Definito da Yo-Yo Ma “violoncellista favoloso”, il ventottenne Michiaki Ueno è il vincitore del concorso internazionale di Ginevra del 2021. Le sue performance si caratterizzano per grande eloquenza e carisma unite ad una padronanza tecnica assoluta mentre il repertorio scelto mette in evidenza la sua versatilità d’interprete, capace di penetrare autori e poetiche diversissime tra loro. Due i capolavori di inizio Novecento: la Sonata di Debussy, frutto del tardo periodo compositivo, essenziale e quasi scarna; la Sonata di Rachmaninov, opera giovanile, dalle vaste proporzioni dove l’intensità dell’invenzione melodica e formale è sostenuta da un formidabile virtuosismo. Tra le opere del periodo romantico troviamo i tre Fantasiestücke op. 73 di Robert Schumann, una breve raccolta nata nell’alveo della “Hausmusik”, musica per il piacere e il consumo domestico. Completa questo cammino a ritroso la celebre sonata op. 69 n. 3 di Beethoven, spesso la preferita dei violoncellisti tra quelle del compositore, dove la compiutezza formale, la vena melodica e l’equilibrio nel dialogo tra gli strumenti raggiunge una sintesi di perfezione.
in abbonamento
Michiaki Ueno | Ani Ter-Martirosyan
DEBUSSY, BEETHOVEN, RACHMANINOV
Auditorium Marco Biagi

Michiaki Ueno violoncello
Primo premio concorso internazionale di Ginevra 2021
Ani Ter-Martirosyan pianoforte
Claude Debussy (1862 – 1918)
Sonata in re minore n.1 L144
Prologue – Lent. Sostenuto e molto risoluto
Sérénade – Modérément animé
Finale – Aminé. Léger et nerveux
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Sonata in la maggiore op.69 n. 3
Allegro ma non tanto
Scherzo. Allegro molto
Adagio cantabile – Allegro vivace
Sergej Rachmaninov (1873 – 1943)
Sonata in sol minore op.19
Lento – Allegro moderato
Allegro scherzando
Andante
Allegro mosso
La performance eloquente e il carisma di Michiaki Ueno affascinano il pubblico. È stato elogiato per la sua musicalità unica e assolutamente naturale e per la sua tecnica superlativa. Non sorprende che Yo-Yo Ma lo abbia definito “violoncellista favoloso”. Nato in Paraguay nel novembre 1995, Michiaki ha iniziato lo studio del violoncello all’età di cinque anni in Giappone. Nel 2001 si trasferisce a Barcellona, dove studia con Iñaki Etxepare. Dopo essere tornato in Giappone nel 2004, ha studiato presso il Dipartimento di Musica del Toho Gakuen College, nel corso di diploma da solista con una borsa di studio completa sotto la guida di Hakuro Mohri. Nel 2015 si trasferisce in Germania, dove studia con Pieter Wispelwey alla Robert Schumann Hochschule di Düsseldorf. Nel 2021 è diventato artista residente presso la Queen Elisabeth Music Chapel in Belgio, dove studia con Gary Hoffman e Jeroen Reuling. Nel 2007, all’età di undici anni, ha tenuto il suo primo concerto presso la prestigiosa Suntory Hall, eseguendo il Concerto per violoncello di Lalo. Nel 2009, quando aveva solo tredici anni, è stato il primo giapponese a vincere il Concorso Internazionale Čajkovskij per giovani musicisti. Un anno dopo, ha vinto il primo premio al Romanian International Music Competition, aggiudicandosi anche il Premio dell’ambasciata rumena e il Premio per la cultura della Radio rumena. Nel 2014 ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale “Johannes Brahms”. La sua vittoria più recente è stato il Primo Premio al Concorso Internazionale di Ginevra nel 2021 dove ha vinto anche tre premi speciali, tra cui il Premio assegnato dal pubblico giovane. Ha seguito masterclass con Steven Isserlis, Frans Helmerson, Ivan Monighetti, Miklós Perényi e Jian Wang. È stato invitato a festival musicali in tutto il mondo, partecipando tra gli altri al Festival Périgord Noir, al Montpellier Music Festival, al Pacific Music Festival, all’International Music Festival Nippon e al Takefu International Music Festival. Come solista, si è esibito con numerose orchestre come l’Orchestre de la Suisse Romande, la Warsaw Philharmonic Orchestra, la Lahti Symphony Orchestra, la KBS Symphony Orchestra, la Yomiuri Nippon Symphony Orchestra e la New Japan Philharmonic e molte altre. Come camerista, ha condiviso il palco con artisti tra cui Jean-Guihen Queryas, Daniel Sepec, Jose Gallardo, Tsuyoshi Tsutsumi e Akiko Suwanai. Michiaki ha ricevuto numerosi premi come il “Foundation for Youth Award” (2011), l’”Honorable Award” (2015) dalla Iwatani Tokiko Foundation, l’”Aoyama Music Prize”(2017) e l’Idemitsu Music Award (2022) come promettente astro nascente. È stato generosamente sostenuto dalla Japan Federation of Musicians, dalla Rohm Music Foundation, dalla Ezoe Memorial Recruit Foundation, dal Dr. Sieghardt Rometsch Stiftung e dal Dr. Carl Dörken Stiftung. Michiaki suona un violoncello PA Testore prestatogli dalla Collezione Munetsugu.
Il modo di suonare di Ani Ter-Martirosyan è caratterizzato da speciale emotività e passione. Lodata dai critici per il suo “delicato virtuosismo” (Neue Zürcher Zeitung) e il “suono poetico e pieno di sensibilità”, la pianista si è esibita in importanti sale da concerto come la Kölner Philharmonie, la Essener Philharmonie, la Robert Schuman Hall di Düsseldorf, l’Aachen Theater, il Wuppertal Historical Theater, Villa Borghese a Roma, Villa Medici Giulini a Milano e molte altre. Nata in Armenia ha iniziato a studiare pianoforte all’età di sei anni e successivamente ha intrapreso anche lo studio dell’organo. È entrata al Conservatorio di Stato di Yerevan, dove ha studiato nella classe di Anna e Sergei Sarajyan. In seguito è stata ammessa alla Hochschule für Musik und Tanz di Colonia dove è stata allieva di Pavel Gililov e Jacob Leuschner. Più recentemente ha studiato con Barbara Szczepanska alla Robert Schumann Musikhochschule di Düsseldorf dove si è laureata con lode. Ha concluso infine gli studi sul tema della Liedgestaltung nella classe di Ulrich Eisenlohr sempre presso l’HfMT di Colonia. Ha partecipato a numerose masterclass nel corso delle quali ha incontrato importanti personalità musicali come Ferenc Rados, Dmitry Baschkirov, Jacques Rouvier, Claudio Martinez Mehner e Gianluca Luisi, che hanno avuto un’enorme influenza sulla sua crescita dal punto di vista artistico. Quando era ancora una studentessa è stata premiata in prestigiosi concorsi e festival nazionali e internazionali, come il Concorso Internazionale Beethoven di Bonn, il Concorso Internazionale di Osimo, il Concorso Internazionale Ile de France, il Bachelor Awards, il BIS Festival Engadin in Svizzera, il Festival Allegro Vivo, l’International LiedDuo Groningen Competition nei Paesi Bassi, l’International Zeist Festival, il Festival della Ruhr. Ani Ter-Martirosyan beneficia di borse di studio concesse da varie istituzioni, tra cui la Fondazione Yehudi Menuhin, la Fondazione Wagner, la Fondazione Werner Richard – Dr. Carl Dörken, la Best of NRW, la borsa di studio statale tedesca, quella della Fondazione Sieghardt Rometsch, AGBU, della Fondazione Gulbenkian e di svariate altre. Di particolare importanza per il suo percorso artistico è stata la collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, dove ha avuto l’opportunità unica di suonare su strumenti storici come il clavicembalo e il fortepiano. Oltre a lavorare come solista, Ani si esibisce anche come partner versatile in formazioni cameristiche con diversi ensemble. E’ componente e co-fondatrice di “Altrio“. Parallelamente al repertorio classico-romantico, che è uno dei suoi punti di forza, Ani Ter-Martirosyan viene anche coinvolta nell’esecuzione di opere di compositori contemporanei. È membro dell’Associazione dei giovani compositori e interpreti armeni. Ani ha pubblicato con successo il suo primo CD da solista nel 2020 e sta attualmente lavorando a un altro CD sul tema della canzone d’arte che sarà pubblicato nell’autunno 2023 per l’etichetta tedesca Genuin. Accanto all’attività concertistica Ani Ter-Martirosyan coltiva con passione il proprio incarico come insegnante presso la Hochschule für Musik und Tanz di Colonia.