Preludio: I giovani talenti del Liceo Musicale Carlo Sigonio
Federico Primiceri pianoforte Chopin, Rachmaninov
a seguire, ore 16.45
Come un rasoio aperto
Marco Marzaioli voce, corpo e anima d’uomo Viviana Sanfilippo corpo danzante di donna Daniele Bisi pianoforte
Drammaturgia di Marina Meinero liberamente da Woyzeck di Georg Büchner Musiche di Daniele Bisi liberamente da Wozzeck di Alban Berg
NUOVA PRODUZIONE | in collaborazione con STED Modena e Màt, in occasione della Settimana della salute mentale
Ad un secolo dalla trasposizione operistica di Alban Berg e a quasi due dal suo lascito in forma di frammento, la storia del soldato Woyzeck, a sua volta rivisitazione in arte di una delle più grandi promesse stroncate della drammaturgia tedesca, Georg Büchner, rimane di una attualità sconvolgente.
Ma non solo. “Come un rasoio aperto” mostra quanto il potenziale di questa tragica e triste vicenda possa essere proiettata nel futuro. Marina Meinero prende il dramma e lo ricompone, isolandolo dentro al soldato Woyzeck (Marco Marzaioli), attraverso un percorso in cui la mente e le sue malattie cancellano completamente i confini del reale, mentre le ombre danzano nei suoi occhi (Viviana Sanfilippo). La musica di Daniele Bisi, rileggendo a sua volta le atmosfere di Berg, affianca questo viaggio nell’oscurità dell’individuo, verso lidi senza tempo.
Marina Meinero, diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna “A. Galante Garrone” e, in violino, presso l’I.S.S.M. “A. Peri” di Reggio Emilia, si perfeziona al Conservatorio Nazionale Superiore di Arte Drammatica di Parigi, oltre a laurearsi in Lingue e letterature straniere all’Università di Bologna (inglese, francese e arabo). Dal 2014, lavora come attrice, musicista e formatrice in Italia e Francia. Collabora inoltre con il teatro Al Harah di Betlemme per progetti didattici, artistici e sociali. Nel 2015 fonda la compagnia Le MèME Ensemble a Parigi e ne diviene co-direttrice artistica, gestendo la pedagogia (adolescenti in Zone di Educazione Prioritaria e adulti) e i progetti internazionali prevalentemente in lingua inglese (laboratorio estivo per professionisti, progetto IN MEMORIAM). Dal 2018 è formatrice per il catalogo UNIFORMATION (formazione nazionale per la Francia) dedicato a educatori e insegnanti sul tema dello sviluppo dei 5 sensi dei bambini attraverso le arti e del teatro come mezzo didattico. In parallelo continua la sua attività di attrice e regista con la compagnia STED di Modena e con altre compagnie (Propositario Azul a Lisbona, Un pas puis l’autre in Bretagna, Cie Lilliput a Parigi, tra le altre). Cura le regie di teatro musicale e operistico presso il Teatro Pavarotti-Freni di Modena e il Teatro Comunale di Carpi, in collaborazione con il Conservatorio “Vecchi-Tonelli”, di Brundibar (H. Kràsa), Al’s Adventure in Wasteland (R. Sargenti), I care (A. Giacometti, L. Benatti), Il re che doveva morire (G. Facchinetti), oltre ai mozartiani Bastiano e Bastiana e L’impresario teatrale (direttore Daniele Bisi). È insegnante di teatro (dai 3 ai 99 anni) presso la scuola STED, con sede a Modena e a Sassuolo (Temple Theater) e presso la scuola Risonanze di Albinea (RE).
Marco Marzaioli, formatosi presso la scuola di teatro “STED”, continua il suo percorso artistico studiando canto, tecniche vocali presso “L’accademia di Musica” e violino al conservatorio “O. Vecchi” di Modena. Si specializza nel Master dell’Alta Scuola per il Teatro “Scuola dopo il Teatro”. È conosciuto come attore. È celebre per aver partecipato a HUB – Sulla propria pelle (2022), L’ultima notte (2018), Tempo vivo tempo morto (2013) e La fuga del coniglio sciupacose (2012).
Daniele Bisi, nato a Carpi nel 1982, ha conseguito il Diploma Accademico di I livello in Composizione con il massimo dei voti e la menzione d’onore presso l’ISSM “Vecchi-Tonelli” di Modena, perfezionandosi successivamente presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena sotto la guida di Salvatore Sciarrino, e conseguendo infine il Diploma Accademico di II Livello con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna.
Ha studiato direzione d’orchestra con i maestri John Farrer (London Conducting Workshop) e Daniele Agiman (Accademia dei Musici di Parma). Ha debuttato nel 2000 come pianista e direttore, eseguendo le sue musiche di scena per la commedia per ragazzi “Angeli e Palloni” al Teatro Comunale di Carpi. Sue composizioni sono state eseguite in rassegne e festival, anche sotto la sua stessa direzione, tra le quali “… Celeste luce ammaliatrice…” (Siena, Palazzo Chigi Saracini, Quartetto Prometeo), “Tramontata è la sua gloria” (Carpi, Sala Mori, Quintetto Brassist), “Four Bridges to One Chant” (Modena, Teatro San Carlo; Rio de Janiero, Sala Alberto Nepomuceno), “A Due, ritorni” (Festival “La chitarra contemporanea”, Sala Bossi del Conservatorio di Bologna; Vignola, Sala dei Leoni e dei Leopardi), “Risveglio della terra” (Festival Modena contemporanea, Ensemble Forma Libera). Il suo brano “Stille Sonate”, menzione speciale nel 2020 al Concorso di composizione pianistica “Musica nel Silenzio”, è pubblicato da Edizioni Curci. La sua lirica “Vere Novo”, su testo di Giosuè Carducci, premiata al concorso internazionale “Liriche dalle case di Romagna 2023”, è di prossima pubblicazione per l’etichetta Tactus. Nel maggio 2024 collabora con l’associazione Amici della Lirica di Sassuolo all’evento “Variazioni su Puccini”, presentando anche la sua composizione “Preludio alla fine”, riflessione sull’ultima melodia del maestro lucchese, oltre ad una “Fantasia su Le Villi”, per pianoforte, violino e voce recitante (Marina Meinero). Nel corso del 2022 ha diretto l’opera per ragazzi “Il re che doveva morire” di Giancarlo Facchinetti, da Gianni Rodari (Carpi, Auditorium San Rocco; Modena, Auditorium Ghiaurov; Sassuolo, Temple Theater). Nel 2023 dirige il Singspiel “Bastien und Bastienne” di W. A. Mozart presso la Casa museo “Luciano Pavarotti” di Modena; nella stessa opera, ad aprile 2024, dirige l’orchestra I Musici di Parma presso il Teatro Comunale di Carpi, con la regia di Marina Meinero.
Nei prossimi mesi dirigerà una versione personalmente rielaborata ed espansa de L’impresario teatrale di Mozart, prima presso la Casa museo “Luciano Pavarotti” di Modena (giugno 2024) poi, in occasione della Festa del racconto, a Carpi (ottobre 2024, sempre con la regia di Marina Meinero). Dal giugno 2022 si dedica all’approfondimento del repertorio liederistico tardo-romantico, accompagnando al pianoforte il soprano Maria Francesca Rossi nel progetto Lieder d’Europa, con il quale si è esibito presso il Teatro San Carlo di Modena in occasione del Festival della Filosofia 2023. Un suo saggio su Krzysztof Penderecki e la crisi dello Strutturalismo è pubblicato sulla rivista online “De Musica” dell’Università di Milano; un altro saggio sulla Forma-sonata in Alban Berg è in corso di pubblicazione. È attualmente Docente di Composizione, Armonia e Analisi ed Ear Training presso il Conservatorio “Vecchi- Tonelli” di Modena e Carpi.
in collaborazione con STED Modena e Màt, in occasione della Settimana della salute mentale
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