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Concerto inaugurale della stagione 2024-2025

Lux Perpetua

Omaggio ai cento anni di Gabriel Fauré e Giacomo Puccini
sabato 12 Ottobre 2024
alle ore
20:30

Puoi acquistare il tuo biglietto in loco presso la sede del concerto

(la biglietteria apre un'ora prima dell'inizio dello spettacolo)

oppure online su Liveticket seguendo questo link

*esclusi diritti di prevendita
lux perpetua

Scilla Cristiano soprano
Marco Bussi baritono
Coro Filarmonico di Modena Luigi Gazzotti
maestro del coro Giulia Manicardi 
Cappella musicale San Francesco da Paola – Reggio Emilia
maestro del coro Silvia Perucchetti 
Orchestra Senzaspine – Bologna 
Giulia Manicardi direttrice


Giacomo Puccini (1858-1924)
REQUIEM

Versione originale per coro, organo e viola

Gabriel Fauré (1845-1924)
Cantique de Jean Racine

per coro e orchestra

REQUIEM in re minore, Op.48
Versione originale per soli, coro e orchestra (1893)

I. Introït et Kyrie
II. Offertoire
III. Sanctus
IV. Pie Jesu
V. Agnus Dei et Lux Aeterna
VI. Libera me
VII. In Paradisum

 

12.10 – Lux Perpetua – foglio di sala

12.10 – Lux Perpetua – Testi

 


2024 | Il doppio centenario

Nel 2024 ricorrono i cento anni dalla scomparsa di due giganti della musica, Gabriel Fauré e Giacomo Puccini. Il programma di questo concerto accosta le loro versioni del Requiem. 

Il Requiem di Fauré è davvero lontano dai toni drammatici di altre versioni, come quelle di Verdi o Mozart.  Fauré adotta un approccio intimo e sereno alla morte. La sua interpretazione è meno incentrata sull’ira divina e più sulla consolazione e sulla speranza di un altrove pacificato. Questa apparente semplicità viene risolta però con grande sapienza.  Armonie raffinate e peculiari assieme ad una originale orchestrazione, che nella prima versione del 1893 qui proposta esclude i violini dall’organico, concorrono a produrre un ambiente sonoro scuro ma al contempo morbidissimo e assolutamente originale. Se aggiungiamo poi Il fascino indiscutibile dell’invenzione melodica, spesso affidata anche alle sezioni corali, si comprende perché il Requiem di Fauré sia sempre stato uno dei brani più eseguiti ed amati della sua produzione.

Il caso di Puccini è differente ma non meno affascinante. La produzione sacra di Puccini è, come noto, limitata. Il suo Requiem scritto nel 1905 in memoria di Giuseppe Verdi si distingue per la brevità e l’intensità: è un lavoro piccolo ma non minore che concentra in poche pagine un senso profondo di dramma ed emozione. L’organico della versione originale qui proposta prevede l’utilizzo di un organo sinfonico e di una viola solista che intreccia col coro un dialogo intimo basato su frasi degne del Puccini maggiore. Si tratta in questo caso di un brano il cui manoscritto è stato ritrovato solo nel 1972 ed è ancora oggi una perla di raro ascolto. 


Il soprano Scilla Cristiano nasce in Italia, a Bologna. Studia pianoforte e si diploma in canto presso il Conservatorio “G.B. Martini” della sua città, con il massimo dei voti. Si perfeziona, tra gli altri, con i Maestri Gloria Banditelli, William Matteuzzi, Ildebrando D’Arcangelo, Claudio Desderi, Giulio Liguori, Nazzareno Antinori e Anna Di Gennaro affrontando un vasto repertorio dal Recitar Cantando alla musica operistica e da camera dell’Ottocento e Novecento. Ha frequentato l’Accademia Rossiniana di Pesaro diretta da Alberto Zedda e l’Accademia di Alto Perfezionamento del Festival Pucciniano di Torre del Lago affinando lo stile pucciniano con artisti di fama internazionale come Giovanna Casolla, Fabio Armiliato e Rolando Panerai. Viene diretta da Maestri di fama mondiale tra i quali Gustav Kuhn, Riccardo Chailly, Leone Magiera, Kazushi Ono, Donato Renzetti, Oliver Diaz, Giuseppe Finzi, Valerio Galli, Renato Palumbo, Massimo Zanetti e Hirofumi Yoshida. Ha lavorato con grandi registi del panorama lirico internazionale come Giancarlo Del Monaco, Lorenzo Arruga, Stefano Vizioli, Pierfrancesco Maestrini, Renato Bonajuto, Filippo Crivelli, Francesco Esposito e Alessio Pizzech. Ha già debuttato in Italia in importanti teatri di tradizione tra cui: Teatro Comunale di Bologna, Teatro Regio di Parma, Teatro Coccia di Novara, Teatro Goldoni di Firenze, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Del Monaco di Treviso, Teatro Cavour di Imperia, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Opera di Firenze.

Uno dei più promettenti giovani talenti nel panorama lirico internazionale, il baritono Marco Bussi ha già avuto modo di esibirsi in alcune fra le più prestigiose istituzioni operistiche in Italia, fra le quali Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro Sociale di Como, teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Comunale di Bolzano, Festival MiTo di Torino, nonché all’estero presso il Rossini in Wildbad Festival, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Cite de la Musique de Paris, Theaterhaus di Stoccarda. Brillante interprete delle opere di Rossini, Donizetti e Mozart, è a suo agio anche nel repertorio barocco. Ha collaborato con direttori d’orchestra del calibro di Antonino Fogliani, Zubin Metha, Daniel Kawka e Giovanni Battista Rigon, Christopher Franklin e Fabrizio Maria Carminati fra gli altri. 

Il Coro della Cappella Musicale San Francesco da Paola, con sede nell’omonima chiesa di Reggio Emilia, è attualmente diretto – su invito di Renato Negri – dalla musicologa Silvia Perucchetti. Il Coro venne fondato nel 1995 dal Can. Prof. Don Guglielmo Ferrarini e dall’Organista Titolare e Maestro di Cappella Renato Negri, in occasione del restauro e ampliamento del prestigioso organo costruito da Pierpaolo Bigi. Composto da musicisti, appassionati e musicologi, attualmente il coro si rivolge al repertorio del pieno Rinascimento, e dal 2006 è impegnato in un progetto di studio, trascrizione ed esecuzione concertistica di musiche polifoniche cinque e seicentesche di autori locali (spaziando dal canto gregoriano in uso presso le basiliche di Reggio Emilia nel Medioevo al ’600 di Maurizio Cazzati), su idea e iniziativa di Silvia Perucchetti nonché con la collaborazione dei giovani musicologi presenti nel coro. Del 1995 ad oggi ha tenuto concerti in innumerevoli centri emiliani e nelle basiliche più prestigiose di Venezia (S. Giorgio Maggiore), Palestrina (Festival della Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina 2019), Brescia (S. Giovanni e S. Agata), Paola(inaugurazione del IX Festival Organistico Internazionale Città di Paola, CS), Cremona, Sesto San Giovanni (MI), Bologna (basilica di S. Martino e Rocchetta Mattei), Parma, Forlì (basilica di S. Mercuriale), Casalmaggiore, Fidenza, al Castello di Canossa (nel 2015 inaugura, con la schola gregoriana, il 900° anniversario dalla morte di Matilde) e nel Duomo di Modena, collaborando fra gli altri con Monica Piccinini, Bruce Dickey, René Clemencic, il Coro del Friuli Venezia Giulia, Palma Choralis Gruppo di Ricerca & Ensemble di Musica Antica, il musicologo Cesarino Ruini, lo storico Carlo Baja Guarienti ed il celebre organista Sergio Vartolo.

Silvia Perucchetti (1983) è musicologa, bibliotecaria, direttrice di coro. Si è laureata cum laude in Musicologia nel 2009 presso l’Università di Pavia-Cremona specializzandosi nello studio della polifonia rinascimentale sacra a tre voci di area padana. Direttrice dal 2023 di FarCoro, quadrimestrale di AERCO Associazione Emiliano-Romagnola Cori, ha pubblicato saggi e contributi musicologici, fra cui la redazione della voce enciclopedica Italia. La musica sacra. Il Seicento all’interno dell’Enciclopedia Ortodossa (Mosca 2012), saggi sulle tecniche compositive della polifonia emiliana fra ‘500 e ‘600, sulla prassi esecutiva dei canti dei soldati nella Grande Guerra, su fondi bibliografici e musicali da lei catalogati e sul compositore Ivor Gurney, oltre a note musicologiche per CD di musica antica. Cura abitualmente la preparazione di programmi di sala per rassegne concertistiche ed è spesso relatrice in conferenze a carattere musicologico di sua ideazione: fra queste, il progetto a lungo termine Il concerto delle donne (conferenze-concerto dedicate ad Alma Mahler, Clara Schumann e ad altre compositrici), conferenze su musica e arti visive (più di 25 progetti originali condotti insieme alla storica dell’arte Silvia De Angelis) e corsi pratici e divulgativi per cantare polifonia rinascimentale leggendo dalle fonti originali (il suo corso annuale La polifonia rinascimentale in coro: teoria e pratica, dalle fonti antiche al cantar insieme organizzato da AERCO è giunto quest’anno alla V edizione). Dal 2006 dirige la Cappella Musicale San Francesco da Paola di Reggio Emilia, con la quale si dedica alla polifonia del tardo ‘500, ed il Coro Mavarta di S. Ilario d’Enza (RE).

L’Associazione Corale Luigi Gazzotti, fondata nel 1923 e istituita dal 1956 come Ente Morale dello Stato, è ancora oggi una delle più vivaci realtà culturali della città di Modena. Il Coro dell’Associazione, distribuito in diversi organici, ha sempre mantenuto un’attività concertistica  intensa e di qualità. L’Associazione Corale Luigi Gazzotti promuove la cultura musicale in tutte le sue forme ed in particolare divulga l’attività corale come strumento fondamentale di pratica attiva e di alfabetizzazione musicale. Da molti anni gli scopi istituzionali si sono aperti anche all’attività organizzativa, portando a Modena centinaia di concerti con musicisti di alto livello e creando uno speciale rapporto di fiducia con un pubblico curioso e attento. Dal 2001 il coro ha avviato con Giulia Manicardi un lungo percorso di crescita artistica e musicale che ha portato all’esecuzione dei più importanti titoli della letteratura per coro.

L’Orchestra Senzaspine è un’orchestra sinfonica nata a Bologna nel 2013. Composta da talentuosi e giovani musicisti, si è distinta negli anni per un approccio che ha saputo unire qualità, inclusività e divulgazione.  Attraverso concerti sinfonici,  opere liriche e spettacoli musicali, offerti in collaborazione con le più significative Istituzioni musicali del territorio nazionale, e grazie alla creazione di importanti percorsi sull’accessibilità, Senzaspine rappresenta oggi un’orchestra riconosciuta su tutto il panorama culturale italiano, per qualità e innovazione, un’orchestra capace di rivolgersi a un pubblico sempre più ampio e giovane, sfidando stereotipi e rivoluzionando la percezione comune del concetto di  musica classica. In undici anni di intensa attività, e con oltre 800 produzioni, ha collaborato con solisti di fama internazionale come Enrico Dindo, Mario Brunello, Simone Alberghini, Domenico Nordio, Anna Tifu e Pablo Ziegler. Oltre alle prestigiose stagioni teatrali, l’Orchestra offre una serie di attività comunitarie e di partecipazione pubblica, come le Community Opera, le Lezioni-Concerto, il Conduct-Us e i laboratori artigianali, che coinvolgono attivamente gli spettatori nel processo di costruzione dell’offerta musicale.  Nel 2015, l’Orchestra Senzaspine ha avviato il Mercato Sonato, sede di un intervento di rigenerazione urbana e culturale unico in Europa, dove, nel 2017, è nata la Scuola di Musica Senzaspine. A partire dall’estate 2021, l’Orchestra Senzaspine è l’orchestra in residence per i corsi estivi di alta formazione musicale dell’Accademia Chigiana di Siena.  Nel 2022, l’Orchestra ha ricevuto il premio Franco Abbiati nella sezione “Filippo Siebaneck” dedicata alle iniziative significative nell’ambito della didattica musicale e dell’avviamento professionale dei giovani, per i suoi progetti sull’opera accessibile.  Nel 2023, ha partecipato al Bologna Portici Festival – Heritage meets Creativity, presentando in Piazza Maggiore, in prima assoluta, l’Opera di comunità “E Buio Fu”.

Giulia Manicardi, nata a Modena, si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza sotto la guida del M° Franco Scala.  Si è laureata con il massimo dei voti e la lode presso l’Istituto di Musicologia dell’Università di Parma. Ha conseguito il Diploma Accademico di II livello in Direzione d’Orchestra con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. B Martini” di Bologna sotto la guida del M° L. Acocella. Ha frequentato i corsi di perfezionamento dell’Accademia Internazionale Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola tenuti da Maestri quali: N. Magaloff, L. Berman, A. Lonquich, B. Petrushansky, J. Demus, S. Fiorentino.  In ambito concertistico, sia come solista che in formazioni cameristiche, ha al suo attivo numerose collaborazioni con cantanti in campo liederistico ed operistico. Ha tenuto corsi di alta formazione per attori presso ERT, Emilia Romagna Teatri, e collabora come consulente musicale con vari gruppi di teatro. Ha tenuto laboratori sulla vocalità presso La Casa Encendida di Madrid. Ha frequentato Corsi di Direzione d’Orchestra con i Maestri V. Tchiftchian (“Accademia di Sofia”), Dorel Pascu (“Accademia Nazionale di Bucarest”), Michael Beck (“Bergische Musikschule”). Ha tenuto concerti con varie formazioni strumentali tra cui l’Orchestra Sinfonica Giovanile di Bucarest, l’Orchestra Sinfonica Festivale di Plovdiv (BG), l’Orchestra Sinfonica Veneziana, Ensemble Cappella Teatina di Bologna, l’Orchestra Filarmonica Emiliana, l’Ensemble Guidantus, AdM Ensemble, Vratza Philarmonic Orchestra (BG), Arte Resoluta, l’Orchestra Sinfonica Alighieri di Ravenna, I Musici dell’Accademia Filarmonica di Bologna, l’Orchestra Sinfonica I. Pizzetti, l’Orchestra delle Terre verdiane, l’Orchestra Sinfonica Cantieri d’Arte. Dal 2001 è Direttore Musicale del Coro Filarmonico di Modena “L. Gazzotti” con cui ha effettuato numerose produzioni di musiche sinfonico-corali.