Luciano Berio rappresenta senza dubbio uno snodo fondamentale nella cultura musicale italiana dal secondo dopoguerra in poi. Nel musicista Berio si congiungono l’interesse per l’avanguardia di matrice europea, un rinnovato interesse ad approfondire le possibilità espressive degli strumenti classici e della voce umana, la curiosità di scoprire il potenziale espressivo e tecnico del mezzo elettronico. Grazie al Berio umanista si spingono un passo più in là le relazioni e le interconnessioni tra musica e letteratura, tra musica e architettura, tra musica e linguistica. Grazie al Berio ricercatore è stato possibile dare nuova e moderna veste a capolavori storici del passato e a musica della tradizione folklorica. Il compositore e presidente della Fondazione Prometeo, Martino Traversa, con il contributo dei musicisti di Ensemble Forma Libera, ci guiderà nel viaggio attraverso la mente complessa e affascinante di uno dei più importanti musicisti del XX secolo.
EVENTO SPECIALE
Omaggio a Luciano Berio
a cura di Martino Traversa
ingresso libero
Omaggio a Luciano Berio (1925-2025)
a cura di Martino Traversa compositore e presidente Fondazione Prometeo
con la partecipazione di:
Francesca Sartorato mezzosoprano
Ensemble Forma Libera
Musiche di Luciano Berio (1925 – 2003)
a seguire, aperitivo su prenotazione
Martino Traversa, nato a Caltagirone nel 1960, si approccia da autodidatta alla musica a partire dall’età di 7 anni e successivamente, sotto la guida di diversi insegnanti, studia pianoforte, composizione, musica Jazz, musica elettronica e Information Technology a Parma. Ottiene il diploma in tecnica dell’improvvisazione pianistica presso l’Accademia di Alto Perfezionamento di Pescara e frequenta i corsi estivi di Siena. Si perfeziona al Mozarteum di Salisburgo e consegue il master al CCRMA (Center for Computer Research in Music and Acoustics) presso la Stanford University in California. Dal 1981 al 1987 svolge attività di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche e dal 1987 al 1989 studia con Luigi Nono, uno dei più importanti compositori del XX secolo. Con la sua approvazione e sostegno, nel 1990 Martino Traversa decide di fondare l’Ensemble Edgard Varèse, di cui sarà direttore. L’anno successivo istituisce la rassegna internazionale di musica moderna e contemporanea Traiettorie, che già dalle prime edizioni si distingue per la qualità delle proposte artistiche e che, da oltre trent’anni, è una delle più importanti manifestazioni di musica contemporanea nel panorama nazionale e non solo. Nel 1999 fonda nonoLab, un laboratorio di sperimentazione elettroacustica e nel 2008 ottiene il riconoscimento giuridico di Fondazione Prometeo, istituzione finalizzata a promuovere iniziative culturali, accogliendo le istanze del fare artistico del nostro tempo e coniugando musica, arte, tecnologia, letteratura, filosofia e scienza. Svolge attività di compositore (le sue opere sono pubblicate dall’Universal Edition) e di ricercatore nell’ambito delle tecnologie elettroniche applicate all’acustica musicale e alle tecniche di spazializzazione del suono. Le sue opere sono eseguite dai principali interpreti internazionali, fra i quali Klangforum Wien, Arditti Quartet, Ensemble Recherche, Neue Vocalsolisten, Ensemble Sillages, Accroche Note, e incise per le etichette discografiche Stradivarius, Neos e Die Schachtel. È inoltre direttore artistico dell’Ensemble Prometeo, un gruppo strumentale di cui fanno parte solisti di fama internazionale diretti da M° Marco Angius. È stato docente presso la Facoltà di Lettere e Filosofia – sezione di Musicologia – dell’Università degli Studi di Parma, della cattedra in “Filologia e interpretazioni delle fonti musicali contemporanee”, e invitato presso importanti sedi a tenere conferenze sulla musica del nostro tempo. Da alcuni anni collabora con il Politecnico di Milano – Dipartimento di Architettura e Studi Urbani in attività progettuali che riguardano lo studio di installazioni sonore nell’ambito di iniziative finalizzate alla riqualificazione urbana. Nel 2021 ha ideato “Polifonia Intermediale” un’installazione di suoni, parole e immagini realizzata in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, un’esperienza visiva e d’ascolto immersiva in grado di coinvolgere i visitatori e di acuire la loro percezione delle problematiche più stringenti del mondo contemporaneo.