica di Master all’Accademia Pianistica di Imola. Vincitore di numerose competizioni nazionali, si distingue alla cinquantesima edizione del prestigioso concorso “F. Busoni” di Bolzano. È presente in rinomate stagioni in Italia e in Europa come solista in recital e con orchestra. Un posto di rilievo nel suo repertorio occupa la figura di Beethoven, sia per le numerose partecipazioni in esecuzioni integrali delle Sonate, sia per aver suonato l’intero corpus delle 32 Sonate in otto concerti per il Circolo della Musica di Bologna, ciclo che sta ripetendo a Modena.
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com
Giorno e Orario
(Sabato) 16:45
Luogo
Teatro San Carlo, Modena
Via S. Carlo, 5, Modena MO
Programma di sala
SPAZIO15’ Sabato 17 dicembre 2016, ore 16.45 Teatro San Carlo, Modena SpazioShakespeare A cura dell’Istituto Musicale “O. Vecchi - A. Tonelli” Maryana Zin soprano Mariangela Ciuffreda pianoforte Richard Strauss (1864 -
Programma di sala
SPAZIO15’
Sabato 17 dicembre 2016, ore 16.45
Teatro San Carlo, Modena
SpazioShakespeare
A cura dell’Istituto Musicale “O. Vecchi – A. Tonelli”
Maryana Zin soprano
Mariangela Ciuffreda pianoforte
Richard Strauss (1864 – 1949)
Drei Lieder op. 67
Eric W. Korngold (1897 – 1957)
Songs op. 31
Ingresso libero
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Sabato) 17:30
Luogo
Teatro San Carlo, Modena
Via S. Carlo, 5, Modena MO
Programma di sala
Sabato 17 dicembre 2016, ore 17.30 Teatro San Carlo, Modena Zuzanna Sosnowska violoncello Primo Premio Concorso Internazionale Lutoslawski di Varsavia 2015 Naoko Sonoda pianoforte Sergej Prokof’ev (1891 - 1953) Sonata in do
Programma di sala
Sabato 17 dicembre 2016, ore 17.30
Teatro San Carlo, Modena
Zuzanna Sosnowska violoncello
Primo Premio Concorso Internazionale Lutoslawski di Varsavia 2015
Naoko Sonoda pianoforte
Sergej Prokof’ev (1891 – 1953)
Sonata in do maggiore op. 119
Andante grave
Moderato
Allegro, ma non troppo
Andante grave
Moderato
Allegro, ma non troppo
Claude Debussy (1862 – 1918)
Valse La plus que lente L 128
(arr. per violoncello e pianoforte di Z. Kocsis)
Gioachino Rossini (1792 – 1868)
Une Larme – Theme e Variations
Johannes Brahms (1833 – 1897)
Sonata n. 2 in fa maggiore op. 99
Allegro vivace
Adagio affettuoso
Allegro passionato
Allegro molto
Alberto Ginastera (1916 – 1983)
Pampeana n. 2 op. 21 rapsodia per violoncello e pianoforte
Concerto in abbonamento
Biglietti: Intero 15 euro, ridotto 12 euro, ridotto titolari YoungERcard 9 euro
Segue aperitivo a offerta.
Zuzanna Sosnowska è nata nel 1993 a Białystok in Polonia. Ha iniziato a suonare il violoncello quando aveva sette anni. Dal 2009 al 2012 ha frequentato la Zenon Brzewski Music School a Varsavia, nella classe di Andrzej Orkisz. Dal 2012 studia alla Hochschule für Musik Franz Liszt di Weimar con Wolfgang Emanuel Schmidt.
Zuzanna ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali: seconda classificata al Concorso Internazionale di Liezen in Austria, ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale Petar Konjovic di Belgrado e il Secondo Premio al Concorso Internazionale Antonio Janigro di Porec in Croazia. Nel 2015 vince il Primo Premio e ben due Premi Speciali – quello per la migliore interpretazione del brano “Grave” di Witold Lutoslawski e quello per l’esecuzione del lavoro commissionato dal Concorso al compositore P. Mykietyn – al Concorso Internazionale Witold Lutoslawski di Varsavia, ex-aequo con Maciej Kulakowski.
Ha partecipato a molte masterclass, nel corso delle quali ha avuto l’opportunità di lavorare con insegnanti del calibro di F. Helmerson, P. Muller, J. P. Maintz, L. Fenyo, G. Rivinius, J. Berger, K. Michalik, Na Mula, T. Strahl, A. Orkisz. Ė membro della “Metamorphoses Berlin” Chamber Orchestra e del “Cello Ensemble Weimar” e si è esibita sia nella veste di solista sia con questi ensemble in Polonia, Germania, Olanda, Austria, Francia, Italia, Canada e Norvegia. Zuzanna ha ricevuto una borsa di studio dal Ministero Polacco della Cultura e delle Arti e una dalla Presidenza del Consiglio del suo Paese. Negli anni dal 2007 al 2012 ha preso parte al National Children’s Found Program. Nel 2013 ha goduto del sostegno della Yehudi Menuhin Foundation. Nel 2015 ha ricevuto la borsa di studio Charlotte Krupp dalla New Liszt Foundation di Bonn.
Naoko Sonoda è nata in Giappone e ha studiato alla Scuola di Musica Toho Gakuen con i professori Seiko Ezawa e Mikhail Voskresenky; dopo il diploma, ha proseguito i suoi studi alla Universität der Künste di Berlino con Rainer Becker. Ha inoltre seguito master-class di musica da camera con Tabea Zimmermann e Natalia Gutman e corsi di perfezionamento con Hans Leygraf, Ferenc Rados, Klaus Hellwig, Pascal Devoyon e Jacques Rouvier. Dopo essersi diplomata, Naoko Sonoda ha collaborato come pianista accompagnatrice con l’Universität der Künste di Berlino, la Hochschule für Musik Hanns-Eisle di Berlino e la Franz Liszt Musikhochschule di Weimar. Naoko Sonoda ha vinto diversi premi in concorsi internazionali, tra cui quelli di Gioia del Colle, Trieste e Lodz (Polonia).L’artista si è esibita in recital e concerti di musica da camera in tutta Europa e in Asiae durante appuntamenti prestigiosi come il Festival di Schleswig Holstein. Ha suonato con orchestre del calibro della Das Sinfonie-Orchester di Berlino diretta da Martin Braun e ha collaborato con artisti quali Kolja Blacher, Hartmut Rohde, Mark Gothoni, Danjulo Ishizaka, Jens Peter Maintz, Andrei Ionita e Wolfgang Emanuel Schmidt. Naoko Sonoda ha ricevuto premi come miglior pianista accompagnatrice al Musikstadt Markneukirchen (2013), alla Lutoslawski International Cello Competition di Varsavia (2015) e al XV Premio Tchaikovsky (2015).
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Domenica) 17:00
Luogo
Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, Modena
Via del Teatro, 8, 41121 Modena MO
Programma di sala
Domenica 18 dicembre, ore 17 Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, Modena In collaborazione con Fondazione Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” – Wikiclassica.mo GEMMA BERTAGNOLLI soprano GIOVANNI BIETTI pianoforte e conduzione Prima parte: ritratti
Programma di sala
Domenica 18 dicembre, ore 17
Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, Modena
In collaborazione con Fondazione Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” – Wikiclassica.mo
GEMMA BERTAGNOLLI soprano
GIOVANNI BIETTI pianoforte e conduzione
Prima parte: ritratti di donne
Wolfgang Amadeus Mozart
Un moto di gioia
Franz Schubert
Die Forelle
Wolfgang Amadeus Mozart
Der Zauberer
Franz Schubert
Suleika
Wolfgang Amadeus Mozart
Als Luise die Briefe
Franz Schubert
Gretchen am Spinnrade
Wolfgang Amadeus Mozart
Die Kleine Spinnerin
Seconda parte: l’infanzia, la natura e gli stati d’animo
Franz Schubert
Seligkeit
Wolfgang Amadeus Mozart
Das Veilchen
Franz Schubert
Heidenröslein
Wolfgang Amadeus Mozart
Abendempfindung
Franz Schubert
Frühlingsglaube
Wolfgang Amadeus Mozart
Das Kinderspiel
Franz Schubert
Der Musensohn
Biglietti: Intero € 10,00, ridotto fino a 27 anni € 5,00, ridotto da 65 anni in poi e Soci GMI 2016 o 2017 € 7,00
Abbonati alla stagione 2016-2017 della GMI € 1,00
Gemma Bertagnolli è considerata una delle interpreti di riferimento per la musica barocca italiana.
Nata a Bolzano, dopo aver vinto i concorsi As.Li.Co e Francesco Viñas (premio speciale come migliore interprete mozartiana), ha iniziato giovanissima una carriera che l’ha portata in breve a cantare nei principali teatri e festival italiani ed esteri tra cui Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, La Fenice a Venezia, Teatro Regio di Torino, Opera di Zurigo, Théâtre des Champs Elysées a Parigi, Bunka Kaikan di Tokyo, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Concertgebouw ad Amsterdam, Salzburger Festspiele, Rossini Opera Festival, Potsdam Musikfestspiele Sanssouci, Festival Mozart La Coruna, Festival Radio France Montpellier, Accademia Chigiana di Siena, collaborando con direttori quali Bruno Bartoletti, Umberto Benedetti Michelangeli, Semyon Bychkov, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Gianluigi Gelmetti, Fabio Luisi, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Ennio Morricone, Riccardo Muti, Wolfgang Sawallisch, Simone Young, Jonathan Webb, e con registi quali David Alden, Nicolas Joel, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Luca Ronconi, Graham Vick. Tra i ruoli interpretati: Sophie Der Rosenkavalier, Amenaide Tancredi, Pamina Die Zauberflöte, Zerlina Don Giovanni, Despina Così fan tutte, Susanna Le nozze di Figaro, Carolina Matrimonio segreto, Norina Don Pasquale, Nannetta Falstaff, Adele Fledermaus, Gretel Hansel und Gretel, Ismene Mitridate Re di Ponto, Elisa Il re pastore.
Si è via via dedicata con crescente impegno al repertorio antico e barocco che ha approfondito attraverso la collaborazione con i maggiori specialisti della prassi esecutiva storicamente informata quali Rinaldo Alessandrini e Concerto Italiano, Giovanni Antonini e Giardino Armonico, Claudio Astronio, Alfredo Bernardini e Zefiro Ensemble, Fabio Biondi e Europa Galante, Ivor Bolton, Christophe Coin, Alan Curtis e Il Complesso Barocco, Ottavio Dantone e Accademia Bizantina, Stefano Maria Demicheli e Ensemble Dolce & Tempesta, Diego Fasolis e I Barocchisti, Federico Guglielmo e L’arte dell’Arco, René Jacobs, Ton Koopman, Marco Mencoboni e Cantar Lontano, Marc Minkoski, Enrico Onofri e Divino Sospiro, Trevor Pinnock, Christina Pluhar e L’Arpeggiata, Christophe Rousset, Federico Maria Sardelli e Modo Antiquo, Jean-Christophe Spinosi e Ensemble Matheus, Freiburger Barockorchester, Akademie für Alte Musik Berlin. Il suo vasto repertorio concertistico comprende l’integrale della musica sacra di Mozart e spazia da Bach, Händel, Pergolesi e Vivaldi a Mendelssohn (II sinfonia), Beethoven (IX sinfonia), Mahler (II e IV sinfonia). Particolarmente intenso il sodalizio con il pianista Antonio Ballista, con cui ha collaborato in numerosissimi concerti ed incisioni discografiche.
Tra gli impegni più recenti: Festival di Ambronay, recital vivaldiano trasmesso da Arté con Fabio Biondi ed Europa Galante, Concerto di Inaugurazione Rossini Opera Festival 2012, concerti ad Amburgo e Poissy con Vàclav Luks e Collegium 1704, a Norimberga con Jürgen Gross e Elbipolis, trasmesso da BR Classic, concerto Mozart-haendeliano all’accademia Chigiana di Siena con Orchestra da Camera di Mantova diretta da Corrado Rovaris, al Haendel Festspiele di Halle nel 2011 in Agrippina con F. Biondi, nel 2012 nei Mottetti romani con C. Astronio, a Tallinn (Estonia) con Andres Mustonen, Intermedi della Pellegrina a Firenze in Palazzo Vecchio con F. M. Sardelli, Concerto vivaldiano al teatro Colon di Buenos Aires con Francesco Fanna e Gioiosa Marca.
È il repertorio barocco ad occupare il posto principale anche nella vastissima discografia di Gemma Bertagnolli. Dal 2011 collabora come docente presso la Hochschule für Künste di Bremen, tenendo seminari sulla vocalità italiana preclassica. Nel 2011 e 2012 ha insegnato canto ai corsi estivi di musica antica del Mozarteum a Salzburg. Tiene periodicamente seminari presso Festival e Conservatori italiani.
Nell’estate del 2015 si è esibita accompagnata al pianoforte da Sua Altezza Imperiale Michiko, Imperatrice del Giappone, evento riportato da stampa e televisione nazionale giapponese.
Collabora frequentemente con Giovanni Bietti in concerti e lezioni di musica.
Considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani, Giovanni Bietti è compositore, pianista e musicologo. E’ collaboratore esterno dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, e ha inoltre insegnato Composizione presso il Conservatorio “V. Bellini” di Catania ed Etnomusicologia presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
Tiene regolarmente conferenze e in particolare concerti-conferenze, direttamente al pianoforte, presso molti dei più prestigiosi Enti italiani: il Teatro alla Scala, il Festival MITO SettembreMusica, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra da Camera di Mantova, il Festivaletteratura nella stessa città, il Teatro Regio di Parma, lo Sferisterio di Macerata, il Teatro delle Muse di Ancona, il Teatro Olimpico di Vicenza, il Mittelfest di Cividale, l’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo, il Festival di Ravello.
E’ il curatore delle seguitissime “Lezioni di Musica”, la grande iniziativa di divulgazione musicale che va in onda settimanalmente su Rai-Radiotre, e del ciclo omonimo dal vivo che attira migliaia di persone negli spazi dell’Auditorium-Parco della Musica di Roma.
Le sue composizioni sono state eseguite, tra l’altro, al Festival Internazionale di Edimburgo, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival Internazionale di Kuhmo, in Finlandia, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, ad opera di interpreti quali il violinista Thomas Zehetmair ed il pianista Boris Berezovsky.
Nel 2012 è uscito il suo volume intitolato “Ascoltare la Musica Classica: la Sinfonia in Haydn, Mozart, Beethoven”, per i tipi delle Edizioni Estemporanee di Roma.Nel 2013 è uscito il suo volume “Ascoltare Beethoven”, ed Laterza. Nel 2015 “Mozart all’opera. Nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte.”, ed. Laterza. Tutti i volumi sono corredati da CD audio. Gli ultimi due presentati anchye a Modena per Giobventù Musicale.
Giovanni Bietti ha pubblicato gli unici saggi usciti ad oggi in lingua italiana dedicati alla musica di Witold Lutoslawski.
Per informazioni: info@gmimo.it

Giorno e Orario
(Venerdi) 21:00
Luogo
Teatro Astoria, Fiorano
Piazza Ciro Menotti, 8, Fiorano Modenese MO
Programma di sala
Venerdì 30 dicembre 2016, ore 21 Teatro Astoria, Fiorano Concerto degli Auguri Valzer e dintorni Orchestra Senzaspine Direttore Matteo Parmeggiani Rakhsha Ramezani Soprano Angelo Goffredi Tenore Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893) Valzer dalla Bella
Programma di sala
Venerdì 30 dicembre 2016, ore 21
Teatro Astoria, Fiorano
Concerto degli Auguri
Valzer e dintorni
Orchestra Senzaspine
Direttore Matteo Parmeggiani
Rakhsha Ramezani Soprano
Angelo Goffredi Tenore
Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893)
Valzer dalla Bella Addormentata
Johann Strauss II (1825-1899)
Valzer da Zigeunerbaron
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Valzer dei fiori dallo Schiaccianoci
Giacomo Puccini (1858-1924)
“Quando men vo’” dalla Bohème
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Valzer da Evgenij Onegin
Giuseppe Verdi
La donna è mobile da “Rigoletto”
Johann Strauss II
Unter Donner und Blitz
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Valzer dal Lago dei cigni
Johann Strauss II
Ouverture da Die Fledermaus
Giuseppe Verdi
Parigi o cara, da “Traviata”
Dmitrij Šostakovič
Valzer n°2
Johann Strauss II
An der schönen blauen Donau
Giuseppe Verdi
Brindisi da Traviata
Johann Strauss (1804-1849)
Radetzky-Marsch
Ingresso gratuito
L’Orchestra Senzaspine è un’associazione che conta quasi 200 musicisti under 35. Tutti collaborano per portare avanti una missione ambiziosa: da un lato, riconsegnare la musica classica all’amore del grande pubblico e, dall’altro, offrire ai giovani orchestrali la possibilità di confrontarsi con il repertorio sinfonico più impegnativo e affascinante. Il tutto secondo un approccio che proietta nel futuro l’eleganza della tradizione, e facendo leva sulla formula del ‘concerto-spettacolo’.
L’Orchestra è nata nel 2013 da un’idea di due giovani direttori Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, attualmente presidente e vicepresidente dell’associazione.
I Senzaspine, in formazione variabile, hanno già all’attivo oltre 200 eventi musicali ed hanno collaborato con solisti di fama internazionale, tra cui Enrico Dindo e Dejan Bogdanovich, Sofya Gulyak e Laura Marzadori, primo violino del Teatro alla Scala. Numerosi i “tutto esaurito” registrati nei teatri più prestigiosi di Bologna.
Oggi l’Orchestra è in grado di offrire occasioni di lavoro altamente professionali ai musicisti e, al contempo, promuove attività innovative di sensibilizzazione all’ascolto come il flash mob ‘Conduct us’. Oltre ai concerti sinfonici e cameristici, l’attività dei Senzaspine, che include anche un Coro ed un Coro di voci bianche, spazia dalle audizioni alle performance, dai momenti di formazione, incontro e contaminazione tra le arti ai contest per i giovani talenti, fino ai progetti per le scuole.
Dal 2015, l’Orchestra Senzaspine ha una sede ufficiale: il Mercato Sonato, a Bologna, l’ex mercato coperto del quartiere San Donato, assegnato all’associazione nell’ambito di un intervento di rigenerazione urbana, voluto dal Comune di Bologna, con il sostegno il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, dell’Ibc della Regione Emilia-Romagna e il contributo di partner privati.
Il Mercato Sonato, quartier generale dei Senzaspine e spazio polifunzionale, vuole essere un luogo di cultura aperto a tutti e sarà inaugurato ufficialmente nell’autunno 2016.
A tre anni dalla sua nascita, l’Orchestra Senzaspine è un’ondata culturale che ha già travolto Bologna, e non solo, con la sua idea di musica colta che non è solo da ascoltare, ma da vivere.
Orchestra Senzaspine è stata ospite de Concerto degli auguri del Comune di Fiorano negli ultimi tre anni e si è anche esibita al Comunale di Modena nell’ambito della stagione GMI
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Domenica) 17:00
Luogo
Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, Modena
Via del Teatro, 8, 41121 Modena MO
Programma di sala
Domenica 8 gennaio 2017, ore 17 Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, Modena In collaborazione con Fondazione Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” – Wikiclassica.mo Cécile ENSEMBLE Miriam Caldarini clarinetto Michaela Bilikova Bozzato
Programma di sala
Domenica 8 gennaio 2017, ore 17
Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, Modena
In collaborazione con Fondazione Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” – Wikiclassica.mo
Cécile ENSEMBLE
Miriam Caldarini clarinetto
Michaela Bilikova Bozzato violino
Barbara Misiewicz violoncello
Alessandra Gelfini pianoforte
Stelvio Cipriani
Tema da Anonimo Veneziano 1970
Luis Bacalov
Tema da Il Postino 1994
George Gershwin
Walking the dog da Shall we dance? 1937
Ryuichi Sakamoto
The sheltering sky da Il the nel deserto 1990
Ennio Morricone
Tema da Nuovo cinema Paradiso 1988
Franz Schubert
Trio op. 100 (Andante) da Barry Lindon 1975
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Piccola Suite dallo Schiaccianoci da Fantasia 1940
Shigeru Umebayashi
Yumeji’s Theme da In the mood for love 2000
John Barry
Tema da La mia Africa 1985
Michael Giacchino
Tema da Up 2009
Ennio Morricone
Deborah’s Theme e Amapola da C’era una volta in America 1984
John Williams
Tema da The Terminal 2004
Alcune tra le più belle colonne sonore della storia del cinema accompagnate dalla proiezione di immagini e video.
Biglietti: Intero € 10,00, ridotto fino a 27 anni € 5,00, ridotto da 65 anni in poi e Soci GMI 2016 o 2017 € 7,00
Abbonati alla stagione 2016-2017 della GMI € 1,00
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Domenica) 17:30
Luogo
Teatro San Carlo, Modena
Via S. Carlo, 5, Modena MO
Programma di sala
Primo premio Domenica 15 gennaio 2017, ore 17.30 Teatro San Carlo, Modena Agnès Clément arpa Primo Premio Concorso Internazionale Ard di Monaco 2016 Gabriel Fauré (1845 - 1924) Impromptu pour harpe in re bemolle maggiore
Programma di sala
Primo premio
Domenica 15 gennaio 2017, ore 17.30
Teatro San Carlo, Modena
Agnès Clément arpa
Primo Premio Concorso Internazionale Ard di Monaco 2016
Gabriel Fauré (1845 – 1924)
Impromptu pour harpe
in re bemolle maggiore op. 86
Domenico Scarlatti (1685 – 1757)
Sonata in fa minore K 481
Andante cantabile
Sonata in la maggiore K 113
Allegro
Claude Debussy (1862 – 1918)
Valse Romantique
Elias Parish-Alvars (1808 – 1849)
Introduction and variations
on Arias from Norma di Bellini
Gabriel Fauré (1845 – 1924)
Une Châtelaine en sa tour op. 110
Louis – Claude Daquin (1694 – 1772)
Le Coucou
Jean Philippe Rameau (1683 – 1764)
Le Rappel des Oiseaux
Robert Fuchs (1847 – 1927)
Fantasie op. 85 for the harp
Wilhelm Posse (1852 – 1925)
Variations sul “Carnevale di Venezia”
Marcel Tournier (1879 – 1951)
La danse du moujik.
Concerto in abbonamento
Biglietti: Intero 15 euro, ridotto 12 euro, ridotto titolari YoungERcard 9 euro
Segue aperitivo a offerta.
Nel settembre 2016 Agnès Clément è la vincitrice del Concorso Internazionale ARD di Monaco e si aggiudica anche il Premio del Pubblico ed il Premio per la migliore interpretazione del brano di Musica Contemporanea espressamente commissionato per il Concorso. Francese, nata nel 1990, Agnès Clément ha studiato arpa e fagotto presso i Conservatori di Clermont Ferrand e Boulogne Billancourt. Ha proseguito in seguito gli studi di arpa al Conservatorio di Lione nella classe di Fabrice Pierre diplomandosi con lode all’età di 22 anni. Nel luglio 2010, appena ventenne, Agnes Clement ha vinto il Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale per arpa di Bloomington negli Stati Uniti. Ha inoltre vinto numerosi altri Concorsi quali ad esempio il Gisèle Tissier – Grandpierre Price dell’Institute of France, il secondo premio al Concorso Internazionale Valentino Bucci di Roma, il terzo premio al Concorso Internazionale Lily Laskine di Parigi. Dal suo debutto come solista, avvenuto alla Salle Gaveau di Parigi e poi alla Lyon & Healy Concert Hall di Chicago, Agnès è stata invitata ad esibirsi spesso in importanti contesti internazionali in Europa, Canada e soprattutto negli Stati Uniti, dove ha tenuto numerosi concerti a New York, Boston, Indianapolis, Chicago, Bloomington, Philadelphia, Denver e Washington. Nel 2012 è stata invitata in Cina dal Festival Croisements per eseguire il Concerto di Glière con la Hunan Philharmonic Orchestra e la Wuhan Symphonic Orchestra. Si è esibita come solista con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, l’Orchestra da Camera di Monaco, la Victor Hugo Orchestra France-Comté di Besançon, la Auvergne Orchestra, l’Orchestra of the Republican Guard di Parigi, la New Europe Chamber Orchestra e la Summer Festival Orchestra di Bloomington. Dal 2013 Agnes Clement è Prima Arpa dell’Orchestra dell’Opera di Bruxelles La Monnaie. Viene invitata con regolarità a suonare con l’Orchestra Filarmonica di Radio France, la Auvergne Orchestra e l’Orchestra della Radio Bavarese di Monaco. Ha collaborato con direttori di fama quali Simon Rattle, Daniel Harding, John Eliot Gardiner, Kazushi Ono, Alain Altinoglu. Agnès Clément tiene numerose master classes negli Stati Uniti e in Belgio, presso il Conservatorio Reale di Anversa, il Lemmens Institute di Leuven, l’Abbazia della Bonne Espérance di Estinnes. Nel 2012 ha registrato il suo primo CD, dal titolo “Dance”, per l’etichetta Lyon & Healy Records.
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Sabato) 17:30
Luogo
Auditorium Marco Biagi, Modena
Largo Marco Biagi, 10, 41121 Modena MO
Programma di sala
Sabato 21 gennaio 2017, ore 17.30 Auditorium Biagi, Modena Alexander Panfilov pianoforte Primo Premio Concorso Internazionale Rina Sala Gallo di Monza 2016 Ludwig van Beethoven (1770 – 1827) Fantasia in sol minore op.77 9’ Robert
Programma di sala
Sabato 21 gennaio 2017, ore 17.30
Auditorium Biagi, Modena
Alexander Panfilov pianoforte
Primo Premio Concorso Internazionale Rina Sala Gallo di Monza 2016
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Fantasia in sol minore op.77 9’
Robert Schumann (1810 – 1856)
Fantasia in do maggiore op.17 30’
Durchaus phantastisch und leidenschaftlich vorzutragen
Massig. Durchaus energisch
Langsam getragen. Durchwegleise zu halten
Claude Debussy (1862 – 1918)
Estampes, L 108 13’
Pagodes
La soirée dans Grenade
Jardins sous la pluie
Sergej Rachmaninov (1873 – 1953)
Sonata in si bemolle minore op. 36 n. 2 (versione del 1931) 22’
Allegro agitato
Non allegro
L’istesso tempo – Allegro molto
Concerto in abbonamento
Biglietti: Intero 15 euro, ridotto 12 euro, ridotto titolari YoungERcard 9 euro
Segue aperitivo a offerta: prosciutto 24 mesi, vini Cantina della Volta e Isola, torte salate e prodotti del commercio equo e solidale, salame cremonese ieratico, panettone.
Alexander Panfilov nasce a Mosca nel 1989 ed inizia gli studi musicali all’età di sei anni all Gnessin Music School di Mosca. Debutta alla Filarmonica di Mosca nel 2009 e nel 2011 si esibisce alla Carnegie Weill Hall di New York. Da allora ha tenuto numerosi concerti in Europa e negli Stati Uniti, esibendosi al Musikverein di Vienna, la Tonhalle di Zurigo, la Wigmore Hall di Londra, la Town Hall di Birmingham, la Bridgewater Hall di Manchester. Come solista ha suonato con la Royal Philharmonic Concert Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic, la Belarussian State Philharmonic, l’Orchestra Verdi di Milano, l’Orchestra Carlo Coccia di Novara, l’Orchestra di Granada e la Manchester Camerata. E’ stato invitato al Menuhin Festival di Gstaad, allo Schwarzwald Music Festival in Germania; alla Ribble Valley Piano Week, all’Ulverston Festival ed al Rye arts festivals in Gran Bretagna. Suoi concerti sono stati ripresi dalla radio della BBC 3 e da Classic FM. Nel 2016 Alexander ha registrato il suo primo CD, con musiche di Musorgskij, Debussy, Albeniz e Seco de Arpe, per l’etichetta Naxos.
Dal 2012 Alexander vive in Inghilterra e studia presso il Royal Northern College of Music con Graham Scott. Alexander ha vinto numerosi primi premi in concorso internazionali: oltre al Concorso Rina Sala Gallo, ha vinto il Premio Jaen 2016, l’Hastings Piano Concerto ed il Premio Accademia di Roma (2015), il James Mottram (2014), il Concorso di Taranto (2013), il Concorso Brant (2013). Ha preso parte a numerose masterclasses, perfezionandosi, tra gli altri, con Naum Starkman, Robert Levin, Martin Roscoe, Michel Beroff, Dmitry Bashkirov, Nelson Goerner, Richard Goode, Noriko Ogawa, Andrea Bonatta e Frank Wibaut. Il suo repertorio spazia dal Barocco alla Musica Contemporanea e comprende oltre 20 concerti per pianoforte.
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com
Giorno e Orario
(Sabato) 16:45
Luogo
Auditorium Marco Biagi, Modena
Largo Marco Biagi, 10, 41121 Modena MO
Programma di sala
SPAZIO15’ Sabato 4 febbraio 2017, ore 16.45 Auditorium Biagi, Modena SpazioShakespeare A cura dell’Istituto Musicale “O. Vecchi - A. Tonelli” Elena Busni, Francesca Cangini, Greta Morselli, Soprani Silvia Puggioni,
Programma di sala
SPAZIO15’
Sabato 4 febbraio 2017, ore 16.45
Auditorium Biagi, Modena
SpazioShakespeare
A cura dell’Istituto Musicale “O. Vecchi – A. Tonelli”
Elena Busni, Francesca Cangini, Greta Morselli, Soprani
Silvia Puggioni, Clarinetto
Alessandro Lo Giudice, Flauto
Erica Alberti, Viola
Igor’ Fëdorovič Stravinskij (1882 – 1971)
Three Songs From Shakespeare per mezzosoprano, flauto, clarinetto e viola
Anna Wang, Soprano
Mario Sollazzo, Pianoforte
Mario Castelnuovo-Tedesco (1995 – 1968)
Shakespeare Songs per soprano e pianoforte
Ingresso gratuito
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Sabato) 17:30
Luogo
Auditorium Marco Biagi, Modena
Largo Marco Biagi, 10, 41121 Modena MO
Programma di sala
Sabato 4 febbraio 2017 ore 17.30 Auditorium Biagi, Modena Ilya Maximov pianoforte Primo Premio Concorso Internazionale Viotti di Vercelli 2015 Programma variato rispetto a quello comunicato in precedenza Ludwig Van Beethoven (1770 -
Programma di sala
Sabato 4 febbraio 2017 ore 17.30
Auditorium Biagi, Modena
Ilya Maximov pianoforte
Primo Premio Concorso Internazionale Viotti di Vercelli 2015
Programma variato rispetto a quello comunicato in precedenza
Ludwig Van Beethoven (1770 – 1827)
Sonata in do minore op.13 n. 8 “Patetica”
Grave
Allegro di molto e con brio
Adagio cantabile
Rondò. Allegro
Sergej Rachmaninov (1873 – 1943)
da Etudes – tableaux op.33
1. Allegro, non troppo in fa minore
2. Allegro, in do maggiore
3. Grave, in do minore
7. Moderato, in sol minore
8. Grave, in do diesis minore
Modest Musorgskij (1839 – 1881)
Quadri di un’esposizione
Promenade
Gnomus
Promenade
Il vecchio castello
Promenade
Tuileries (Dispute d’enfants après jeux)
Bydlo
Promenade
Balletto dei pulcini nei loro gusci
Samuel Goldenberg und Schmuyle
Limoges: Le marché
Catacombae: Sepulchrum Romanum
La cabane sur des pattes de poule
La grande porta di Kiev
Concerto in abbonamento
Biglietti: Intero 15 euro, ridotto 12 euro, ridotto titolari YoungERcard 9 euro
Segue aperitivo a offerta.
Nato a Yekaterinburg in Russia, Ilya Maximov inizia a studiare musica all’età di sei anni presso la Scuola Musicale di Yekaterinburg per i bambini con particolare talento. A otto anni tiene il suo primo concerto con la Yekaterinburg Philharmonic Symphonic Orchestra. Dopo il diploma viene ammesso contemporaneamente al Gnessin Music Institute di Mosca, nella classe di Vladimir Tropp e Alexander Kobrin e al Conservatorio Superiore del Liceu di Barcelona nella classe di Stanislav Pochekin. Nel 2014 Ilya consegue il Master con lode al Royal College of Music di Londra dove studia con Dmitry Alexeev. Durante gli studi Ilya ha ricevuto borse di studio quali la David Young Scholar e la Queen Elizabeth Queen Mother Scholarship. Attualmente si sta perfezionando con Pavel Gililov al Mozarteum di Salisburgo.
Ilya Maximov si è esibito come solista con numerose importanti orchestre e ha tenuto recital in sale da concerto in tutto il mondo. Nel 2010 Ilya Maximov vince il Premio del Pubblico al Musical Olympus Festival di San Pietroburgo che gli vale una serie di concerti, tutti di grande successo, all’Esplanade Theatre, a Singapore, alla Carnegie Hall e alla Berlin Philharmonie Chamber Hall. Ilya ha vinto più di quindici concorsi: si è aggiudicato il Primo Premio al Concorso Chopin di Roma, il secondo premio, il Premio del Pubblico e quello per la migliore esecuzione del brano di musica contemporanea al Concorso Maria Canals di Barcellona, la Hilton Head International Piano Competition nel 2010 negli Stati Uniti, il Concorso Jose Iturbi nel 2013 e lo Scottish International Piano Competition nel 2014. Nell’ottobre 2015 Ilya Maximov ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale Viotti di Vercelli.

Giorno e Orario
(Domenica) 17:00
Luogo
Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, Modena
Via del Teatro, 8, 41121 Modena MO
Programma di sala
Domenica 12 febbraio 2017, ore 17 Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, Modena In collaborazione con Fondazione Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” – Wikiclassica.mo Giovanni Bietti musicologo Olaf John
Programma di sala
Domenica 12 febbraio 2017, ore 17
Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, Modena
In collaborazione con Fondazione Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” – Wikiclassica.mo
Giovanni Bietti musicologo
Olaf John Laneri pianoforte
Ludwig van Beethoven
Le ultime tre Sonate per pianoforte
Giovanni Bietti
Sonata n°30 op 109
Guida all’ascolto con esempi musicali
Olaf John Laneri
Sonata n°30 op 109
Giovanni Bietti
Sonata n°31 op 110
Guida all’ascolto con esempi musicali
Olaf John Laneri
Sonata n°31 op 110
Giovanni Bietti
la Sonata n°32 op 111
Guida all’ascolto con esempi musicali
Olaf John Laneri
Sonata n°32 op 111
Biglietti: Intero € 10,00, ridotto fino a 27 anni € 5,00, ridotto da 65 anni in poi e Soci GMI 2016 o 2017 € 7,00
Abbonati alla stagione 2016-2017 della GMI € 1,00
Considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani, Giovanni Bietti è compositore, pianista e musicologo. E’ collaboratore esterno dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, e ha inoltre insegnato Composizione presso il Conservatorio “V. Bellini” di Catania ed Etnomusicologia presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
Tiene regolarmente conferenze e in particolare concerti-conferenze, direttamente al pianoforte, presso molti dei più prestigiosi Enti italiani: il Teatro alla Scala, il Festival MITO SettembreMusica, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra da Camera di Mantova, il Festivaletteratura nella stessa città, il Teatro Regio di Parma, lo Sferisterio di Macerata, il Teatro delle Muse di Ancona, il Teatro Olimpico di Vicenza, il Mittelfest di Cividale, l’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo, il Festival di Ravello.
E’ il curatore delle seguitissime “Lezioni di Musica”, la grande iniziativa di divulgazione musicale che va in onda settimanalmente su Rai-Radiotre, e del ciclo omonimo dal vivo che attira migliaia di persone negli spazi dell’Auditorium-Parco della Musica di Roma.
Le sue composizioni sono state eseguite, tra l’altro, al Festival Internazionale di Edimburgo, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival Internazionale di Kuhmo, in Finlandia, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, ad opera di interpreti quali il violinista Thomas Zehetmair ed il pianista Boris Berezovsky.
Nel 2012 è uscito il suo volume intitolato “Ascoltare la Musica Classica: la Sinfonia in Haydn, Mozart, Beethoven”, per i tipi delle Edizioni Estemporanee di Roma.Nel 2013 è uscito il suo volume “Ascoltare Beethoven”, ed Laterza. Nel 2015 “Mozart all’opera. Nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte.”, ed. Laterza. Tutti i volumi sono corredati da CD audio. Gli ultimi due presentati anchye a Modena per Giobventù Musicale.
Giovanni Bietti ha pubblicato gli unici saggi usciti ad oggi in lingua italiana dedicati alla musica di Witold Lutoslawski,
Olaf John Laneri nasce a Catania da padre siciliano e madre svedese, si perfeziona in Italia e all’estero per poi conseguire la qualifica di Master all’Accademia Pianistica di Imola. Vincitore di numerose competizioni nazionali, si distingue alla cinquantesima edizione del prestigioso concorso “F. Busoni” di Bolzano. È presente in rinomate stagioni in Italia e in Europa come solista in recital e con orchestra. Un posto di rilievo nel suo repertorio occupa la figura di Beethoven, sia per le numerose partecipazioni in esecuzioni integrali delle Sonate, sia per aver suonato l’intero corpus delle 32 Sonate in otto concerti per il Circolo della Musica di Bologna, ciclo che sta ripetendo a Modena.
Per informazioni: info@gmimo.it

Giorno e Orario
(Venerdi) 21:00
Luogo
Teatro Astoria, Fiorano
Piazza Ciro Menotti, 8, Fiorano Modenese MO
Programma di sala
Venerdì 17 febbraio 2017, ore 21 Teatro Astoria, Fiorano Il Gusto della musica Arie d’opera e d’operetta, canzoni ispirate al cibo e al vino Discorsi seri che sembrano sciocchi e discorsi sciocchi
Programma di sala
Venerdì 17 febbraio 2017, ore 21
Teatro Astoria, Fiorano
Il Gusto della musica
Arie d’opera e d’operetta, canzoni ispirate al cibo e al vino
Discorsi seri che sembrano sciocchi e discorsi sciocchi che sembrano seri
Elisa Maffi soprano
Paolo Andreoli pianoforte
Conduce Mauro Bompani
Musiche di Galuppi, Bach, Mozart, Rossini, Verdi, Puccini, Offenbach, Strauss, … e altro ancora nel menu. La musica e i musicisti si sono sempre occupati di cibo e di vino. Un percorso attraverso alcune arie d’opera e da camera, una carta dei cibi e dei vini che mostra il variare dei gusti gastronomici e l’importanza simbolica dell’alimentazione nella storia della cultura e della musica.
Il Settecento salottiero e intellettuale
Baldassare Galuppi
Tre canzonette di Lesbina, da Il filosofo di campagna
Johann Sebastian Bach
Cantata del caffè
La verità dei filtri amorosi
Gioachino Rossini
L’orgia
Gaetano Donizetti
“Della crudele Isotta”,
da Elisir d’amore
Wolfgang Amadeus Mozart
“Fin c’han dal vino”,
da Don Giovanni
Due brindisi verdiani
Giuseppe Verdi
Brindisi (aria da camera)
Giuseppe Verdi
Brindisi, da La traviata
La teoria dei giochi in Puccini
Giacomo Puccini
“Vissi d’arte” da Tosca
In Francia si mangiava pesante
Umberto Giordano, “Il parigino è come il vino”,
da Fedora
Jacques Offenbach
“La griserie” da La Perichole
Personaggi “di carattere”
Johann Strauss j.
“Frutti di mare”,
da Eine Nacht in Venedig
Émile Pessard
Petit poulet
Cucina francese classica e nouvelle cuisine
Leonard Bernstein
La bonne cuisine
Mina, Ma che bontà!
Biglietto faidaté: zero, due, cinque, dieci euro secondo responsabilità, disponibilità, gradimento
Segue brindisi
“Lo stomaco è il maestro di musica che infrena e sprona la grande orchestra delle grandi passioni; lo stomaco vuoto suona il fagotto del livore e il flauto dell’invidia; lo stomaco pieno batte il sistro del piacere e il tamburo della gioia”
Gioachino Rossini
Elisa Maffi si diploma a pieni voti presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, conseguendo contemporaneamente la laurea specialistica in lingue e letterature straniere con lode presso l’Università degli Studi della stessa città. Partecipa a diversi masterclass e approfondisce il repertorio operistico e da camera con E. De Luigi, perfezionandosi attualmente, sotto la guida del celebre soprano Raina Kabaivanska. Finalista in diversi concorsi, è risultata vincitrice di numerosi premi e borse di studio. Selezionata dalla Fondazione Pavarotti International, è stata recentemente ospite al Teatro Acacia di Napoli, all’Espace Pierre Cardin di Parigi, al New York City Center, al Teatro Belli di Spoleto, al Teatro Duse di Bologna dove si è esibita nello spettacolo Belcanto – The Pavarotti Heritage di cui seguirà la tournée europea. Vincitrice delle audizioni del Bergamo Musica Festival, ha debuttato nel novembre 2013 nell’opera contemporanea di Michele Varriale “La finta semplice” in prima esecuzione mondiale al Teatro Donizetti di Bergamo. Molti sono i ruoli debuttati sia in Italia che all’estero. Ha lavorato con direttori tra cui E. Maschio, G. Kuhn, G. Sabbatini, P. Belloli, P. Gelmini, D. Agiman e registi quali A. Pizzech, M. Schweigkofler, P. Panizza, P. Andreoni. Ha all’attivo numerosi recital, concerti liederistici, concerti di musica sacra e di musica barocca. Vanta, inoltre, collaborazioni con compositori contemporanei tra cui A. Gemelli e l’austriaca J. Doderer, di cui è stata la prima interprete dei Lieder per soprano nella prima esecuzione mondiale a Milano e in seguito in diverse altre città.
Paolo Andreoli, dopo aver terminato gli studi in pianoforte e composizione, frequenta nel 1996 il Corso biennale di specializzazione per Pianisti e Maestri Collaboratori per l’Opera Lirica presso il Teatro alla Scala di Milano. Da allora lavora con Fondazione Teatro alla Scala di Milano, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Lirico “G. Verdi” di Trieste, Arena di Verona, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro di Ferrara, Fondazione Toscanini di Parma, Teatro Comunale di Ravenna, Teatro Comunale di Modena, e frequenta i più importanti registi e direttori d’orchestra del panorama internazionale, come Franco Zeffirelli, Daniel Oren, Riccardo Muti. Dal 2004 inizia la sua collaborazione con il M° Luciano Pavarotti, accompagnandolo nelle sue lezioni agli allievi fino a qualche giorno prima della sua scomparsa. Da allora, per merito della Fondazione che porta il suo nome, assieme a Nicoletta Mantovani, continua questo sodalizio fondato sulla ricerca, formazione e promozione di giovani cantanti lirici, attraverso svariati concerti in sedi internazionali, tra cui New York, Parigi, Lucerna, Zurigo, Pechino. Collabora col soprano Raina Kabaivanska come accompagnatore al pianoforte ed è docente di spartito nei corsi e master di canto tenuti presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi-Tonelli” di Modena, dove è inoltre docente nei corsi di pianoforte. Ha al suo attivo numerosi concerti in svariate formazioni cameristiche, come accompagnatore di cantanti lirici, pianista esecutore d’opere liriche integrali al pianoforte, direttore di coro, direttore di ensemble strumentali.
Mauro Bompani, modenese nato a Roma nel 1955, laureato in filosofia, giornalista. Dopo dieci anni da agente di commercio, lavora dal 1987 come comunicatore in enti pubblici. Sediovuole, a settembre 2017 raggiungerà i 42 anni e 10 mesi di contributi versati e potrà quindi dedicarsi solo a ciò che da quasi 30 anni gli occupa gran parte del tempo libero: l’organizzazione di stagioni musicali nella sua città, come responsabile della sede modenese della Fondazione Gioventù musicale d’Italia (www.gmimodena.it).
Non conosce la musica, non ha alcuna esperienza o studio attinenti al teatro. Quindi non sa come mai abbiano trovato gradimento di grandi e piccini tutti gli spettacoli a cui ha dato vita o ai quali ha collaborato: tra essi Viva Verdj (Verdi in jazz), Generi coloniali (sul colonialismo italiano), Niente era rimasto immutato tranne le nuvole (sulla Prima guerra mondiale), Il gusto della musica (arie d’opera e da camera su musica, cibo e vino), Il Lied è una musica noiooosa! e vari altri. In tutti questi si esibisce anche come bravo conduttore (altrimenti che gusto c’è?), all’insegna dei suoi due motti (copiati, ovviamente): “il bravo giornalista è chi sa spiegare agli altri quello che non ha capito” e “la cultura è come la Nutella: meno ne hai e più la spalmi”. Tra le sue passioni confessabili: la cucina, il buon vino, la lettura, il podismo.
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Sabato) 17:30
Luogo
Auditorium Marco Biagi, Modena
Largo Marco Biagi, 10, 41121 Modena MO
Programma di sala
Sabato 4 marzo 2017 ore 17.30 Auditorium Marco Biagi, Modena In collaborazione con Amici dei teatri Modena Mozart in parole e musica con Massimo Cacciari Giuseppe Fausto Modugno Wolfgang Amadeus
Programma di sala
Sabato 4 marzo 2017 ore 17.30
Auditorium Marco Biagi, Modena
In collaborazione con Amici dei teatri Modena
Mozart in parole e musica
con
Massimo Cacciari
Giuseppe Fausto Modugno
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Fantasia re minore k 397 (7’)
Giuseppe Fausto Modugno pianoforte
Musica e filosofia nel Don Giovanni di Mozart
Lezione con musica
Massimo Cacciari e Giuseppe Fausto Modugno
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Fantasia do minore K 475 (10’)
Sonata do minore K 457 (17’)
Giuseppe Fausto Modugno
Concerto in abbonamento
Biglietti: Intero 15 euro, ridotto 12 euro, ridotto titolari YoungERcard 9 euro
Ore 20 buffet a offerta
(numero limitato, prelazione agli abbonati GMI e ai soci di Amici dei Teatri e di Tempo di musica)
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Sabato) 17:30
Luogo
Auditorium Spira mirabilis, Formigine
Via H. Pagani, 25, Formigine MO
Programma di sala
Primo premio Sabato 11 marzo 2017, ore 17.30 Auditorium Spira mirabilis, Formigine Quartetto Akilone Primo Premio Concorso Internazionale per Quartetto d’archi di Bordeaux 2016 Elise De-Bendelac violino Emeline Conce violino Louise Desjardins viola Lucie Mercat violoncello Antonín
Programma di sala
Primo premio
Sabato 11 marzo 2017, ore 17.30
Auditorium Spira mirabilis, Formigine
Quartetto Akilone
Primo Premio Concorso Internazionale per Quartetto d’archi di Bordeaux 2016
Elise De-Bendelac violino
Emeline Conce violino
Louise Desjardins viola
Lucie Mercat violoncello
Antonín Dvořák (1841 – 1904)
Cypřiše (Cipressi) (estratti)
Franz Joseph Haydn (1732 – 1809)
Quartetto in mi bemolle maggiore n. 38 Op. 33 n. 2
(Der Scherz (Lo scherzo)
Allegro moderato
Scherzando e Trio
Largo
Finale. Presto
Béla Bartók (1881 – 1945)
Quartetto n. 6 in re maggiore BB 119, SZ 114
Mesto – Vivace
Mesto – Marcia
Mesto – Burletta
Mesto – Molto tranquillo
Concerto in abbonamento
Biglietti: Intero 12 euro, ridotto 10 euro, ridotto titolari YoungERcard 7 euro
Nato dall’incontro di quattro musiciste dalla personalità tanto eclettica quanto frizzante, il Quartetto Akilone si è formato nel 2011 al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi. Ispirato dal termine italiano ‘aquilone’, il nome evoca un luogo tra cielo e terra, un piacere condiviso e un volo immaginario e colorato. Simboleggia anche il desiderio di creare un ponte tra le differenti arti e le artiste che le rappresentano. Nel maggio del 2016 il Quartetto ha ottenuto il primo premio al Concorso Internazionale per Quartetto d’Archi di Bordeux. Il Quartetto Akilone viene regolarmente invitato ad esibirsi in importanti festival francesi, tra i quali l’Orangerie de Sceaux e l’Association Jeunes Talents a Parigi, il Festival des Arcs en Savoie e il Festival de Musique d’Entrecasteaux. Parallelamente a questi impegni, è anche attraverso spettacoli di respiro più ampio che si delineano i loro progetti. Mettere il quartetto d’archi al servizio di un messaggio artistico universale: questo è il loro sogno più grande. È con questa intenzione che lo spettacolo ‘Aventure Surréalistes’, creato nell’aprile 2014, riunisce teatro e arti grafiche intorno al quartetto, che si esibisce in palcoscenico insieme a un narratore. Altri progetti analoghi sono stati preparati, come ‘Le Violon Virtuose qui avait peur du vide’ (ottobre 2014). È così che si traduce il perpetuo desiderio di apertura che caratterizza le quattro musiciste del Quartetto Akilone. Parimenti interessato al repertorio classico e contemporaneo, il Quartetto continua tuttora a formarsi al fianco di rinomati artisti quali Hatto Beyerle, Johannes Meissl, Miguel Da Silva, il Quartetto Ebène e il Quartetto Debussy. Quest’anno il Quartetto ha partecipato al progetto Erasmus a Vienna con J. Meissl. Da due anni il Quartetto fa parte dell’European Chamber Music Academy, che gli permette di partecipare con regolarità a master-class in Europa e di entrare in contatto con grandi cameristi con i quali le musiciste possono sviluppare il loro repertorio più in profondità. Le musiciste del Quartetto Akilone hanno ciascuna una borsa di studio concessa dall’Adami (Administration des Droits des Artistes et Musiciens Interprètes) per la stagione 2015-2016.
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Martedi) 20:30
Luogo
Auditorium Roberto Verti Istituto Vecchi-Tonelli
via Goldoni 8 Modena
Programma di sala
In collaborazione con Istituto Vecchi Tonelli e Tempo di Musica, Martedì 14 marzo, ore 20.30 Auditorium Roberto Verti - Istituto Vecchi Tonelli, via Goldoni Modena Concerto straordinario Scipione Sangiovanni, pianoforte Domenico Scarlatti (1685-1757) Sonata K
Programma di sala
In collaborazione con Istituto Vecchi Tonelli e Tempo di Musica,
Martedì 14 marzo, ore 20.30
Auditorium Roberto Verti – Istituto Vecchi Tonelli, via Goldoni Modena
Concerto straordinario
Scipione Sangiovanni, pianoforte
Domenico Scarlatti (1685-1757)
Sonata K 247 in do diesis minore
Wolfgang Amadeus Mozart (1782–1791)
Sonata n. 12 K 332 in fa maggiore
Astor Piazzolla (1921–1992) – Scipione Sangiovanni (1987)
Le Quattro Stagioni Porteñe
Franz Liszt (1811 – 1886)
Tre Sonetti del Petrarca n. 47 e n. 104
Tarantella in sol minore da “Venezia e Napoli”
Segue brindisi
Ingresso gratuito per soci Tempo di Musica 2017 (tessera annuale 15 euro) e abbonati con formula “poinoncipensopiù”
Per gli altri: Biglietto faidaté: da zero a 10 euro secondo responsabilità, disponibilità, gradimento
Torna a Modena, ospite dell’Istituto Vecchi Tonelli per una master class, un giovanissimo vecchio amico di GMI: il pianista Scipione Sangiovanni, talento eccellente e virtuoso fenomenale, vincitore del premio Rina Sala Gallo nel 2012 e finalista in prestigiosi concorsi internazionali, oltre che solista ormai avviato ad una importante carriera internazionale.
Solista di grande temperamento e virtuoso fenomenale, come mostra il programma estremamente vario che va dal Settecento di Scarlatti al contemporaneo maestro indiscusso del tango Astor Piazzolla, passando attraverso il virtuosismo trascendentale richiesto dai brani lisztiani e la capacità di interpretare una delle più famose Sonate mozartiane, una musica “troppo facile per i pianisti da pozo e difficilissima per i grandi interpreti”, come è stato giustamente affermato.
Sangiovanni è anche compositore e improvvisatore. Dopo la trascrizione tutt’altro che corriva delle Stagioni di Vivaldi, che presentò nel gennaio 2014 per GMI Modena, ecco la sua impegnativa trascrizione delle Stagioni dell’emisfero australe, quelle musicate da Astor Piazzolla tra il 1965 e il 1970, originariamente per quintetto di strumenti imperniato attorno all’immancabile bandoneon , strumento essenziale per il tango argentino. Le stagioni di Piazzolla rappresentano, per l’autore, uno dei punti più alti della sua ricerca di una sintesi tra musica colta e tango. Sfida raccolta da Sangiovanni, giovane dotato sia di una profondissima formazione classica sia della freschezza ed esuberanza che consentono di uscire dagli schemi ereditati e di sperimentare novità musicali, pur nel rigore delle forma.
Sangiovanni ha accettato di tenere un concerto straordinario che GMI, in collaborazione con l’associazione Tempo di Musica, propone ai propri abbonati. Sangiovanni sarà anche ospite d’onore alla cena per il pubblico GMI (prelazione agli abbonati “poinoncipensopiù”) che si terrà il giorno successivo, 15 marzo, presso il ristorante Prospero di Modena.
Per info: segreteria@gmimodena.it

Giorno e Orario
(Sabato) 17:30
Luogo
Auditorium Marco Biagi, Modena
Largo Marco Biagi, 10, 41121 Modena MO
Programma di sala
Sabato 25 marzo 2017, ore 17.30 Auditorium Biagi, Modena Olaf John Laneri pianoforte Ludwig van Beethoven (1770 - 1827) Sonata n. 28 in la maggiore op.101 Etwas lebhaft, und mit der innigsten Empfindung [Un
Programma di sala
Sabato 25 marzo 2017, ore 17.30
Auditorium Biagi, Modena
Olaf John Laneri pianoforte
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Sonata n. 28 in la maggiore op.101
Etwas lebhaft, und mit der innigsten Empfindung
[Un po’ vivace e con il sentimento più intimo]. Allegretto, ma non troppo
Lebhaft. Marschmäßig
[Vivace alla Marcia]
Langsam und sehnsuchtsvoll
[Lento e pieno di ardente ispirazione]. Adagio, ma non troppo, con affetto
Geschwinde, doch nicht zu sehr und mit Entschlossenheit
[Presto, ma non troppo, e con decisione]. Allegro
Sonata n. 29 in si bemolle maggiore op.106 Hammerklavier
Allegro
Scherzo: Assai vivace
Adagio sostenuto. Appassionato e con molto sentimento
Largo – Allegro risoluto. fuga a tre voci, con alcune licenze.
Concerto in abbonamento
Biglietti: Intero 15 euro, ridotto 12 euro, ridotto titolari YoungERcard 9 euro
Segue aperitivo a offerta
Olaf John Laneri nasce a Catania da padre siciliano e madre svedese, si perfeziona in Italia e all’estero per poi conseguire la qualifica di Master all’Accademia Pianistica di Imola. Vincitore di numerose competizioni nazionali, si distingue alla cinquantesima edizione del prestigioso concorso “F. Busoni” di Bolzano. È presente in rinomate stagioni in Italia e in Europa come solista in recital e con orchestra. Un posto di rilievo nel suo repertorio occupa la figura di Beethoven, sia per le numerose partecipazioni in esecuzioni integrali delle Sonate, sia per aver suonato l’intero corpus delle 32 Sonate in otto concerti per il Circolo della Musica di Bologna, ciclo che sta ripetendo a Modena.
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com
Giorno e Orario
(Sabato) 17:15
Luogo
Teatro San Carlo, Modena
Via S. Carlo, 5, Modena MO
Programma di sala
Sabato 1 aprile 2017, ore 17.15 Teatro San Carlo, Modena SpazioShakespeare A cura dell’Istituto Musicale “O. Vecchi - A. Tonelli” Daniele Piroddi chitarra Danilo Delli Carri chitarra Teo Fornasier chitarra Hans Werner Henze (1926 -
Programma di sala
Sabato 1 aprile 2017, ore 17.15
Teatro San Carlo, Modena
SpazioShakespeare
A cura dell’Istituto Musicale “O. Vecchi – A. Tonelli”
Daniele Piroddi chitarra
Danilo Delli Carri chitarra
Teo Fornasier chitarra
Hans Werner Henze (1926 – 2012)
Dalla “Royal Winter Music I”
Romeo and Juliet
Dalla “Royal Winter Music II”
Sir Andrew Aguecheek
Bottom’s Dream
Ingresso gratuito
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Sabato) 18:00
Luogo
Teatro San Carlo, Modena
Via S. Carlo, 5, Modena MO
Programma di sala
Sabato 1 aprile 2017, ore 18 Teatro San Carlo, Modena Il violinista Jan Mráček sarà ospite della stagione GMI in sostituzione della violinista Christel Lee, precedentemente annunciata. Jan Mráček, violino I Premio Concorso
Programma di sala
Sabato 1 aprile 2017, ore 18
Teatro San Carlo, Modena
Il violinista Jan Mráček sarà ospite della stagione GMI in sostituzione della violinista Christel Lee, precedentemente annunciata.
Jan Mráček, violino
I Premio Concorso Internazionale Fritz Kreisler di Vienna 2014
Lukáš Klánsky, piano
Ludwig Van Beethoven (1770 – 1827)
Sonata in fa maggiore op. 24 n. 5 “La Primavera”
Allegro
Adagio molto espressivo
Scherzo: Allegro molto
Rondo: Allegro ma non troppo
Johannes Brahms (1833 – 1897)
Sonata n.1 op.78
Vivace, ma non troppo
Adagio
Allegro molto moderato
Concerto in abbonamento.
Biglietti: Intero 15 euro, ridotto 12 euro, ridotto titolari YoungERcard 9 euro
Segue aperitivo a offerta.
Jan Mráček è nato nel 1991 a Pilsen, nella Repubblica Ceca. Dal 2007 al 2013 ha studiato con Jiří Fišer al Conservatorio di Praga dove si è diplomato con l’esecuzione del Concerto per violino di Dvořák con l‘Orchestra Sinfonica di questa Istituzione. Ha partecipato a numerose master classes e attualmente studia alla University of Music and the Performing Arts di Vienna con Jan Pospíchal. Grazie alla vittoria al prestigioso Concorso Fritz Kreisler eseguirà un concerto con la Vienna Philharmonic Orchestra ed una registrazione discografica per la Naxos. Vincitore di numerosi Concorsi, Jan Mráček ha suonato come solista con numerose orchestre da Camera e Sinfoniche, tra le quali la Janáček Philharmonic Orchestra, la Hradec Kralove Philharmonic, la Bohuslav Martinů Philharmonic, la Prague Symphony Orchestra, la Czech National Symphony Orchestra, la Pilsen Philharmonic e la Olomouc Philharmonic. Nel 2011 è stato il più giovane solista mai invitato ad esibirsi con la Prague Radio Symphony Orchestra. Nel 2013 ha fondato con il pianista Lukáš Klánský e il violoncellista Ivan Vokáč, il Lobkowicz Trio che, nel 2014 ha vinto il Primo Premio ed il Premio del Pubblico al Concorso Internazionale Johannes Brahms in Austria. Solo poche settimane dopo Jan Mráček ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale Fritz Kreisler di Vienna con una superba esecuzione del Concerto per violino di Brahms.
Lukáš Klánský è nato il 22 marzo 1989 a Praga. Premiato in numerosi Concorsi Nazionali e Internazionali, all‘età di quindici anni ha debuttato alla Dvorak´s Hall di Praga con la Prague Chamber Orchestra nel Concerto in fa maggiore di Mozart. Dal 2004 al 2010 ha studiato al Conservatorio di Praga nella classe di Eva Boguniová, diplomandosi con l’esecuzione del Concerto in fa minore di Chopin con l’Orchestra Sinfonica di questa Istituzione. Dal 2010 studia alla Academy of Performing Arts di Praga con il padre, Ivan Klánský. Deve molto della propria formazione non solo ai maestri con i quali ha studiato, ma anche a Martin Kasík e a Garick Ohlsson dei quali ha frequentato a Praga le masterclass. Lukáš suona regolarmente con le maggiori orchestre Ceche, con direttori quali Libor Pešek, Andrea Sebastian Weiser o Istvan Denes e viene invitato in importanti festival e stagioni cameristiche, come ad esempio quella delle Czech Philharmonic. Ha già suonato in tutta Europa ed il suo straordinario talento musicale, unito ad una non comune qualità del suono lo ha fatto apprezzare sia come solista sia come camerista. Suona regolarmente in duo con il violinista Jan Mráček e con il violoncellista Ivan Vokáč ed accompagna anche Václav Hudeček del famoso Pražák Quartet.
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Domenica) 17:30
Luogo
Officina Windsor Park, Modena
Strada San Faustino, 155/U, 41124 Modena MO
Programma di sala
Domenica 2 aprile 2017, ore 17.30 Officina Windsor park, Modena In collaborazione con Tempo di Musica Hand Made Music Not only cello Naomi Berrill violoncello Hand Made Music è un progetto di
Programma di sala
Domenica 2 aprile 2017, ore 17.30
Officina Windsor park, Modena
In collaborazione con Tempo di Musica
Hand Made Music
Not only cello
Naomi Berrill violoncello
Hand Made Music è un progetto di 9 brani originali, accompagnati da immagini di laboratori di artigianato artistico di Firenze, e di trascrizioni per violoncello e voce di brani celebri, dal Barocco al Pop.
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Biglietto faidaté: da zero a dieci euro secondo possibilità, responsabilità, gradimento.
Segue brindisi
Naomi Berrill è una violoncellista e cantante irlandese nata a Galway nel 1981. I suoi genitori, insegnanti di musica, hanno avuto un ruolo fondamentale nel suo percorso formativo. Nel 1997 vince una borsa di studio per violoncello alla Royal Irish Academy of Music di Dublino e nel 2000 si trasferisce a Glasgow dove frequenta la Royal Scottish Academy of Music and Drama sotto la guida di Robert Irvine, avvicinandosi inoltre alla composizione, al jazz e alla musica folk scozzese. Dopo il diploma continua la sua formazione in Italia con il violoncellista Enrico Bronzi (Trio di Parma) e Francesco Dillon (Quartetto Prometeo) e segue le masterclass di Louise Hopkins, Johannes Goritzki, Valter Despalj e M. Rostropovich. Ha collaborato con il Quartetto d’Archi Indaco, con il gruppo di musica celtica “The Clover Ensemble”, con il Fontana Mix (Bologna), Musicamorfosi (Monza), Alter Ego (Rome) e il New York City Ballet con cui si è esibita al Festival di Spoleto. Dopo aver completato gli studi classici, Naomi inizia un progetto per violoncello e voce che la porta a collaborare con Giovanni Sollima, il New York City Ballet, il Crash Ensemble, lo scrittore Stefano Benni e numerosi gruppi teatrali, tra cui quello di Virgilio Seni, l’attuale direttore della Biennale di Venezia (danza). A gennaio 2015 viene pubblicato il suo album di debutto, intitolato From The Ground, realizzato in collaborazione con Musicamorfosi e con il sostegno di Saul Beretta.
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Sabato) 20:30
Luogo
Auditorium Marco Biagi, Modena
Largo Marco Biagi, 10, 41121 Modena MO
Programma di sala
Sabato 8 aprile 2017 Auditorium Marco Biagi, Modena In collaborazione con Punto Einaudi Modena Ore 17.30 Presentazione del volume John Eliot Gardiner La musica nel castello del cielo Un ritratto di Johann Sebastian Bach Einaudi Editore Intervengono, con parole
Programma di sala
Sabato 8 aprile 2017
Auditorium Marco Biagi, Modena
In collaborazione con Punto Einaudi Modena
Ore 17.30
Presentazione del volume
John Eliot Gardiner
La musica nel castello del cielo
Un ritratto di Johann Sebastian Bach
Einaudi Editore
Intervengono, con parole e musica:
Raffaele Mellace musicologo
Andrea Bacchetti pianista
Ingresso libero
Ore 19.30 buffet a offerta
Ore 20.30 concerto
Andrea Bacchetti pianoforte
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Suite inglese n. 5 in mi minore BWV 810
Preludio
Allemanda
Courante
Sarabanda
Passepied I (in rondò)
Passepied II
Giga
Suite francese n.5 in sol maggiore BWV 816
Allemanda
Courante
Sarabanda
Gavotta
Bourrée
Loure
Giga
Suite inglese n.2 in la minore BWV 807
Preludio
Allemanda
Courante
Sarabanda
Sarabanda (con abbellimenti della stessa sarabanda)
Bourrée I (alternativamente)
Bourrée II
Giga
Suite francese n.2 in do minore BWV 813
Allemanda
Courante
Sarabanda
Aria
Minuetto
Minuetto e trio (in BWV 813a)
Giga
Suite francese n.1 in re minore BWV 812
Allemanda
Courante
Sarabanda
Minuetto I e II
Giga
Concerto in stile italiano
…
Andante (re minore)
Presto
Concerto in abbonamento
Biglietti: Intero 15 euro, ridotto 12 euro, ridotto titolari YoungERcard 9 euro
Nato nel 1977, ancora giovanissimo Andrea Bacchetti ha raccolto i consigli di Karajan, Magaloff, Berio, Horszowski, Siciliani. Debutta a 11 anni a Milano nella Sala Verdi con i Solisti Veneti diretti da Scimone. Da allora suona più volte in festival internazionali quali Lucerna, Salisburgo, Belgrado, Santander, Tolosa (Piano aux Jacobins), Lugano, Sapporo, Brescia e Bergamo,Bologna, Roma (Uto Ughi per Roma), La Roque d’Anteron (Radio France), Milano (MI.TO), La Coruna (Festival Mozart), Pesaro, Cervo, Bellinzona, Ravenna, Ravello, Santiago de Compostela (cicle de Piano A. Brage), Varsavia (Beethoven Festival), Parigi (La Serre d’auteil), Bad Worishofen, Spoleto, Husum, Murten Classics. E presso prestigiosi centri musicali: Konzerthaus (Berlino); Salle Pleyel, Salle Gaveau, ciclo piano 4**** (Parigi); Rudolfinum Dvorak Hall (Praga); Teatro Coliseo (Buenos Aires); Rachmaninoff Saal, The Moscow State Philarmonic Society (Mosca); IBK Concert Hall Arts Center (Seoul); Auditorium Nacional de Espana (ciclo di Scherzo e CNDM), Teatro Real, Foundacion Gulbenkian (Lisbona), Teatro Monumental, Fundacion March (Madrid); Toppan Hall e Musaschino Concert Hall (Tokyo), De Warande, Anversa; Huelecourt Art Project, (Bruxelles); Mozarteum Brasileiro e Cultura Artistica (San Paolo); Hyogo Performing Arts Center (Osaka) Parco della Musica, Roma; Zentrum Paul Klee (Berna); Gewandthaus (Lipsia). In Italia è stato ospite delle maggiori orchestre ed enti lirici e di tutte le più importanti associazioni concertistiche. All’estero ha lavorato con numerose orchestre (Lucerne Festival Strings, Camerata Salzburg e Salzburg Chamber Soloists, RTVE Madrid, Sinfonica de Asturia, Oviedo, OSCYL, Valladolid; MDR Lipsia, Kyoto Simphony Orchestra, Sinfonica di Tenerife, Filarmonica della Scala, OSNR Torino, Sinfonica dell’estado del Mexico, RTL Lubiana, Cappella Istropolitana, Bratislava, Russian Chamber Philarmonic St. Petersburg, Dubrovnik Symphony Orchestra, Philarmonique de Nice, Prague Chamber Orchestra, ORF Vienna, Filarmonica Toscanini di Parma, Philarmonie der Nationen, Amburgo, Enesco Philarmonic di Bucarest, con direttori come Bellugi, Guidarini, Venzago, Luisi, Zedda, Manacorda, Panni, Burybayev, Pehlivanian, Gullberg Jensen, Nanut, Lu Ja, Justus Frantz, Baungartner, Valdes, Renes, Bender, Bisanti, Ceccato, solo per citarne alcuni. Incide in esclusiva per Sony Classical e fra la sua ampia discografia sono da ricordare il SACD con le sonate di Cherubini (Penguin Guide UK,Rosette 2010), “The Scarlatti Restored Manuscript” (RCA Red Seal) che è risultato vincitore dell’ ICMA 2014 nella categoria “Baroque Instrumental”. Di Bach le “Invenzioni e Sinfonie” (CD del mese della BBC Music Magazine – Settembre 2009 e “The Italian Bach” (CD del mese della rivista giapponese “Record Geijutsu, maggio 2014). Si dedica con passione alla musica da camera. Proficue sono state le collaborazioni con partner come R. Filippini, il Prazak Quartet, Uto Ughi, Antonella Ruggero, Quatour Ysaye. Compositori come Vacchi, Boccadoro, Del Corno, fra gli altri, gli hanno dedicato brani. Nella stagione passata ha tenuto concerti in Spagna, Messico, Cuba, Corea, Svizzera, Polonia, Belgio, Russia ed in quella in corso sono previste tournèe in Giappone e Lussemburgo.
Raffaele Mellace è professore associato di Musicologia e Storia della musica nell’Università di Genova. Specialista del Settecento musicale, cui ha dedicato libri e articoli di rilievo internazionale, dal 1994 collabora col Teatro alla Scala. Autore dei programmi di sala delle “Settimane Bach” della Società del Quartetto di Milano (1996-2005), ha curato la prima edizione italiana dei testi delle cantate bachiane. Sua l’edizione critica dell’oratorio La conversione di Maddalena di Giovanni Bononcini. Nel 2014 è stato insignito del Premio internazionale “C.M. Martini” per il volume Johann Sebastian Bach. Le cantate. Una sua Storia della musica da Bach a Debussy è di uscita imminente per l’editore Carocci.
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com

Giorno e Orario
(Sabato) 17:30
Luogo
Auditorium Spira mirabilis, Formigine
Via H. Pagani, 25, Formigine MO
Programma di sala
Sabato 22 aprile 2017, ore 17.30 Auditorium Spira mirabilis, Formigine Il quartetto Arod sarà ospite della stagione GMI in sostituzione del quartetto Rolston, precedentemente annunciato. Quatuor Arod Primo Premio concorso ARD di
Programma di sala
Sabato 22 aprile 2017, ore 17.30
Auditorium Spira mirabilis, Formigine
Il quartetto Arod sarà ospite della stagione GMI in sostituzione del quartetto Rolston, precedentemente annunciato.
Quatuor Arod
Primo Premio concorso ARD di Monaco
Jordan Victoria violino
Alexandre Vu violino
Corentin Apparailly viola
Samy Rachid violoncello
Felix Mendelssohn (1809 – 1847)
4 Pezzi per quartetto d’archi op. 81
n. 1 Andante sostenuto in mi maggiore
n. 2 Scherzo in la minore
n. 3 Capriccio in mi minore
n. 4 Fuga in mi bemolle maggiore
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Quartetto per archi n. 1 in sol maggiore, K 80
“Quartetto di Lodi”
Adagio
Allegro
Minuetto
Rondò
Felix Mendelssohn (1809 – 1847)
Quartetto per archi in mi minore, op. 44, n. 2
Allegro assai appassionato
Scherzo. Allegro di molto
Andante
Presto agitato
Concerto in abbonamento
Biglietti : Intero 12 euro, ridotto 10 euro, ridotto titolari YoungERcard 7 euro
Formatosi nel 2013, il Quatuor Arod ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale ARD di Monaco nel settembre 2016. Il quartetto aveva già vinto nel 2015 il Concorso Internazionale Carl Nielsen di Copenaghen e la FNAPEC European Competition nel 2014. Nel corso della stagione 2016/2017, il Quatuor Arod si esibirà al Bozar di Bruxelles, all’Auditorium del Louvre di Parigi, a Marsiglia, Bordeaux, Montpellier, al Centre de Musique de Chambre di Parigi, a Copenaghen, Heidelberg, Ginevra, Hannover, Brema, Rheingau, Mecklenburg Vorpommern. Il quartetto ha già preso parte a numerosi importanti festivals, tra I quali ricordiamo: il Festival di Verbier, il Septembre Musical di Montreux, l’Août Musical de Deauville, il Salon Festival, il Festival di Aix-en-Provence, quello di Mentone. Sono inoltre stati invitati a suonare con artisti quali i violisti Amihai Grosz e Mathieu Herzog, i clarinettisti Martin Fröst, Romain Guyot e Michel Lethiec e i violoncellisti Raphaël Pidoux, François Salque e Bruno Philippe. Il Quatuor Arod si perfeziona attualmente sotto la guida di Mathieu Herzog e Jean Sulem ed è attualmente ensemble “in residence” presso la Queen Elisabeth Music Chapel di Bruxelles insieme al Quatuor Artemis. Collaborano inoltre con il Quatuor Ebène ed il Quatuor Diotima. Il Quatuor Arod è anche ensemble “in residence” la Fondazione Singer-Polignac la Fondazione ProQuartet – CEMC. Il quartetto è supportato da borse di studio messe a disposizione dalla Banque Populaire e dalla Safran Fondations. Mécénat Musical Société Générale è il loro principale sponsor. L’immagine e gli abiti del Quatuor Arod sono curati dalla «Blandin & Delloye» di Parigi.
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com
Giorno e Orario
(Sabato) 16:45
Luogo
Auditorium Marco Biagi, Modena
Largo Marco Biagi, 10, 41121 Modena MO
Programma di sala
Sabato 13 maggio 2017, ore 16.45 Auditorium Marco Biagi, Modena SpazioShakespeare A cura dell'associazione Coranto e dell’Istituto Musicale “O. Vecchi - A. Tonelli” ENSEMBLE CORANTO Vittoria Giacobazzi,
Programma di sala
Sabato 13 maggio 2017, ore 16.45
Auditorium Marco Biagi, Modena
SpazioShakespeare
A cura dell’associazione Coranto e dell’Istituto Musicale “O. Vecchi – A. Tonelli”
ENSEMBLE CORANTO
Vittoria Giacobazzi, Margherita Paoluzzi, Diana Frigato soprani
Erica Rompianesi, Matilde Polia mezzosoprani
Mario Tardini, Anna Trotta, Mariaelena Fincato contralti
Flavio Carlotti tenore
Francesco De Poli, Alberto Giovannini baritoni
Antonio Lorenzoni, Riccardo Polia bassi
Marco Pedrazzi pianoforte
Ralph Vaughan Williams (1872 – 1958)
Three Shakespeare Songs, per Soprano, Contralto, Tenore e Basso
John Cage (1912 – 1992)
Ophelia, per pianoforte solo
Ingresso gratuito
Ensemble Coranto è una realtà nata nel 2013 a Modena. Si configura principalmente come ensemble vocale, ma l’eclettismo dei componenti la porta ad essere un gruppo fortemente interdisciplinare che esplora e sperimenta i diversi linguaggi artistici al fine di divulgare con un approccio di ricerca le bellezze della musica, in particolare del repertorio antico, barocco e cameristico in genere, volto ad avvicinare anche i più scettici. Per questo motivo collaborano con l’ensemble strumentisti, danzatori e artisti visuali. Al suo attivo, collaborazioni con l’ISSM “O.Vecchi-A.Tonelli” e il Salotto culturale “Aggazzotti” di Modena, con “ERT” – Emilia Romagna Teatri , “Il Ratto d’Europa”, l’associazione di danza acrobatica “Somantica Project”, il “Museo internazionale della Musica” di Bologna, la “Sagra Musicale Lucchese” di Lucca, la “Galleria Civica d’Arte Contemporanea” di Modena, la rassegna concertistica “Armoniosamente” dell’associazione “J.S. Bach – amici dell’organo” di Modena, la Cappella Musicale del Duomo di Modena con la quale collabora come ensemble in residenza nell’anno 2017. Il gruppo propone anche attività didattica-musicale all’interno delle scuole del territorio modenese. L’ensemble ha recentemente collaborato alla rassegna didattica “Giornate barocche” tenutosi a Bologna sotto la direzione artistica del noto mezzosoprano Romina Basso, già ospite della GMI modenese agli inizi della sua carriera, in collaborazione con il Conservatorio di Rovigo “F. Venezze” L’ensemble è stata selezionata presso la Fondazione Cini di Venezia per un prestigioso seminario sulla musica polifonica cinquecentesca “Battles and Lamentations” in collaborazione con il controtenore Dominique Visse, fondatore della famosa ensemble Clément Janequin. Recentemente il gruppo ha preso parte al Festival Fringe “Oude Muziek” di Utrecht, riscuotendo grande successo di pubblico.
Marco Pedrazzi è nato a Bologna nel 1994. Oltre che come solista, suona anche in formazioni da camera – avendo studiato con Paola Besutti e Luca Simoncini – e come accompagnatore. Dopo il diploma triennale in pianoforte, conseguito presso l’ISSM Vecchi-Tonelli di Modena sotto la guida del M. Massimo Neri, si è iscritto al Biennio di Musica da Camera del Conservatorio di Parma, dove è stato recentemente coinvolto nell’esecuzione della composizione di Azio Corghi “Un petite Train du Plaisir”.
Insegna pianoforte presso l’Associazione La Musica Interna di Bologna.
È sul podio di numerosi concorsi fra cui il XVII International Music Competition a Cortemilia (presidente della giuria: Marcello Abbado), il Concorso Nazionale Città di Riccione (Alfredo Speranza), l’VIII Concorso pianistico Lia Tortora a Città della Pieve (Pietro Rigacci) ed il Concorso pianistico Villa Oliva (Marcella Crudeli).
Nel 2011 ha composto, ed eseguito in trio, la colonna sonora del documentario Quanto resta della notte? , un film su Giuseppe Dossetti di Lorenzo Stanzani per la trasmissione della RAI La Storia Siamo Noi. È invitato a partecipare a numerosi concerti, rassegne ed eventi – come “Spazio15” organizzato dalla Gioventù Musicale d’Italia, il Festival “Grandezze e Meraviglie” di Modena, i Concerti di Primavera del Tempio Valdese di Torre Pellice, i Concerti di Natale all’Inail di Roma, il festival MusicAntica di Trento, i concerti organizzati da EXPO2015 a Milano.
I suoi interessi sono rivolti in particolare alla musica moderna e contemporanea. Nel 2014 il compositore Marco Bonechi scrive appositamente per lui e per il pianista Filippo de Bona i Due pezzi per quattro mani, eseguiti in prima assoluta all’interno della rassegna per le celebrazioni dei 150 anni del Liceo “Orazio Vecchi” di Modena.
Completa la sua formazione studiando canto con Silvia Testoni e cantando musica barocca nella Cappella Musicale di San Petronio a Bologna diretta da Michele Vannelli. Come membro dei Serial Singers della Corale Rossini di Modena ha fatto parte del Distinguished Concerts Singers International, che nel gennaio 2015, presso la Carnegie Hall di New York, ha eseguito la cantata The Healer di Karl Jenkins.
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com
Gli Shakespeare Songs sono tre brani per coro misto composti nel 1951 da Ralph Vaughan Williams, come pezzi d’obbligo per il «June Festival» della Federation of Music Festivals britannica di cui il compositore era presidente. Le tre composizioni, ricche di fraseggi e dissonanze particolari, che regalano armonie piacevoli all’udito nel più puro stile dell’autore, si sono rivelate in seguito anche dei capolavori didattici assai stimati dai direttori di coro, dai compositori e dai cantanti stessi. I brani prendono spunto da due capolavori di Shakespeare: La tempesta e Un sogno di una notte di mezza estate. La prima canzone, «Full Fathom Five» («A cinque tese di profondità»; The Tempest, I.2) è il requiem che lo spiritello Ariel canta per il padre di Ferdinando, figlio del re di Napoli morto in un naufragio: «Tuo padre giace a una profondità di cinque tese e le sue ossa diventano corallo duro … e le ninfe marine ogni ora suonano campane a morto». La seconda canzone, «The Cloud-capp’d Towers» («Le torri che toccano le nubi»; The Tempest, IV.1) riprende il celebre monologo di Prospero sull’inconsistenza della vita e delle cose: «Siamo fatti della stessa essenza da cui nascono i sogni, e la nostra breve vita è tutta dal sonno circondata.» La terza, «Over Hill, over Dale» («Per colline e per valli»; A Midsummer Night’s Dream, II.1) è tratta dal monologo con cui Titania cerca di ricomporre il proprio litigio con Oberon, in modo da riportare equilibrio nella Natura: è una canzone semplice e diretta che genera in chi la ascolta emozioni positive: un coro di voci armoniche e forti che danno sostanza ai sogni.
Ophelia è una composizione per pianoforte solo scritta nel 1946 da John Cage, commissionata dalla danzatrice moderna statunitense Jean Erdman per la propria compagnia e rappresentata per la prima volta con i costumi di Xenia Cage, ex moglie del compositore. L’opera, ispirata alla protagonista femmile dell’Amleto di Shakespeare, vuole rappresentare la sofferenza di Ofelia e la sua dissociazione psichica attraverso il ritmo incalzante e assordante delle note prodotte dal pianoforte, nonché per mezzo di una fraseologia che all’inizio dà l’impressione di essere irrazionale per poi acquistare man mano unitarietà: l’ascoltatore, in questo modo, si ritrova coinvolto nella lotta senza successo di Ofelia che prova ad interiorizzare un’esperienza irrisolvibile (Amleto da un lato dice di amarla, ma dall’altro le uccide il padre).
Sara Brandi (Biennio di II livello in Discipline musicali)

Giorno e Orario
(Sabato) 17:30
Luogo
Auditorium Marco Biagi, Modena
Largo Marco Biagi, 10, 41121 Modena MO
Programma di sala
Sabato 13 maggio 2017, ore 17.30 Auditorium Marco Biagi, Modena Concerto di chiusura della stagione Gloria Campaner pianoforte Johannes Moser violoncello Ottorino Respighi (1879 - 1936) Andante con variazioni P133/a César
Programma di sala
Sabato 13 maggio 2017, ore 17.30
Auditorium Marco Biagi, Modena
Concerto di chiusura della stagione
Gloria Campaner pianoforte
Johannes Moser violoncello
Ottorino Respighi (1879 – 1936)
Andante con variazioni P133/a
César Franck (1822 – 1890)
Sonata in La Maggiore
Johannes Brahms (1833 – 1897)
Sonata n.1 in mi minore op. 38
Concerto in abbonamento
Biglietti: Intero 15 euro, ridotto 12 euro, ridotto titolari YoungERcard 9 euro
Segue aperitivo a offerta
Definito dalla rivista Gramophone come “uno dei più raffinati della sorprendente galleria di giovani virtuosi del violoncello” il violoncellista tedesco-canadese Johannes Moser si è esibito con le più importanti orchestre quali Berlin Philharmonic, New York Philharmonic, Los Angeles Philharmonic, Hong Kong Philharmonic, Munich Philharmonic and Israel Philharmonic cosi come con la Chicago Symphony, la London Symphony, la Bavarian Radio Symphony, la Frankfurt Radio Symphony, la Royal Concertgebouw, la Tokyo Symphony, le orchestre di Philadelphia e di Cleveland. Johannes Moser lavora regolarmente con direttori quali Riccardo Muti, Lorin Maazel, Mariss Jansons, Valery Gergiev, Zubin Mehta, Vladimir Jurowski, Franz Welser-Móst, Manfred Honeck, Christian Thielemann, Pierre Boulez, Paavo Jarvi, Semyon Bychkov, Yannick Nézet-Séguin e Gustavo Dudamel.
Gli impegni recenti e futuri di Johannes Moser per il 2015-16 includono il ritorno alle Orchestre sinfoniche di Boston, Chicago, Cleveland, Nashville, San Diego, Vancouver, alla Philadelphia Orchestra, alla National Arts Centre Orchestra in Ottawa. Per i debutti si ricordano quelli con la Luxembourg Philharmonic, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, l’Orquesta y Coro Nacionales de Esparia, la Russian National Orchestra, la New Zealand Symphony e il Grand Teton Music Festival.
Johannes Moser è senza dubbio conosciuto anche per i suoi sforzi di aumentare la fruibilità della musica classica, così come per la sua appassionata inclinazione per la musica contemporanea; nella prossima stagione lavorerà a nuovi progetti con Julia Wolfe e Andrew Norman. Nel 2012 ha eseguito in prima esecuzione Magnetar, un concerto per violoncello elettrico di Enrico Chapela, diretto da Gustavo Dudamel con la Los Angeles Philharmonic e nella stagione 2013/14 è stato invitato dalla stessa orchestra ad eseguire il concerto per violoncello Up-close di Michel van der Aa’s.
A soli quattro anni Gloria Campaner, di origini veneziane, si avvicina al pianoforte quasi per caso, come un gioco. Grazie alla sua prima insegnante, Daniela Vidali, il gioco diventa presto una passione tanto che tiene il suo primo concerto pubblico a 5 anni e si esibisce con l’orchestra a 12 nel teatro della sua città natale. Dopo il diploma si perfeziona con Bruno Mezzena, uno dei rappresentanti più autorevoli della scuola di Arturo Benedetti Michelangeli. Presto, accanto all’agguerrita rock band della prima gioventù, crescono e si sviluppano nuovi interessi: dalla danza contemporanea al destinata a occupare un ruolo importante nel percorso musicale di Gloria.
Intanto inizia a affermarsi nei primi concorsi inaugurando una serie di vittorie che successivamente si arricchirà di numerose e significative conferme internazionali. Gli studi proseguono accostandosi alla scuola russa grazie a Kostantin Bogino e con il perfezionamento per solisti (Konzertexam) alla Hochschule fili- Musik di Karlsruhe sotto la guida di Fany Solter.
Si intensificano gli impegni e dopo la vittoria dell’International Ibla Grand Prize 2009′ -Top Winner e Premio Speciale Prokofiev Gloria debutta nel 2010 negli Stati Uniti con una tournée che la conduce alla Carnegie Hall di New York. Nello stesso anno conquista la Medaglia d’ Argento al II Concorso Internazionale Paderewsky (Los Angeles) dove vince anche i premi speciali Jan Paderewski e Frédéric Chopin (dalla Fondazione Chopin di Parigi). L’attività pianistica si allarga come solista e con orchestra nei principali Festival d’Europa, Asia, Africa e Sud America.
In Italia viene invitata in importanti festival e rassegne come MiTo, Società dei Concerti -Sala Verdi (Milano), I Concerti del Quirinale di Radio3, Ravello Festival, Festival Uto Ughi per Roma, Ferrara Musica, Bologna Festival, la stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, mentre all’estero suona in prestigiose sale come la Carnegie Hall di New York, la Filarmonica di Varsavia, la Disney Hall di Los Angeles, la Keyaky Hall di Tokyo, 1’NCPA di Pechino, la Salle Cortot di Parigi, la Wiener Saal di Salisburgo e ospite di festival come Eilat Music Festival (Israele), Oxford International Music Festival (UK), IKIF New York City e stagioni sinfoniche come quella dell’Orchestra della Svizzera Italiana (Lugano).
Grazie anche ai consigli di maestri come Ana Chumachenco, Salvatore Accardo, Josef Rissin e i componenti del Trio Tchaikowsky Gloria continua a dedicarsi alla musica da camera collaborando, tra gli altri con i solisti della Stuttgart Radio Symphony Orchestra, della Filarmonica della Scala e Orchestra di Santa Cecilia, Johannes Moser, Ivri Gitlis, Marcello Abbado e più recentemente con Sergey Krilov, Anna Tifu ed il Quartetto di Cremona.
Per informazioni: segreteriagmimo@gmail.com