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INTEGRALE DELLE SONATE PER VIOLINO E PIANOFORTE DI BEETHOVEN | QUARTO CONCERTO

Laura Marzadori e Olaf John Laneri

BEETHOVEN, GRIEG
lunedì 13 Novembre 2023
alle ore
20:30

Laura Marzadori violino
Olaf John Laneri pianoforte


Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Sonata per violino e pianoforte n. 6 in la maggiore, op. 30 n. 1
Allegro
Adagio molto espressivo
Allegretto con variazioni

Sonata per violino e pianoforte n. 7 in do minore, op. 30 n. 2
Allegro con brio
Adagio cantabile
Scherzo. Allegro
Allegro

Edward Grieg (1843 – 1907)
Sonata n. 3 in do minore per violino e pianoforte, op. 45
Allegro molto ed appassionato
Allegretto espressivo alla romanza
Allegro animato


Giunge al quarto e penultimo appuntamento il ciclo dedicato all’esecuzione integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven. Torneranno quindi come attesi ospiti Laura Marzadori, primo violino dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e Olaf John Laneri. La sesta e la settima sonata di Beethoven appartengono al trittico dell’opera 30 concepito nel 1802, proprio il periodo in cui la sordità del compositore si stava manifestando in tutta la sua drammaticità e il periodo al quale risale anche il celebre testamento di Heiligenstadt. Questa intensità emotiva sembra investire in maniera più concreta la sonata in n. 7 in do minore mentre la sesta rimane nei ranghi di un lirismo più soffuso e delicato. Completa il programma la terza sonata per violino e pianoforte di Edward Grieg che in questa composizione, pur non rinunciando al suo legame con la musica popolare norvegese, sveste i panni del raffinato tratteggiatore di pagine brevi e suggestive per inoltrarsi, con risultati felici, nel territorio della forma Sonata.


Laura Marzadori (Bologna 1989) vince a soli 25 anni, con giudizio unanime della commissione presieduta da Daniel Barenboim, il concorso internazionale per primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.  Oltre all’impegno alla Scala, prosegue nell’attività solistica che la vede collaborare con direttori di fama e tenere concerti in tutto il mondo (Stati Uniti, Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Ucraina, Germania, Svizzera, Uruguay, Teatro Coliseum di Buenos Aires, Konser Salonu di Instanbul, in India (Calcutta, Delhi e Mumbai) e all’Auditorium Parco della Musica a Roma) con orchestre prestigiose: la Filarmonica Toscanini, l’Orchestra del Regio di Parma, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra della RAI di Torino, l’Orchestra di S. Cecilia, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, i Virtuosi della Scala e I Cameristi della Scala. Si è esibita sempre come violino solista al Teatro alla Scala di Milano, nel poema sinfonico Vita d’Eroe di Richard Strauss diretto da Zubin Mehta che nell’occasione ha dichiarato al Corriere della Sera: “Ho affrontato Vita d’Eroe con decine d’orchestre, credo con tutte le migliori al mondo, dai Wiener e i Berliner Philarmoniker a Los Angeles e New York Philarmonic. Però il primo violino della Scala mi ha folgorato: che temperamento, che suono bello e romantico, che precisione tecnica”. Si è imposta giovanissima all’attenzione del pubblico e della critica conquistando i massimi riconoscimenti in numerosi concorsi tra i quali la Rassegna “Andrea Amati” di Cremona (presidente di giuria Salvatore Accardo), il Premio Nazionale delle Arti (presidente di giuria Uto Ughi), il Concorso Internazionale Postacchini, dove ha ricevuto anche il premio speciale per la migliore esecuzione dei capricci di Paganini e vincendo a soli 16 anni il più importante concorso violinistico nazionale: il Premio “Città di Vittorio Veneto”. In quell’occasione si è aggiudicata anche il premio Franco Gulli per la migliore esecuzione di Mozart. Nel 2011 e 2012 è risultata finalista premiata al Concorso Internazionale di Violino di Sion e al Concorso Internazionale di Buenos Aires, presidente di giuria Shlomo Mintz. Nel 2013, col Trio AMAR, di cui fa parte insieme a Leonora (pianoforte) e Ludovico Armellini (violoncello), ha ricevuto dal board dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, presieduto da Angelo Foletto il “XXXII Premio Abbiati” dedicato a “Piero Farulli”. Appassionata di musica da camera, ha suonato in formazioni cameristiche con Salvatore Accardo, Pavel Berman, Rocco Filippini, Bruno Canino, Antonio Meneses, Antony Pay, Andrea Lucchesini e Bruno Giuranna e recentemente con diversi colleghi della Scala. Collabora anche con giovani musicisti e nel 2013 ha suonato in trio nei Concerti per il Quirinale trasmessi in diretta da RAI-Radio3. Nel Febbraio 2010 ha eseguito in anteprima mondiale a New York il concerto per violino e orchestra in La magg. P. 49 di Ottorino Respighi, che ha inciso per NAXOS. Il CD, uscito a maggio 2011 negli Stati Uniti ed in Inghilterra, è stato accolto con favore dalla critica internazionale.
Nel 2012 Shlomo Mintz l’ha invitata a registrare due lezioni per la sua Online Music Academy e a fine anno è uscito per la Dynamic un DVD con una sua lezione all’Accademia Stauffer di Cremona con Salvatore Accardo. Sempre nel 2012, con l’Orchestra Città di Ferrara diretta da Marco Zuccarini, ha eseguito in anteprima italiana, il concerto per violino e orchestra di Ermanno Wolf Ferrari, registrato dal vivo e inciso per Tactus e nel 2013 il concerto per violino Op.20 di Leone Sinigaglia uscito con etichetta TACTUS. Ha inoltre inciso due concerti inediti di Tartini con l’Orchestra da camera Ferruccio Busoni diretta da Massimo Belli. Ha iniziato a suonare il violino a quattro anni con Fiorenza Rosi, straordinaria insegnante di metodo Suzuki. Diplomatasi con lode e menzione speciale al Conservatorio Martini di Bologna, ha studiato a lungo con Marco Fornaciari. Si è perfezionata con Giuliano Carmignola e Pavel Berman e ha seguito a lungo i corsi di Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona e alla Chigiana di Siena, dove ha ricevuto per due anni il Diploma d’Onore riservato ai migliori allievi. Continua a perfezionarsi con il prestigioso insegnante e violinista Zakhar Bron. Suona un violino Giuseppe Fiorini del 1925.

Olaf John Laneri nasce a Catania da padre siciliano e madre svedese, termina brillantemente gli studi a Verona e quindi si perfeziona in Italia e all’estero per poi conseguire la qualifica di Master all’Accademia Pianistica di Imola. Dopo diverse vittorie in competizioni nazionali, risulta laureato ai concorsi internazionali di Monza, di Tokyo e di Hamamatsu; nell’estate del 1998 vince la cinquantesima edizione del prestigioso concorso “F. Busoni” di Bolzano (II premio ‘con particolare distinzione’; il I premio non viene assegnato). Delle sue Variazioni di Brahms sopra un Tema di Paganini, unica esecuzione di un italiano inserita nel CD pubblicato per festeggiare il Cinquantesimo del concorso Busoni, A.Cohen scrive nell’ International Piano:  “La migliore esecuzione dal vivo che abbia mai sentita”. È presente in rinomate stagioni in Italia e in Europa come solista e con orchestra (Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra dell’Arena di Verona, Symphony Orchestra di Tokyo, Filarmonica di Montecarlo), collaborando con direttori quali Lawrence Foster, Tomas Hanus, Lior Shambadal. Ha suonato al Festival di Brescia e Bergamo, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Teatro Bellini di Catania, alla Sagra Malatestiana di Rimini, alla Sagra Musicale Umbra, al Palazzo del Quirinale a Roma, al Tiroler Festspiele in Austria, alla Radio della Svizzera Italiana a Lugano, al Festival della Ruhr, alla Herkulessaal e al Gasteig di Monaco, per la Deutsche Rundfunk, alla Salle Gaveau e per Radio France a Parigi, inSalle Molière a Lione, al Festival Chopin in Polonia, al Festival di Gijón, all’Opéra di Montecarlo, al Rudaki Hall di Tehran. É stato invitato a suonare all’inaugurazione della Biblioteca della Sala Borsa di Bologna, e a Berlino per la chiusura della mostra dedicata ai disegni (per la prima volta riuniti) di Botticelli sulla Divina Commedia di Dante. Un posto di rilievo nel suo repertorio occupa la figura di Beethoven, autore quasi sempre presente nei programmi concertistici; ha, nello scorso 2019, terminato la quarta esecuzione integrale del corpus delle 32 Sonate in otto concerti per il pubblico di Alessandria, dopo averle proposte a Bologna, Modena e Udine. L’interpretazione del Secondo Concerto di Brahms con i Berliner Symphoniker in tournée in Italia gli ha procurato nel 2007 l’invito con lo stesso concerto alla Sala Grande della Philharmonie di Berlino. Nel novembre 2015 è uscito un cd con musiche di Brahms (Ballate op.10, Variazioni sopra un Tema di Paganini op.35, Klavierstücke op.76) per la Universal, e nel settembre 2019 un’altra registrazione con il Trio Gustav dei due Trii di Mendelssohn (Trii op.49 e op.66) per la Da Vinci. È docente di pianoforte presso il Conservatorio di musica di Venezia. Suona in Duo con la violinista Laura Marzadori e nel Trio Gustav con il violinista Francesco Comisso e il violoncellista Dario Destefano.