La tradizione del grande repertorio per chitarra, il suo colore e calore, non può fare a meno della Spagna, dell’America Latina e dei suoi compositori più rappresentativi. Il messicano Manuel Maria Ponce è sicuramente uno di questi, ma il suo percorso passa anche dall’Italia, per un periodo di studi in composizione a Bologna; la stessa Italia, che nel Novecento trova in Mario Castelnuovo Tedesco uno dei raggiungimenti più felici nella scrittura chitarristica, probabilmente anche grazie all’amicizia con Segovia. Non al pari di Segovia come riconoscimento internazionale, ma comunque importanti per la creazione e diffusione del repertorio nuovo (in quanto compositori e allo stesso tempo interpreti) sono i fratelli Sainz de la Maza, autori di numerose e raffinate opere per chitarra.
in abbonamento
I premio concorso internazionale Pittaluga di Alessandria 2023
Io Yamada
Sáinz De La Maza, Castelnuovo Tedesco, Ponce
Luogo da definire
biglietto € 13 | ridotti € 10 - € 7
Preludio: Omaggio a Luciano Berio (1925 – 2025)
a seguire
Io Yamada chitarra
I premio concorso internazionale Pittaluga di Alessandria 2023
Regino Sáinz De La Maza (1896 – 1981)
da La Frontera de Dios
I – Albada y Paisaje
Eduardo Sáinz De La Maza (1903 – 1982)
Platero y yo
Platero
El Loco
La azotea
Darbón
Paseo
La Tortuga
La Muerte
A Platero en su tierra
Mario Castelnuovo Tedesco (1895 – 1968)
Rondò in mi minore op. 129
Manuel Maria Ponce (1882-1948)
Variations sur Folia de España et Fugue
Oltre venti importanti premi internazionali, tra cui il Primo Premio al Concorso di Chitarra Classica “Michele Pittaluga” di Alessandria 2023, il Primo Premio al Concorso di Nürtingen in Germania, il secondo posto e il premio speciale per la migliore interpretazione del brano obbligatorio al Concorso internazionale di chitarra di Antony in Francia, il secondo premio al Concorso internazionale di Iserlohn in Germania e il primo premio al Concorso Claudio De Angelis di Perugia, confermano l’eccezionale qualità musicale del giovane chitarrista giapponese Io Yamada. Il suo CD di debutto “1.0 (one)”, uscito per la Sylphide Records nel 2018, è stato premiato come “special choice” dalla rivista Record-Geijutsu. Io Yamada ha tenuto numerosi recital in sedi prestigiose in Europa e Giappone, tra cui la Kyoto Concert Hall, il Nürtingen Guitar Festival in Germania e il Forum Gitarre Wien in Austria. Nel 2018 ha ricevuto una borsa di studio dalla Rohm Music Foundation, l’istituzione che in Giappone concede in assoluto i sostegni economici più cospicui. Oltre a tenere concerti come solista, Io Yamada è un appassionato camerista: è membro del “Hep-poco dream Guitar Trio” con il quale si è esibito nel programma radiofonico giapponese “Recital Nova” sull’emittente NHK. Io ha studiato con il padre Naoki Yamada e con Keigo Fujii, Tsuneo Ema, Kiyoshi Shomura e Gentaro Takada in Giappone. Dopo aver terminato gli studi a Tokyo, è entrato alla Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna dove ha conseguito il suo primo diploma con Alvaro Pierri. Dal 2020 studia presso la Hochschule für Musik Franz Liszt di Weimar. Qui ha completato il master e attualmente continua i suoi studi come allievo di Ricardo Gallen e Thomas Müller-Pering. Io suona una chitarra del liutaio tedesco Felix Müller.